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17 Novembre 2022
16:50

Hasta siempre Frida: il Messico piange la morte del cane simbolo della speranza

È morta Frida, il Labrador della Marina Militare che aveva collaborato come nessun altro ai soccorsi dopo il terremoto che devastò il Paese nel 2017. Era diventata più che una soccorritrice, un simbolo di speranza in mezzo alla tragedia. Il Messico si commuove davanti alla sua morte.

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Non era mai successo in Messico che la morte di un cane suscitasse così tante lacrime. Ma è invece ciò che accaduto alla notizia della scomparsa di Frida, il Labrador Retriever della Marina Militare che aveva collaborato come nessun altro ai soccorsi dopo il terremoto che devastò il Paese nel 2017.

La cagna, con le sue iconiche scarpe di neoprene personalizzate, per evitare le ferite sui blocchi di cemento e che oggi sono esposte al Museo della Calzatura in Messico, la sua visiera e il suo gilet era diventata più che una soccorritrice un simbolo di speranza in mezzo alla tragedia.

Frida, che aveva 13 anni, nel corso della sua eroica carriera, ha collaborato a molteplici salvataggi insieme ai suoi colleghi umani e ha contribuito a salvare la vita a 12 persone e aiutato a recuperare più di 40 corpi in incidenti di ogni tipo. E non solo in Messico.

Era presente durante il terremoto di Haiti nel 2010 e per un altro sisma nel sud del Messico nel 2017. Ma il suo lavoro è stato fondamentale anche dopo una frana in Guatemala nel 2015 e dopo un'esplosione di gas a Città del Messico nel 2013.

La cagna era nata il 12 aprile 2009 e ha iniziato la sua formazione da giovanissima, distinguendosi da subito, secondo la Marina, «per concentrazione, temperamento equilibrato, intrepidità, curiosità, adattabilità, grande disponibilità al gioco, facilità di apprendimento, empatia verso le persone e socialità».

Dalle notizie che si leggono sui media messicani, la morte si è verificata a causa delle condizioni dovute alla sua età. Già qualche mese prima la Marina aveva riferito che Frida non era più in buona salute. Martedì sera, poi, la Segreteria della Marina ha annunciato sul suo account Twitter che Frida se ne era andata.

«Cara Frida, anche se la tua scomparsa ci ferisce, oggi la Famiglia Navale promette di onorare la tua memoria, agendo secondo l'eredità che ci hai insegnato: nobiltà, lealtà e amore. Grazie per aver servito il Messico, vivrai sempre nei nostri cuori».

Frida era in pensione dal 2019 e durante la cerimonia per ringraziarla dei nove anni di onorato servizio, Eduardo Redondo, vice ministro della Marina messicana, aveva raccontato che «quando la sentivamo abbaiare sentivamo che c’era una speranza e nei momenti di dolore e incertezza portava un lampo di conforto in tutti noi».

Per questo il Messico intero si è fermato commosso per salutare il cane che in una tragedia come quella del sisma che costò la vita a oltre 300 persone, aveva rappresentato la volontà di non arrendersi di fronte alle avversità.

Frida era una vera icona: le Poste le hanno dedicato un francobollo, il suo muso è stato disegnato sui murales circondato da rose e da una sorta di aureola, iconografia che in Messico viene riservata solo alla veneratissima immagine della Virgen de Guadalupe.

E, ovviamente, non poteva mancare una statua. Come per tutti i personaggi che si contraddistinguono per azioni di eroismo, anche Frida è stata immortalata per sempre, «non solo per motivare i nostri uomini e donne del mare ad agire quotidianamente» ha detto Rafael Ojeda Durán, Segretario della Marina, durante la cerimonia, ma «perché è stata capace di dare speranza a migliaia di famiglie messicane nei momenti più difficili».

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Simona Sirianni
Giornalista
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