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11 Marzo 2023
16:00

Entrano in casa e trovano un serpente velenoso sul divano: come comportarsi?

È successo a una famiglia australiana: un metro e mezzo di rettile che, quando si è sentito scoperto si è nascosto all'interno del sofà, rendendo davvero molto difficile la sua cattura. Tanto che i proprietari di casa hanno dovuto chiamare un esperto di serpenti per recuperare l'animale.

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Erano appena rientrati a casa dopo il lavoro, ma mai avrebbero pensato che ad attenderli sul divano, dove di solito si stendevano per una serata rilassante, si trovasse invece uno dei serpenti più velenosi in circolazione, il serpente bruno orientale.

Un metro e mezzo di rettile che, quando si è sentito scoperto si è nascosto all'interno del sofà, rendendo davvero molto difficile la sua cattura. Tanto che la famiglia australiana in questione, in ha dovuto chiamare un professionista.

Una volta arrivato Ozzie Lawrence, di OzCapture Snake Relocations, è iniziata la ricerca dell’animale. «Non riuscivo a trovarlo all’inizio –  ha raccontato Lawrence a Newsweek – Ho dovuto cercare in tutto il salotto. Sapevamo che era andato sotto i divani, ma non dove precisamente».

Il rettile, infatti, si era avvolto agli ingranaggi interni del sedile reclinabile meccanico, nascosto dietro un rivestimento in pelle chiuso dal velcro. Aprendo il lembo con una mano, Lawrence ha aspettato che il serpente si girasse per poi afferrarlo per la coda.

«Tutto sommato, in realtà era abbastanza calmo – ha detto – Non era una giornata molto calda, quindi non era nel pieno delle sue forze, per questo probabilmente non ha mai cercato di mordere».

Il serpente bruno orientale, il cui nome scientifico è Pseudonaja textilis, è diffuso in Australia centro-orientale e in Nuova Guinea Meridionale, ed è considerata la seconda specie più velenosa del mondo. Nonché il responsabile del maggior numero di decessi in Australia per morsi di serpente.

È un rettile attivo durante il giorno e la stagione in cui è più probabile incontrarlo è la primavera. Ma se è possibile vederlo anche in inverno quando le temperature sono particolarmente miti.

Questa specie tende ad avvicinarsi molto ai centri abitati, quindi è il serpente che più di qualsiasi altro si rischia di incontrare per strada, ma anche nelle proprie case.

Se può cerca di fuggire o di restare immobile, nella speranza di non essere visto. Se però si trova con le spalle al muro, attacca senza alcuna esitazione.

Quando si trova davanti un intruso può reagire in due modi. Se si sente solo infastidito, solleva la testa e la parte anteriore del corpo, ma tiene la bocca chiusa.

Se invece si sente in pericolo, tiene alta la parte anteriore del corpo, formando una specie di S in verticale e spalanca la bocca. In entrambi i casi il rischio di essere morsi è altissimo.

La quantità di veleno dipende molto da quanto è grande il serpente, ma anche quando è poca bisogna tenere conto del fatto che si tratta di un veleno neurotossico che provoca cioè paralisi.

Subito il morso non dà dolore, ma i sintomi arrivano velocemente: si comincia con la diarrea e le vertigini ma i rischi sono imputabili a collassi, insufficienza renale e arresto cardiaco e se non si viene soccorsi rapidamente il morso può essere fatale. Fortunatamente però, lo Pseudonaja textilis per difendersi usa spesso morsi a secco, non iniettando il suo veleno.

Se ci si trova faccia a faccia con questo animale è quindi bene mantenere la calma, evitare di reagire con aggressività o in maniera scomposta. La famiglia australiana ha scelto di chiamare un esperto capace individuare il serpente e allontanarlo dall'abitazione, evitando conseguenze spiacevoli sia per l'animale che per i proprietari di casi.

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Simona Sirianni
Giornalista
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