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Tre batterie per fuochi d’artificio posizionate a poco più di un metro da una cuccia, la denuncia arrivata sui social da un gruppo di cittadini del quartiere. Siamo a Santo Spirito, zona nord di Bari, dove durante la notte di Capodanno ignoti hanno fatto esplodere del materiale pirotecnico a poca distanza da delle casette per gatti. Le strutture sono al servizio di una colonia felina seguita da alcune residenti della zona.
Si è potuto constatare il fatto solo a cose già avvenute, con il rinvenimento dei resti delle batterie oramai esplose. I gatti non erano sul posto, non si sa se fuggiti prima o a causa delle esplosioni, ma la gravità dell’episodio resta soprattutto perché era impossibile non accorgersi della presenza delle cucce, ben visibili nell’immediata vicinanza al punto in cui erano stati posizionati i fuochi.
«Buon primo dell’anno dal paese della civiltà – scrive Nadia, una residente – qui i botti si accendono accanto alla cuccia dei gatti. Complimenti vivissimi e buon 2024. La colonia è seguita da due signore del posto che conosco bene e dalla veterinaria che ha lo studio lì», ha poi spiegato a Kodami.
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«I gatti per fortuna stanno tutti bene e sono ritornati un po' per volta alla loro postazione, spaventati, ma senza danni – ha raccontato a Kodami Barbara, un delle residenti che accudisce la colonia – La colonia vive li da tanto tempo e si è sempre provveduto a curare e sterilizzare i gatti, anche a pagamento. Io e le altre persone con cui li curiamo abbiamo reagito all'episodio con sgomento anche se in realtà questo è un sentimento che ci accompagna giornalmente. I rischi della strada sono tanti, li si saluta la sera con la speranza di ritrovarli tutti il giorno dopo. Fa rabbia che nel 2024 ancora accadano certe cose».
Del resto lo scorso 20 dicembre il Sindaco di Bari Antonio Decaro aveva firmato una serie di ordinanze proprio per questi giorni di festa. In merito proprio all’utilizzo di materiale pirotecnico, il provvedimento vietava «l’utilizzo, al di fuori degli spettacoli autorizzati di professionisti, di ogni tipo di fuoco d’artificio, benché di libera vendita, in luogo pubblico e anche in luogo privato dove possano verificarsi ricadute degli effetti pirotecnici su luoghi pubblici o su luoghi privati appartenenti a terzi non consenzienti a partire dalle ore 20 del 31 dicembre 2023 e fino alle 7 del 1° gennaio 2024».
Un divieto che chiaramente è rimasto solo sulla carta, con i festeggiamenti per il nuovo anno che come al solito hanno trasformato le strade della città in un campo di battaglia. E questo nonostante l’attività posta in essere dalla Polizia Locale di Bari che pure ha reso noto di aver eseguito sequestri sul territorio cittadino di fuochi d’artificio.
