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15 Febbraio 2023
13:02

Gattino preso a bastonate e impiccato davanti a una scuola in Sicilia

In provincia di Catania un uomo ha ucciso un gattino di una colonia felina, prendendolo a bastonate e poi impiccandolo con una corda, il tutto davanti a bambini e ragazzi di una scuola lì vicino. Proprio le testimonianze di alcuni studenti hanno permesso di individuare il responsabile.

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gatto

Si è accanito contro il gattino di una colonia felina che sorge nei pressi di una scuola, prendendolo a bastonate e poi impiccandolo con una corda, il tutto davanti ai bambini e ai ragazzi che si trovavano vicino all'istituto e hanno inutilmente provato a fermarlo: un atto atroce che arriva da Misterbianco, in provincia di Catania, per cui è stato già individuato e denunciato il responsabile, anche grazie alle preziose testimonianze di alcuni studenti.

I fatti risalgono a qualche giorno fa: l'uomo, stando a quanto riferito dai ragazzi, ha afferrato un bastone e si è accanito sul gatto per poi legargli una corda al collo e lanciarlo in aria. Sul posto è immediatamente intervenuta la volontaria che si occupa della colonia felina di cui fa parte il gatto, regolarmente censita, e grazie alla collaborazione del vicinato e alla testimonianza dei ragazzi è stato possibile identificare l'uomo e denunciarlo ai Carabinieri. Deve adesso rispondere di maltrattamento e uccisione di animali.

«Le testimonianze sono fondamentali affinché una denuncia sia efficace. Non bisogna mai voltarsi dall’altra parte – ha detto Piera Rosati, presidente della Lega Nazionale per la Difesa del Cane, che si è unita alla denuncia – Assistere a questo tipo di violenza in giovane età può davvero essere traumatizzante e segnare questi bambini a lungo. Due dei ragazzi però sono stati molto coraggiosi perché hanno fornito la loro testimonianza, permettendo di identificare l’aguzzino e procedere con una denuncia ben circostanziata. Noi di Lndc Animal Protection ci siamo uniti alla denuncia sporta dalla responsabile della colonia felina e seguiremo da vicino la vicenda per tentare di ottenere giustizia per il povero micio brutalizzato e ucciso in quel modo orribile».

«Ringrazio ancora i ragazzi che si sono esposti in prima persona perché le denunce contro ignoti fanno spesso un buco nell’acqua – ha concluso Rosati – Davanti a queste azioni così spregevoli bisogna sempre trovare il coraggio di denunciare e testimoniare, per fermare questi individui così pericolosi». Un episodio che riaccende i riflettori sulla stretta correlazione tra violenza sugli animali e pericolosità sociale, il cosiddetto "link": numerosi studi hanno confermato come atti di violenza sugli animali spesso siano spie d'allarme di una personalità socialmente pericolosa e non debbano essere considerati incidenti isolati, ma comportamenti da collocare e radicare nell’ambito dei problemi sociali.

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Andrea Barsanti
Giornalista
Sono nata in Liguria nel 1984, da qualche anno vivo a Roma. Giornalista dal 2012, grazie a Kodami l'amore per gli animali è diventato un lavoro attraverso cui provo a fare la differenza. A ricordarmelo anche Supplì, il gatto con cui condivido la vita. Nel tempo libero tanti libri, qualche viaggio e una continua scoperta di ciò che mi circonda.
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