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Anche gli animali sono protagonisti delle foto premiate nell’edizione 2022 dei Sipa, i Siena International Photo Awards 2022, un concorso aperto a fotografi professionisti e amatoriali di qualsiasi età finalizzato a diffondere, promuovere e valorizzare l’arte, i monumenti, le tradizioni, le culture e le bellezze naturali e paesaggistiche di tutto il mondo.
A trionfare nell’edizione del 2022 è stato uno scatto del fotografo greco Konstantinos Tsakalidis che ritrae Kritsiopi Panayiota, un’anziana donna di 81 anni, ritratta mentre si dispera nel vedere le fiamme avvicinarsi alla propria casa. La foto è stata scattata durante la terribile estate appena trascorsa, caratterizzata da temperature altissime e da una lunga serie di incendi che hanno colpito in particolare modo Evia, la seconda isola più grande della Grecia: il titolo è proprio “Woman from Evia”.
Se la foto dell’anno ha – molto appropriatamente – a che fare con la crisi climatica, in altre categorie i protagonisti delle foto vincitrici sono invece gli animali, cui è stata dedicata una specifica categoria, “Animals in their environment”. A vincere in questo caso è stata una foto di Amos Nachoum intitolata “Mother, Tender Love”, che ritrae un’orsa polare nuotare tenendo tra le zampe il cucciolo: «Le madri di orsi polari sono particolarmente premurose nei confronti dei cuccioli. Oggi, a causa dei cambiamenti climatici, gli orsi devono percorrere lunghe distanze per procacciarsi cibo e sopravvivere – spiegano gli organizzatori del premio – Talvolta la madre deve tener stretto al proprio fianco il cucciolo mentre cerca un buon territorio di caccia».
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Secondo classificato nella stessa categoria Ingo Arndt con una foto intitolata “Puma hunting Guanaco”. L’immagine riprende una femmina di puma mentre attacca un guanaco adulto, ed è parte di un progetto documentaristico durato ben 7 mesi.
Il terzo classificato ha invece immortalato un momento particolarmente crudo: un leopardo chiamato Olimba ha appena predato e ucciso la madre di un piccolo babbuino, che resta attaccato al suo corpo anche mentre viene portato via dal grande felino. Alla fine, spiegherà il fotografo Igor Altuna, anche per il cucciolo verrà ucciso per sfamare i piccoli del leopardo.
Tra gli altri scatti inviati che hanno ricevuto una menzione d’onore ci sono poi due leopardi che camminano nella neve tra le montagne della Russia, un cucciolo di leone che si allena a cacciare con una zebra ormai senza vita, il combattimento in aria tra un picchio dorato e uno storno europeo per proteggere il nido, lo scontro tra un giaguaro e un caimano e moltissime altre scene mozzafiato di animali ritratti in natura e nel loro habitat (qui tutte le foto).
Gli animali – in questo caso, insetti – sono poi i protagonisti di scatti che hanno trionfato in altre categorie meno specifiche. Per “Fascinating Faces & Characters”, per esempio, ha vinto un ritratto dell’attrice e regista Angelina Jolie ricoperta di api. La foto è stata scattata da Dan Winters, ed è stata realizzata per National Geographic per promuovere l’iniziativa dell’attrice “Women for Bees” nella Giornata mondiale delle api. Per attirare le api il corpo dell’attrice è stato cosparso con il feromone dell’ape regina, mentre il resto del set indossava tute di protezione. Jolie, per realizzare lo scatto perfetto, è rimasta immobile per 18 minuti, senza essere mai punta.
Nella categoria Under 20 ha invece vinto la foto di Raffael Gunawan, che ritrae una ragazza con le labbra dipinte di rosso “interrotta” durante uno shooting dall’arrivo di una nettarina immortalata in volo, uccelli conosciuti anche col nome di "mangiaragni".
In “Underwater Life”, il vincitore è stato invece Francisco Javier Murcia Requena, che ha immortalato un giovane cavalluccio marino che impara a nuotare reggendosi con la coda alla piuma di un gabbiano.
Nella categoria “Storyboard”, infine, il fotografo Peter Mather ha vinto con una serie di scatti che ritraggono una volpe rossa e il suo cucciolo a Whitehorse, in Canada: «Le volpi rosse, note per la loro astuzia, sono riuscite ad adattarsi in maniera sorprendente al nostro mondo: sembrano avere tutte le caratteristiche necessarie per abitare ai margini degli spazi verdi e degli insediamenti urbani. Si stanno evolvendo rapidamente per sopravvivere anche in questo nuovo habitat. Lo testimoniano le immagini scattate a Whitehorse, nel Canada settentrionale, dove la volpe rossa ha trovato una comunità ideale, a cavallo tra il nuovo mondo urbano e il suo naturale habitat selvaggio. In città, grazie all’abbondanza di cibo, la densità delle volpi è eccezionalmente alta; tuttavia la loro aspettativa di vita è ridotta a causa dei pericoli generati dall’uomo, quali strade e automobili».
