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3 Settembre 2021
16:26

Gran Bretagna, sette anni a chi rapisce animali domestici

Nel Regno Unito sarà introdotto il reato di sottrazione di animali e riguarderà tutte le specie domestiche, sebbene sia stato rilevato che il 70% dei furti segnalati coinvolge i cani. La legge sarà frutto del lavoro di una task force voluta dal governo per affrontare il numero crescente di casi dovuto anche al rialzo del prezzo di alcune razze che è aumentato fino all'89% durante i blocchi del coronavirus approfittando della crescente richiesta da parte delle persone che nel periodo più duro della pandemia hanno deciso di acquistare un cane.

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I rapitori di cani avranno vita dura e, soprattutto, una condanna fino a sette anni di carcere: il governo britannico, come aveva già annunciato lo stesso Boris Johnson, sta per introdurre il reato di rapimento di animali domestici. Il furto degli animali da compagnia, in realtà, è già attualmente perseguito ai sensi del "Theft Act" ma viene trattato alla stregua della perdita di una di una cosa di proprietà della persona che è stata derubata. Per anni così gli attivisti hanno chiesto da anni di far riconoscere il disagio emotivo causato dal crimine e ora la Gran Bretagna si prepara al grande cambiamento, in un momento storico in cui si è assistito ad un'ondata di furti di animali durante la pandemia di Covid.

Il reato di sottrazione di animali sarà introdotto attraverso la legislazione primaria e riguarderà tutte le specie domestiche, sebbene sia stato rilevato che il 70% dei furti segnalati coinvolge i cani. Numerose sono le raccomandazioni avanzate dalla task force voluta dal governo per legiferare correttamente su questi episodi e riuscire a farli estinguere. Il gruppo di lavoro era stato istituito all'inizio dell'anno proprio per affrontare il numero crescente di casi dovuto anche al rialzo del prezzo di alcune razze che è aumentato fino all'89% durante i blocchi del coronavirus approfittando della crescente richiesta da parte delle persone che nel periodo più duro della pandemia hanno deciso di acquistare un cane. Il prezzo di alcuni cuccioli è dunque quadruplicato durante la pandemia e, poiché gli allevatori responsabili hanno rallentato le loro operazioni, è emerso un mercato nero per colmare il divario della domanda. L'aumento dei furti è stato del 170% tra il 2019 e il 2020, ma solo l'1% dei casi è arrivato a un procedimento giudiziario. I ladri hanno preso di mira "razze alla moda" e incroci di "designer dogs" molto richiesti, tra cui Bouledogue francesi, Carlini, Cockapoo (mix di Cocker Spaniel e Barboncino) e Labradoodle (mix Labrador e Barboncino). I ladri di cani si aggirano nei parchi nelle zone benestanti e attirano i cuccioli fuori dai giardini con prelibatezze, mentre alcuni hanno rapinato i dog sitter per i loro animali domestici e hanno fatto irruzione nei canili.

Come sottolineato da The Guardian, il rapporto del gruppo di lavoro governativo raccomanda di migliorare la fase di registrazione e la raccolta di dati sui casi di rapimento, di stilare nuovi requisiti per la registrazione della proprietà e di creare un unico punto di accesso, ovvero un'anagrafe canina nazionale, ai database contenenti i numeri dei microchip. Come riporta il The Guardian, il segretario all'ambiente, George Eustice, il cui dipartimento questa settimana ha firmato l'uccisione di Geronimo l'alpaca, ha dichiarato: «Gli animali domestici sono membri molto amati delle famiglie di tutto il Paese ed è stato segnalato un aumento dei furti preoccupante. Le persone non dovrebbero vivere nella paura e sono lieto che questo rapporto riconosca il disagio causato da questo crimine».

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