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23 Settembre 2021
17:30

Due cavalli muoiono durante le prove del palio delle Contrade di Fucecchio

Due cavalli sono morti durante le batterie di selezione del Palio delle Contrade di Fucecchio, in provincia di Firenze. Si tratta di Ugo Ricotta e di Rexy, che si sono scontrati tra loro. Il primo si è spezzato il collo ed è morto nonostante l'estremo tentativo di rianimazione. Il secondo ha avuto una frattura della tibia ed è trasferito in una clinica per equini dove è stato sottoposto ad eutanasia. Per la commissione veterinaria si è trattato di una «sfortunata circostanza».

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Due cavalli sono morti ieri mattina durante le batterie di selezione del Palio delle Contrade di Fucecchio, in provincia di Firenze. Si tratta di Ugo Ricotta e di Rexy, che si sono scontrati tra loro. Il primo si è spezzato il collo ed è morto nonostante l'estremo tentativo di rianimazione. Il secondo ha avuto una frattura della tibia ed è stato trasferito in una clinica per equini dove poi è stato sottoposto ad eutanasia. Per la commissione veterinaria si è trattato di una «sfortunata circostanza», visto che le condizioni in cui si stava tenendo la prova erano «ottimali». Compreso, dunque, anche il benessere dei due esemplari. L'incidente, però, fa balzare ancora una volta alle cronache il tema dell'uso dei cavalli per le competizioni sportive. Le associazioni animaliste sono sul piede di guerra.

L’Oipa, l’Organizzazione internazionale protezione animali, chiede al Comune di Fucecchio e agli organizzatori l’annullamento della manifestazione. Presenterà una richiesta per analizzare la documentazione sull’autorizzazione della gara e sulla gestione delle prove. Grazie a questo atto formale potrebbe leggere le cartelle cliniche e comprendere così quali siano state le scelte dei veterinari durante le cure d’emergenza. «Con l’accesso agli atti vogliamo capire se sia stata rispettata la normativa relativa alla sicurezza della pista e dell’intera organizzazione. Se dovessero emergere anomalie, valuteremo di procedere in opportuna sede – spiega il presidente di Oipa, Massimo Comparotto – Questi tornei sono competizioni anacronistiche troppo spesso fatali per gli animali. Per questo motivo, da sempre, ne auspichiamo l’abolizione. La tradizione non vale la vita di un essere vivente».

Anche Ihp, Italian horse protection, si lancia contro l’evento. Il suo presidente, Sonny Richichi, defiinisce «gravissimo il fatto che la notizia della morte sia stata nascosta per far proseguire le selezioni dalle quali oggi sono emersi i cavalli che correranno il palio di domenica». «E' vergognoso che si sia scelto di omettere la verità per far proseguire le corse – aggiunge -Chiederemo al sindaco di Fucecchio di annullare il Palio e valuteremo altre azioni da intraprendere contro questo comportamento inaccettabile». Laconico il commento su Facebook del sindaco di Fucecchio, Alessio Spinelli: «Sono dispiaciuto per quanto accaduto e seguo con attenzione la situazione».

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