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24 Luglio 2023
12:32

Elisabetta Canalis al canile di Olbia: «I rifugi sono pieni di scelte frettolose di chi voleva solo un giocattolo»

Elisabetta Canalis, in vacanza in Sardegna, è tornata a salutare i suoi amici al canile di Olbia con la figlia Skyler, da dove la showgirl non solo ha lanciato un messaggio importante sull'adozione consapevole ma l'ha proprio messa in atto offrendo una nuova vita a Nello.

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Se la Sardegna è un eden per i turisti, lo è un po' meno per i cani. Il fenomeno dell’abbandono sull’isola è radicato profondamente e il sovraffollamento dei canili è una triste realtà che racconta il lato oscuro di quella relazione cane-umano che tocca corde profonde, ma evidentemente non è per tutti.

Il Rifugio fratelli minori, il canile di Olbia, però, ha un’affezionata amica che ogni estate e non solo va a trovare quel mondo fatto di abbai e sguardi che sperano di essere portati via da quel luogo. Elisabetta Canalis, in vacanza in Sardegna, è tornata infatti a salutare i suoi amici con la figlia Skyler e l’accoglienza è stata di quella da grandi occasioni.

«Ogni volta che torno trovo delle persone eccezionali che, nonostante le temperature insostenibili, ci hanno accolto col sorriso e ci hanno guidato attraverso i box» scrive la showgirl su Instagram mostrando le immagini della visita e lanciando, come fa sempre, uno dei messaggi indispensabili per cercare di diminuire quell’assurdo numero di animali abbandonati.

«Se non siete decisi sul prendere un cane, pensateci davvero bene perché tutti questi animali si trovano qui per merito di persone che li hanno voluti e poi se ne sono sbarazzati senza il minimo scrupolo. I canili sono pieni delle scelte affrettate fatte da genitori che volevano un giocattolo per i bambini o che hanno semplicemente perso interesse per un cane diventato impegnativo. Prendete un animale se veramente ne siete convinti. E se davvero lo siete fate un giro al canile più vicino a voi perché rimarrete stupiti da quanti cani bellissimi e dolcissimi sono in cerca di una casa e di qualcuno che gli voglia bene».

Ma Canalis e figlia al canile di Olbia non sono andate soltanto per salutare tutti quegli amici, ma anche per offrire a uno di loro una nuova famiglia e una nuova possibilità di vita felice e degna: «Io ho fatto questa scelta e ne sono felice! Nello e Megan sono i miei trovatelli e l’amore che mi danno è immenso» conclude, aggiungendo un post scriptum a favore anche dei gatti: «Io non ho mai avuto mici ma @lidasezolbia ne ha tantissimi! Sono stupendi e ben tenuti, vaccinati e pronti per andare a casa…».

Promuovere l'adozione consapevole nei canili è molto importante perché sono davvero migliaia i cani abbandonati e bisognosi e l'adozione offre una seconda possibilità a tutti quegli animali in cerca di un'opportunità di vita migliore. Ma è fondamentale anche perché contribuisce a ridurre il sovraffollamento dei rifugi e a combattere l'allevamento incontrollato di animali in condizioni precarie o malsane.

Naturalmente, l'adozione parte da considerazioni etiche riguardo al trattamento degli animali. L'acquisto, almeno quello fatto da fonti di dubbia provenienza potrebbe sostenere pratiche discutibili, come la separazione precoce dei cuccioli dalla madre o le condizioni di vita inadeguate degli animali che vengono fatti riprodurre come macchine.

Detto questo, tuttavia se la scelta cade sull'acquisto nessuno può essere demonizzato, soprattutto se questo viene fatto da allevamenti responsabili o allevatori riconosciuti, dove il benessere degli animali è una priorità. In un caso e nell'altro, però, è fondamentale sempre un'attenta riflessione sull'azione che si sta per compiere: una sola cosa deve essere garantita, infatti, che la scelta di accogliere un essere vivente sia responsabile e sia per sempre.

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Simona Sirianni
Giornalista
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