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Con i suoi 22 anni, Gino è stato incoronato dal Guinness dei primati come il cane vivente più vecchio del mondo. L’animale vive a Los Angeles ed è un incrocio tra un American Eskimo Dog e un Chihuahua e nonostante la veneranda età non si fa mancare mai le uscite giornaliere insieme al suo inseparabile pet mate.
Il suo destino è stato molto fortunato, visto che il suo umano, Alex Wolf, l’ha scelto nonostante fosse andato all’associazione dove Gino era ospitato con l'idea di adottare un cane decisamente più grande.
Quando però Wolf vide quel cagnolotto un po’ strano che lo guardava fisso, non riuscì a resistergli e così mise collare e guinzaglio a quel simpatico meticcio di due anni e se lo portò a casa. Di sicuro mai avrebbe pensato di accogliere in famiglia un cane da Guinness.
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Gino oltretutto è sempre stato benissimo, grazie anche alla cucina casalinga e a una dieta sana, e solo negli ultimi tempi ha mostrato qualche problema sia di vista che di udito dovuto alla vecchiaia.
Problemi che comunque non gli impediscono ogni giorno di uscire insieme al suo pet mate per le sue passeggiate su una carrozzina, perché sebbene prima scorrazzasse nel quartiere anche da solo, ora le zampe non gli reggono più bene e Wolf non si fida più e lo segue e cura con attenzione.
Wolf sorpreso dall’improvvisa celebrità, ne ha approfittato però per lanciare un messaggio importante: ovvero, di non comprare un animale, ma di adottarlo sempre, perché sono tantissimi quelli che hanno bisogno di aiuto e di una famiglia che li accolga e li ami per sempre, anche quando arrivano all’età di Gino.
Nel Guiness dei primati, il buffo simil Chihuahua ha preso il posto di Pebbles, una Toy Fox Terrier morta lo scorso ottobre. L’anziana cagna aveva 22 anni e 8 mesi e nella sua vita ha avuto 32 cuccioli con il suo compagno Rocky, deceduto nel 2016.
Non si conosce il segreto della longevità della cagnolina, ma i suoi pet mate sono convinti siano stati «l’amore e le attenzioni» ricevute. Chissà, la certezza non c'è, ma potrebbe anche essere. Gino, però, ha rubato lo scettro anche a Toby Keith che per pochissimo ha tenuto il titolo di record dopo la scomparsa di Pebbles.
