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Nell’appartamento di Drew Barrymore a Manhattan vive una numerosa famiglia fatta di umani e, soprattutto, animali che vanno perfettamente d’accordo.
L'attrice, infatti, è la pet mate di ben quattro gatti, due cani e un drago barbuto di nome Jeremy. Tutti rigorosamente adottati da rifugi per gatti e cani, o associazioni visto che, come ha tenuto a precisare l'attrice durante un’intervista al magazine "People", non si sognerebbe «mai di comprare un gatto in un negozio di animali, sapendo quanti trovatelli hanno bisogno di cure».
«Non so come sia arrivata ad avere tutti questi amici – ha raccontato Barrymore alla rivista statunitense – è che adoro la loro presenza in casa, amo vederli come prima cosa al mattino e l’ultima la sera, adoro quando dormono sul letto con me».
Una vera e propria dichiarazione d’amore che non sorprende perché l’attrice ha da sempre manifestato la predilezione per gli animali. Figlia d’arte ed ex bambina prodigio, la vita per Barrymore non è mai stata semplice: dalla riabilitazione a 14 anni per uso di droghe all'emancipazione dai genitori a 15.

Sembrava essersi ripresa bene grazie agli affetti familiari dopo il matrimonio e la maternità, ma il divorzio dal marito Will Kopelman l’aveva nuovamente rigettata nello sconforto. E proprio in quel periodo aveva confessato che i suoi cani erano stati fondamentali per superare quel brutto momento.
La star di “Charlie’s Angels”, li aveva addirittura ringraziati pubblicamente durante l’evento annuale della ASPCA l’American Society for the Prevention of Cruelty to Animals spiegando che l’amore nei loro confronti durava da una vita, tanto da adottarne negli anni ben nove.
«La vita se ci sono loro è decisamente meglio e lo è ancora di più se li adotti da un rifugio. Sono loro ad avermi insegnato l’umiltà e l’assoluta mancanza di crudeltà» aveva detto Barrymore aggiungendo che avrebbe cresciuto le sue due figlie, Olive e Frankie, con i cani come amici.
Ma non ci sono solo i cani ad occupare il cuore dell’attrice perché anche i gatti trovano un posto speciale. Sono infatti molto spesso proprio i gatti e i bambini ad insegnarci l'ascolto. «Sono stati i primi ad entrare nella mia casa quando cominciai a vivere da sola», racconta Barrymore parlando dei felini. «Volevo creare un ambiente più familiare. E – aggiunge – non avrei potuto amarli di più».
I quattro + gatti di Barrymore sono "tutti salvataggi" e adozioni dai gattili e sono stati scelti con l'aiuto delle figlie. «Non mi è mai passato per la mente di acquistarne uno da un negozio, è impensabile visto quanti ce ne sono ai quali offrire una famiglia e un incondizionato amore».
E così, la famiglia ha adottato Peach e Lucky circa sei anni fa e poi ha accolto i felini Big Kitty e Little Kitty Barrymore circa quattro anni dopo: «Peach ha una coda favolosa che chiamiamo “the Feather Duster” (piumino) perché è la cosa più folta che abbia mai visto. E Big Kitty è un gatto gigante vero amante del dolce far nulla, è pigrissimo».
Barrymore intreccia la sua vita da attrice con ruoli di testimonial per diverse campagne. Tra queste c'è senz'altro l’azienda Purina, brand di prodotti per animali che peraltro aveva già ingaggiato l’attrice quando aveva poco più di 11 mesi in uno spot di Dog Chow.
Non solo, perché nel 2008 Barrymore fu chiamata per dare la voce a una cagnolina nel nuovo film della Disney, una chihuahua snob e con la puzza sotto al naso che deve imparare ancora molto dalla vita.
E anche allora Barrymore aveva ribadito, senza smentirsi: «Sono un'amante dei cani, al momento ne ho due e in più la storia mi è piaciuta tantissimo. Chloe è una cagnetta viziata che vive in un mondo che sembra perfetto. A un certo punto, però, si ritrova in una situazione molto complicata e deve imparare rapidamente a cavarsela da sola. Quando tocca il fondo incontra un cane che la aiuta a ritrovare la strada di casa fino a Beverly Hills ed è lui che le insegna cosa sono i valori e le priorità della vita».
Sensibilizzare sull'adozione come alternativa all'acquisto è molto importante. E sempre più celebrities lo stanno facendo con la speranza di convincere sempre più fan a scegliere questa opzione, che non è altro che un'azione di consapevolezza e responsabilità.
Ma non solo: perché per accogliere un animale in casa si devono avere delle motivazioni giuste che di sicuro hanno poco a che fare con l'estetica.
Piuttosto, è bene riflettere sulla propria volontà di avere un rapporto, impossibile da creare pensando di possedere qualcuno. E come non abbiamo la proprietà delle persone, non abbiamo nemmeno quella degli animali che vivono con noi.
Abbiamo, però, una cosa più importante: la condivisione con loro della nostra avventura umana. Un'avventura che se fatta nel modo corretta, diventa sempre una storia da raccontare.