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16 Maggio 2023
11:32

Due caprioli sono annegati in un canale in provincia di Campobasso

Due caprioli sono morti dopo essere rimasti imprigionati nel canale di presa della centrale idroelettrica di Oratino, in provincia di Campobasso. Quando sono arrivati i Vigili del Fuoco gli animali erano già morti.

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capriolo

Due caprioli sono morti dopo essere rimasti imprigionati nel canale di presa della centrale idroelettrica di Oratino, in provincia di Campobasso. L'intervento dei Vigili del Fuoco volto a salvare gli animali purtroppo non è andato in buon fine.

Kodami ha visionato le foto degli animali, trovati dai Vigili del Fuoco ormai senza vita a Oratino, tuttavia abbiamo deciso di non pubblicarle, perché nulla aggiungono rispetto a quanto scritto e per non mostriamo immagini di sofferenza di qualsiasi essere vivente.

La visione delle immagini da parte degli esperti della nostra redazione ha però svelato che i due animali trovati morti non erano, come hanno scritto diverse testate, due cuccioli di cervi, ma appunto due caprioli. Il capriolo è un ungulato di piccole dimensioni che talvolta può venire confuso proprio con cervi o daini.

Il soccorso da parte degli uomini del Comando provinciale di Campobasso è avvenuto nella tarda mattinata di ieri, quando l'addetto della centrale in località Tre Archi ha contattato il 115, numero di emergenza dei pompieri. Quando però sono arrivati sul posto, agli operatori è parso subito evidente di non poter fare nulla per gli animali: erano ormai annegati nel canale ingrossato come conseguenza della pioggia battente che da domenica interesse l'intero Molise.

La Protezione Civile ha emesso un avviso di allerta gialla per rischio idrogeologico, attività elettrica e temporali valido fino a oggi, ma la pioggia insistente sulla regione sta peggiorando la condizione di diverse piccole frane soprattutto in provincia di Campobasso dove la viabilità è già compromessa in diversi tratti.

A fare le spese di questo sconvolgimento climatico, anomalo per la metà del mese di maggio, sono le persone e anche gli animali. I due caprioli erano infatti scappati nella centrale idroelettrica nel disperato tentativo di sfuggire al temporale, ma lì, invece della salvezza hanno trovato la morte.

Purtroppo i caprioli sono tra gli animali selvatici più spesso vittime di incidenti a ridosso delle comunità antropiche. Addirittura, questa specie è vittima di un fenomeno molto particolare: le persone, incontrando dei cuccioli apparentemente lasciati soli dalla madre sono spesso tentati di soccorrerli, prelevandoli dal loro ambiente. Si tratta di un'azione sbagliatissima, poiché la madre resta sempre nelle vicinanze del cucciolo, anche se noi non possiamo vederla.

L'intervento dell'uomo rischia quindi di compromettere le tracce odorose del cucciolo, che potrebbe non essere riconosciuto o ritrovato dalla mamma e finire per essere davvero abbandonato. I cuccioli quindi non vanno mai toccati né tantomeno raccolti, a meno che non ci siano evidenti situazioni di pericolo o emergenza.

Giornalista per formazione e attivista per indole. Lavoro da sempre nella comunicazione digitale con incursioni nel mondo della carta stampata, dove mi sono occupata regolarmente di salute ambientale e innovazione. Leggo molto, possibilmente all’aria aperta, e appena posso mi cimento in percorsi di trekking nella natura. Nella filosofia di Kodami ho ritrovato i miei valori e un approccio consapevole ma agile ai problemi del mondo.
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