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15 Marzo 2023
10:22

Gatta partorisce al Teatro Petruzzelli di Bari durante il balletto: si chiamerà Odette

Una gatta ha scelto il Teatro Petruzzelli di Bari per partorire mentre andava in scena "Il lago dei Cigni". Facile assegnarle un nome: si chiamerà Odette.

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L’hanno chiamata Odette, come la principessa del Lago dei Cigni, proprio perché ha partorito mentre all’interno era in corso l’omonimo balletto con le musiche di Tchajkovskij. Una gatta ha scelto il Teatro Petruzzelli di Bari per dare alla luce i suoi cuccioli: 6 gattini con gli occhietti ancora chiusi che si sono ritrovati a emettere i primi miagolii in un piccolo spazio tra gli strumenti per lo spettacolo.

Ad accorgersi della insolita presenza è stato proprio il personale, che ha trovato i piccoli accucciati uno sull’altro da soli, senza mamma gatta, in una delle zone di servizio del famoso politeama barese. Lo spettacolo di quella sera sarebbe stato l’ultima replica e, se nessuno se ne fosse accorto, probabilmente, la cucciolata sarebbe stata caricata sui camion della compagnia. Così, per fortuna, non è stato, grazie anche alla grande sensibilità dimostrata dal personale del Teatro.

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«La sera dell’ultima replica di “Lac, il Lago dei Cigni” – racconta a Kodami il Sovrintendente del Teatro Petruzzelli, Massimo Biscardi – lo spettacolo di teatro danza del Ballets de Monte-Carlo, ci siamo accorti che una gattina aveva partorito proprio nel cancello che circonda il Teatro Petruzzelli. Abbiamo subito chiamato Daniela Fanelli, delegata del Sindaco al Randagismo e Benessere Animale per la città di Bari. In pochi minuti sono intervenute le Guardie Ecozoofile del Nogez ed hanno confermato il buono stato di salute della mamma e dei piccoli. Fra i dipendenti del Teatro è subito scattata una gara di solidarietà: hanno donato coperte, cibo e tutto il necessario per tenere al sicuro i gattini che resteranno qui per il momento, fino allo svezzamento, momento in cui i volontari cercheranno per loro delle adozioni sicure. Nel frattempo abbiamo scelto per mamma gatta il nome Odette, in omaggio al Lago dei Cigni, lo spettacolo che ha scelto per far nascere i suoi cuccioli».

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Il Sovrintendente della Fondazione Petruzzelli Massimo Biscardi

Nelle prime ore non è mancata un po’ di apprensione, visto che i piccoli erano soli e la mamma si era allontanata, evidentemente per cercare un po’ di cibo. La mattina successiva al giorno del ritrovamento, poco dopo l’alba, si è presentata per occuparsi dei suoi cuccioli. Dopo averli individuati in un posto riparato dove erano stati spostati dai volontari, ha accettato ben volentieri l’acqua e le pappe offerte dal personale del Petruzzelli.

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Se il contesto ha reso particolarmente "teatrale" questo episodio, va sottolineata la sinergia che si è creata tra tutte le parti chiamate a dare il proprio contributo: «Ho chiesto supporto al Comando Provinciale delle Guardie Ecozoofile del NOGEZ di Bari che sono subito accorsi e che ringrazio – ha detto la delegata del Sindaco al Randagismo e Benessere Animale Daniela Fanelli – I piccoli sono stati spostati, tenendoli nelle vicinanze, in un punto non interessato dalle operazioni di carico e verranno monitorati. La cosa più bella è stata vedere responsabili, custodi, impiegati, manutentori del Teatro lavorare insieme ai volontari per cercare di salvare questi piccolini. Le cose belle vanno dette: il personale del nostro teatro oggi ha dato prova di grande disponibilità e sensibilità».

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Come detto, poi, è stata importante la collaborazione anche tra volontari e associazioni. Tra questi ci sono le Guardie Ecozoofile del NOGEZ: «Il nostro scopo è sempre quello di salvare e proteggere gli animali – ha raccontato a Kodami il Coordinatore regionale Roberto Ferrara – è una cosa che cerchiamo da tutti. Soprattutto è stato positivo il fatto che a chiamarci sia stata un’altra associazione, in pieno spirito di collaborazione. È ancora più bello a distanza di un giorno monitorare la gatta. L’abbiamo vista mangiare. Noi controlliamo lei e lei controlla noi, noi vegliamo sui cuccioli e lei ci tiene d’occhio».

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Completata la fase dello svezzamento i piccoli potranno essere adottati. Le associazioni provvederanno attraverso Facebook e le loro reti di contatti ad aggiornare chiunque fosse interessato. Nel frattempo occorrerà tenere sotto controllo lo stato di salute dei piccoli. Queste fasi sono sempre molto delicate, ma sicuramente la vicinanza di un intero teatro sarà uno sforzo in più per dare forza a queste vite.

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Roberto Maggi
Giornalista
Sono nato a Bari nel 1985. Sono un giornalista, fotografo e videomaker. Amo raccontare storie di animali sia con le parole che con le immagini. Sono laureato in giurisprudenza e da anni seguo la cronaca locale in Puglia. Amo tutti gli animali, ma in particolar modo i gatti. Faccio spesso amicizia con loro quando viaggio con la mia moto.
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