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Una donna è stata fermata dalla polizia cinese per un controllo mentre attraversava il confine da Hong Kong per arrivare a Shenzhen, nella provincia del Guangdong. La perquisizione ha portato alla scoperta di cinque “serpenti di mais” vivi, avvolti e chiusi in collant attaccati al corpo sotto i vestiti.
Nessuna sorpresa, in realtà, per gli agenti doganali abituati ai modi molto originali che vengono escogitati dai contrabbandieri per nascondere animali da trasportare illegalmente: infatti è stata proprio l'aspetto della viaggiatrice a mettere in allarme e a far scattare i controlli da parte dei poliziotti.
Il dipartimento doganale ha consegnato i rettili alle autorità competenti, dichiarando che occultare i serpenti e tentare di trasportarli da una zona all’altra della Cina rappresenta un notevole rischio per la sicurezza, ma non è stato specificato se la viaggiatrice abbia ricevuto qualche tipo di sanzione.
Il contrabbando di animali esotici in Cina è un problema molto serio e diffuso e non solo per quanto riguarda i rettili: vengono importati illegalmente anche pangolini, tartarughe e pappagalli che sono catturati nei paesi africani, asiatici e sudamericani per soddisfare la domanda interna di ingredienti per la medicina tradizionale e per scopi culinari.
Specie che sono minacciate o in pericolo di estinzione e il loro traffico illegale contribuisce alla loro decimazione. Per non parlare poi dei problemi sanitari che comporta tale attività visto che come abbiamo già avuto modo di constatare alcuni di questi animali possono essere portatori di malattie trasmettibili all'uomo.
Le autorità cinesi stanno cercando di combattere il fenomeno attraverso l'attuazione di leggi più rigorose e il rafforzamento dei controlli alle frontiere. Tuttavia, il problema persiste a causa di una domanda importante e del business milionario del mercato nero.
La comunità internazionale ha anche adottato misure per affrontare il problema, come la Convenzione sul commercio internazionale delle specie minacciate di estinzione (CITES), che vieta o regolamenta il commercio di varie specie di animali e piante selvatiche a livello internazionale.
Ma, questo genere di reti criminali rimane un problema complesso che per essere efficacemente combattuto, richiederebbe un'azione concertata a livello globale attraverso sforzi internazionali per far applicare le leggi, attraverso il rafforzamento dei controlli doganali e a una costante e persuasiva sensibilizzazione pubblica.