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14 Ottobre 2023
15:00

Cosa vuol dire quando il cane piange, ma scodinzola?

Lo scodinzolio non è sempre associato alla felicità, così come il pianto può indicare diverse necessità. Per questo il comportamento del cane può sembrarci contraddittorio quando piange, ma scodinzola. In realtà, può indicare diversi stati d'animo, come una richiesta di attenzione, eccitazione, gioia incontenibile o disagio fisico.

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Membro del comitato scientifico di Kodami
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Comprendere il linguaggio corporeo dei cani è essenziale per interpretare correttamente il loro stato emotivo e le loro esigenze. I cani comunicano attraverso una varietà di segnali vocali e fisici, tra cui il pianto, il lamento e lo scodinzolio. Sebbene spesso associato alla felicità, lo scodinzolio può riflettere una gamma di emozioni. Allo stesso modo, il pianto può indicare diverse necessità o stati d'animo. Comprendere i segnali e i comportamenti dei cani non è sempre così semplice o intuitivo. Per questo quando il cane piange, ma scodinzola, l’occorrenza simultanea di questi comportamenti può sembrare contraddittoria. Una valutazione attenta può fornire però preziose informazioni sullo stato e sulle esigenze del cane. Proviamo a fare delle considerazioni.

Il possibile significato del pianto nei cani

Il pianto nei cani può essere un modo per attirare l'attenzione, esprimere desiderio o disagio, o indicare dolore fisico. Alcuni dei principali motivi per cui i cani piangono includono:

  • Richiesta di attenzione: I cani possono piangere per segnalare la presenza di un estraneo, richiedere il gioco o l'interazione sociale.
  • Richiesta di risorse: Questo può includere cibo, acqua o l'accesso a spazi desiderati, come il bisogno di uscire in giardino.
  • Dolore o disagio fisico: Se feriti i cani possono piangere come segnale di soccorso, alle volte per indicare un dolore difficile da comprendere, come il mal di stomaco, il mal di denti o altro.
  • Ansia o stress: Situazioni stressanti o ansiose possono provocare pianto nei cani, come per esempio quando mal sopportano la solitudine, o non riescono a raggiungere qualcuno che magari sentono fuori dalla porta, o vedono attraverso il vetro della finestra.

L'interpretazione del pianto dei cani richiede una valutazione del contesto per comprendere quale sia l'effettivo stato emotivo sottostante. Ad esempio, un cane che piange mentre è solo potrebbe sentirsi ansioso, mentre un cane che piange con un giocattolo vicino potrebbe voler coinvolgere qualcuno nel gioco, ma anche esprimere frustrazione perché magari desidera tantissimo afferrare quel giocattolo ma teme che ciò non gli sia consentito, teme di essere rimproverato, per esempio.

Attenzione però perché non tutti gli uggiolii o lamenti di un cane sono spinti da un’emozione negativa, è facile confondere le cose soprattutto se non si tiene conto del complesso della comunicazione del cane. In taluni casi gli uggiolii sono l’espressione di eccitazione sulla base di un’emozione positiva, per esempio sarà capitato a molti di essere accolti con gioia al rientro in casa da un cane festoso che emette questo tipo di vocalizzi, i quali se presi fuori contesto potrebbero sembrare strazianti lamenti di dolore, ma invece sono l'espressione di gioia.

Inoltre non possiamo non citare il caso in cui un cane abbia imparato ad emettere quel particolare comportamento come efficace strategia per ottenere qualcosa di specifico, che ha una valenza solo quando riferito ai suoi umani di famiglia, per esempio quando arriva il momento di chiedere un biscottino, quando il cane vuole essere coccolato mentre noi ce ne stiamo sul divano ignorandolo, oppure quando la domenica mattina siamo restii nel lasciare le coperte e lui vorrebbe iniziare la giornata…

Insomma, al di là dei significati etologici di un certo segnale di comunicazione, i nostri cani, dotati di una grande intelligenza sociale, posso apprendere spontaneamente a sfruttare un certo comportamento che hanno sperimentato essere funzionale per qualcosa che desiderano o per la soddisfazione di un bisogno. In questo sono molto bravi e anche specializzati nel trovare vie per farsi comprendere da noi. Per certi versi possiamo addirittura affermare che siano più bravi loro nel trovare strategie comunicative nei nostri confronti di quanto non lo siamo noi nei loro confronti.

Il possibile significato dello scodinzolio nei cani

Lo scodinzolio è un modo comune per i cani di comunicare e può riflettere diverse emozioni, vediamo alcuni esempi:

  • Felicita: Tradizionalmente associato alla gioia o all'eccitazione.
  • Ansia o insicurezza: Uno scodinzolio rapido e basso può essere un segnale di nervosismo o insicurezza.
  • Desiderio di interazione: I cani possono scodinzolare la coda per invitare al gioco o all'interazione sociale.
  •   Nervosismo e assertività: una coda rigida puntata verso l’alto, con movimenti rapidi e molto brevi, quando il cane fronteggia un altro individuo in modo minaccioso, è spesso preludio di un’aggressione.

La velocità, l'altezza e l'ampiezza dello scodinzolio possono fornire ulteriori informazioni sullo stato emotivo del cane. Non dimentichiamo il contesto, ma anche che la conoscenza diretta di un individuo – e ulteriori altri fattori – sono elementi basilari per evitare clamorosi fraintendimenti.

In realtà ci sono anche studi, molto affascinanti, condotti da ricercatori italiani che ci dicono qualcosa di più sullo scodinzolio e sui suoi significati più sottili. Studi che hanno richiesto particolari osservazioni con telecamere apposite, dato che ad occhio nudo certe cose sono difficilmente rilevabili, almeno per un essere umano.

Scodinzolio a destra e a sinistra, uno studio italiano

Il professor Giorgio Vallortigara, noto neuroscienziato dell'Università di Trento, ha condotto studi sulla lateralizzazione cerebrale nei cani, focalizzandosi in particolare su come lo scodinzolio può rivelare informazioni sul loro stato emotivo. Nelle ricerche condotte (studio del 2007), è stato osservato che lo scodinzolio in direzioni diverse è risultato da un'attivazione maggiore di uno o dell'altro emisfero cerebrale. Ad esempio, quando i cani vedevano qualcosa di positivo, come il loro compagno umano, tendevano a scodinzolare più a destra. Invece, di fronte a stimoli che potrebbero indurre reazioni di ritiro, come vedere un cane minaccioso o uno sconosciuto, i movimenti di scodinzolio erano maggiormente orientati verso sinistra.

Questi studi hanno coinvolto l'analisi delle reazioni emotive dei cani a immagini video in movimento di altri cani che mostravano comportamenti di scodinzolio prevalentemente asimmetrici a sinistra o a destra. Le risposte emotive dei cani sono state valutate misurando il loro comportamento e l'attività cardiaca in risposta allo scodinzolio asimmetrico osservato.

Senza una osservazione attenta e l'uso di telecamere appositamente sistemate sopra la verticale dei cani osservati sarebbe stato molto difficile accorgersi di queste sfumature dello scodinzolio, soprattutto perché noi umani non ci troviamo all'altezza giusta per apprezzarne i dettagli e per poterle notare in modo evidente. Se invece fossimo bassi, diciamo con gli occhi all'altezza di quelli di un cane, guardandolo frontalmente, ci sarebbe più facile notare che incerti momenti la coda che scodinzola sporge più da un lato che dall'altro. Questo tipo di segnale è chiaramente rivolto, in primis, ad altri cani e solo in un secondo momento agli esseri umani, ma si tratta dell'espressione di uno stato emotivo e probabilmente è qualcosa di involontario.

Per chi fosse interessato a questo tipo di argomenti e agli studi del professor Vallortigara, suggeriamo il uno dei suoi libri più noti, per l'appunto "La mente che scodinzola" (Mondadori, 2011).

Perché il cane scodinzola e piange contemporaneamente?

Lo scodinzolio e il pianto simultanei possono sembrare comportamenti contraddittori. Tuttavia, possono indicare una gamma di stati emotivi o situazioni, facciamo qualche esempio che ci possa essere utile:

  • Richiesta di attenzione con urgenza: Un cane potrebbe scodinzolare per mostrare amicizia o sottomissione mentre piange per richiedere attenzione immediata.
  • Eccitazione mista ad ansia: Un cane potrebbe essere eccitato per un'attività, ma ansioso o impaziente allo stesso tempo.
  • Disagio fisico con desiderio di accudimento: Un cane in dolore potrebbe scodinzolare per cercare conforto mentre piange per esprimere disagio.
  • Gioia incontenibile: soprattutto nei cuccioli, ma non solo, un’intensa gioia potrebbe indurre il cane ad emettere questi due comportamenti contemporaneamente, alle volte anche con il rilascio di urina (ovviamente quando accade non ha proprio alcun senso rimproverare il cucciolo per aver fatto pipì, non fa mai male ribadirlo).

Le ricerche scientifiche in etologia e psicologia del cane possono ulteriormente chiarire questi comportamenti complessi. Studi futuri potrebbero esplorare come l'educazione, l'ambiente e la socializzazione influenzano le espressioni emotive canine, contribuendo a una migliore comprensione e a una comunicazione più efficace tra umani e cani, e come abbiamo avuto modo di ribadire altre volte, questo è forse il più florido periodo storico per quanto concerne lo studio sui cani.

Analizzare attentamente il contesto in cui si verificano il “pianto” e lo scodinzolio, insieme ad altri segnali comportamentali e vocali, può aiutare a interpretare correttamente le esigenze e gli stati emotivi del cane. Una comprensione più profonda di questi comportamenti può contribuire a migliorare il benessere del cane e la qualità della nostra relazione con lui. C'è ancora così tanto da capire…

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Luca Spennacchio
Istruttore cinofilo CZ
Ho iniziato come volontario in un canile all’età di 13 anni. Ho studiato i principi dell’approccio cognitivo zooantropologico nel 2002; sono docente presso diverse scuole di formazione e master universitari. Sono autore di diversi saggi.
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