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3 Aprile 2024
17:32

Donna con un cane incontra un lupo in città e si difende con un ombrello

Il lunedì di Pasquetta una donna che portava a spasso il suo cane ha incontrato un lupo e lo ha allontanato grazie a un ombrello. Non basta quanto avvenuto a Campolongo per definire un lupo come «pronto all'attacco», ed è pericoloso per l'incolumità di tutti accendere paure e psicosi nei confronti di questi animali.

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Il lunedì di Pasquetta, una donna che portava a spasso il suo cane ha incontrato un lupo e lo ha allontanato con un ombrello. È successo nella frazione di Santo Stefano di Cadore del piccolo Comune di Campolongo, nel Bellunese.

È il racconto che la protagonista di questa vicenda, Samuela Cesco Frare, fa alla stampa locale ripercorrendo i fatti di quella mattina. Erano circa le 7 di un mattino piovoso e la donna, come è sua abitudine, stava facendo una passeggiata con la cagnolina Luna prima di andare al lavoro. Ad accorgersi della presenza del selvatico è stata proprio la sua compagna a quattro zampe che, mentre girava l'angolo, si è fermata di colpo.

La donna, una volta superato l'angolo del palazzo, ha capito perché la meticcia si era fermata: davanti a loro c'era un lupo. A questo punto ha iniziato a urlare, con la speranza di allontanare il selvatico, ma l'animale a suo dire non ha mosso un passo. Cesco Frare ha così imbracciato l'ombrello che aveva con sé e lo ha sbattuto ripetutamente contro un camioncino parcheggiato lì vicino per amplificare il rumore. In pochi secondi il lupo è arretrato, sparendo dalla sua vista.

Subito sono iniziate le speculazioni sui media circa la possibile intenzione del lupo di «attaccare». In realtà può succedere che un lupo, accortosi della presenza di una persona, si fermi ad osservare spinto dalla curiosità e questo non significa che abbia l'intenzione di aggredire.

Gli esperti del Large Carnivore Initiative for Europe (LCIE), gruppo di specialistico dell’Unione Internazionale della Natura (IUCN), hanno stilato un protocollo per la gestione dei grandi carnivori. Secondo gli studiosi, se il lupo non scappa immediatamente alla vista di esseri umani ma si ferma a osservare mette in atto un comportamento del tutto normale. Ancora di più nel caso di Campolongo, in cui l'angolo del palazzo celava all'animale la vista della donna e viceversa.

Il comportamento corretto da tenere nel caso di un incontro accidentale è indietreggiare lentamente evitando di dare le spalle all'animale, oppure fare rumore per indurlo ad allontanarsi. I lupi non vedono gli esseri umano come prede e anzi nutrono verso di noi una diffidenza innata, che però non si estende ai nostri animali domestici. In questo caso è stato fondamentale che Luna fosse al guinzaglio dato che nei confronti dei cani i lupi potrebbero avere atteggiamenti predatori.

Atteggiamenti predatori nei confronti di un animale domestico è molto diverso dall'attaccare una persona. Questo rappresenta un evento estremamente raro determinato da un'abituazione molto marcata del lupo nei confronti della nostra specie, e non basta quanto avvenuto a Campolongo per definire un lupo come «pronto all'attacco».

È pericoloso per l'incolumità di tutti accendere paure e psicosi nei confronti di questi animali, come abbiamo spiegato in un video approfondimento qui su Kodami.

Giornalista per formazione e attivista per indole. Lavoro da sempre nella comunicazione digitale con incursioni nel mondo della carta stampata, dove mi sono occupata regolarmente di salute ambientale e innovazione. Leggo molto, possibilmente all’aria aperta, e appena posso mi cimento in percorsi di trekking nella natura. Nella filosofia di Kodami ho ritrovato i miei valori e un approccio consapevole ma agile ai problemi del mondo.
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