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16 Febbraio 2021
12:04

I denti del cane, tutto quello che c’è da sapere dal cucciolo all’adulto

I cani cuccioli hanno 28 denti da latte, mentre i cani adulti hanno 42 denti. Ma come si chiamano questi denti, quando cominciano a spuntare e quando la dentizione si può considerare conclusa? Scopriamolo e vediamo anche come prenderci cura dei denti del nostro cane, per evitare problemi e patologie.

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Validato dalla Dott.ssa Eva Fonti
Membro del comitato scientifico di Kodami
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Prendersi cura dei denti del proprio cane è molto importante. Una dentatura sana, infatti, è fondamentale per la salute dell'animale. I denti del cane sono da carnivoro, significa da predatore: la conformazione dei denti di un carnivoro sono più appuntiti, fatti per strappare e lacerare. E anche il movimento mandibolare consente più che altro quello verticale, mancando quello ampio laterale tipico degli animali erbivori. I denti del cane sono 28 quelli da latte, mentre quelli definitivi sono 42. Nella parte superiore il cane sviluppa 6 incisivi, 2 canini, 8 premolari, 4 molari mentre nella parte inferiore sviluppa 6 incisivi, 2 canini, 8 premolari e 6 molari.

I denti dei cuccioli

I primi denti del cane, si chiamano decidui o da latte. Nascono verso le tre settimane di vita e cadranno nei mesi successivi per far posto ai denti definitivi o permanenti. I denti da latte del cane sono 28. In generale, i tempi di eruzione per i denti da latte sono: incisivi 3-6 settimane, canini 3-5 settimane, premolari: 5-6 settimane, molari assenti. Sono suddivisi in 3 incisivi, un canino e 3 molari.

I denti dei cani adulti

I denti definitivi sono 42. Per quanto riguarda i tempi di eruzione stimati si parla di 3-3,5 mesi (anche 4 mesi) per gli incisivi, 5-5,5 mesi (anche 7 mesi) per i canini, 5-6 mesi per i premolari, 5-7 mesi per i molari. Quando il cane cambia la dentatura non prova dolore. L’unica cosa che potrebbe succedere durante la fase del cambio denti è che il cane possa sentire maggiormente la necessità di masticare di più. In generale, i tempi di eruzione dei denti possono variare leggermente a seconda della razza e della taglia del cane.

In alcuni casi, nonostante inizi la fase di eruzione dei denti definitivi, quelli da latte, non cadono. Con maggiore frequenza questo problema si presenta per i canini, sia superiori che inferiori. Quando succede non è un bene perché i canini decidui intralciano la normale eruzione dei denti definitivi che crescono deviati, andando spesso a modificare l'assetto della chiusura della bocca dell'animale. Sarebbe bene estrarre i denti da latte non caduti già quando il dente definitivo inizia la sua eruzione e non attendere che possa crescere.

La cura dei denti del cane

Bisognerebbe educare il cucciolo fin da piccolo a farsi spazzolare i denti, in modo che da adulto se li faccia pulire regolarmente. Più spesso si spazzolano meno tartaro si forma. Non si deve mai il nostro dentifricio in quanto lo xilitolo e il fluoro sono tossici per i cani.

Quindi per prima cosa, si avrà bisogno di uno spazzolino apposito per cani. Meglio un modello con le setole morbide o, in alternativa, uno da indossare come un ditale. Prima di iniziare a lavare i denti del cane, lasciare assaggiare all'animale un po' di pasta dentifricia. Avrà così modo di abituarsi al gusto del prodotto e lo accetterà più di buongrado. Una delle tecniche più efficaci consiste nell'applicare una piccola quantità di dentifricio su un dito e quindi presentarlo al cane; quando avrà annusato e leccato il prodotto, si potrà spalmarlo su denti e gengive.

La pulizia e il controllo della bocca e dei denti porta ad evitare, nel tempo, l'arrivo di patologie più gravi, ma non solo: previene anche l'obbligo di interventi più invasivi come la detartrasi. L'espulsione del tartaro, infatti, è un intervento vero e proprio: il cane dovrà essere profondamente sedato, in modo tale che il chirurgo possa agevolmente avere accesso alla cavità orale e gengivale. Il veterinario rimuove il tartaro, pulisce le sacche gengivali e controlla che non ci siano denti cariati o ammalati. La dentatura, poi, viene “lucidata” per fare in modo che il tartaro faccia fatica a depositarsi nuovamente sui denti dell’animale. Il cane, terminato l’intervento e risvegliatosi dall’anestesia, potrà  tornarsene a casa senza ulteriori problemi.

Le informazioni fornite su www.kodami.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra il paziente ed il proprio veterinario.
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Simona Sirianni
Giornalista
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