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Se l’è vista brutta la giovane volpe rimasta incastrata nella recinzione di una casa vicino a Milano. Fortunatamente, però, il suo destino è stato meno infausto di quello che poteva accadere.
Un passante accorto vedendo l'animale ha capito che si trovava in difficoltà e doveva essere soccorso e così ha avvertito subito gli operatori dell’Enpa, l’Ente protezione animali, affinché intervenissero al più presto.
Una volta arrivata in sede, la piccola volpe è stata visitata e quindi trasferita presso il CRAS di Vanzago, il pronto soccorso per gli animali selvatici, che dall'inizio della stagione ha già accolto ben 10 volpacchiotti.
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«Come capisco quando un cucciolo di volpe deve essere soccorso? Sicuramente se l'animale è ferito oppure appare sporco e denutrito. In questo caso deve essere prelevato per poterne accertare lo stato di salute», ha spiegato il volontario intervenuto su Facebook.
«Poi, verificando, se l'animale è in difficoltà come era in questo caso, che non si sia provocato ferite o lesioni. E ancora se per esempio si trova in una zona pericolosa, come a margine di una strada trafficata, allora in quel caso si può provare a metterlo in sicurezza. Se, però, l'animale è da solo, ma non sembra debilitato ed è in relativa sicurezza, può essere lasciato dov'è, perché è probabile che mamma volpe sia poco distante. A quel punto si può monitorare a distanza di qualche ora, per valutare eventuali sviluppi della situazione».
Associazioni e CRAS insistono molto sul comportamento da tenere qualora un cittadino si trovi di fronte a un animale selvatico che sembra in difficoltà, perché succede troppo spesso che queste specie vengano raccolte quando dovrebbero essere lasciate dove sono. Quell’azione fatta sicuramente in buona fede per l’animale può impedire per sempre il loro rientro in natura.
Qualora fosse, invece, necessario soccorrere il cucciolo di volpe, continua il volontario ENPA «se non c'è urgenza, il consiglio è sempre quello di contattare noi o un centro specializzato per avere indicazioni specifiche rispetto alla situazione, per non rischiare di causare uno stress eccessivo o maggior danno all'animale. Altrimenti, è consigliabile raccogliere il cucciolo con una coperta o un asciugamano, in modo da proteggersi da eventuali morsi di difesa e di trasferirlo in un trasportino come quello per cani e gatti, controllando bene che abbia modo di respirare agevolmente ma non di fuggire».
Oltre ai CRAS, esistono anche i CRASE, i Centri di Recupero Animali Selvatici Esotici che si occupano invece della in fauna esotica. Recuperano e accolgono animali come piccole scimmie e iguane, ma anche grandi felini, feriti da atti di bracconaggio, incidenti o sottoposti a confisca o sequestro, perché commerciati o detenuti illegalmente.
