![Immagine](https://statickodami.akamaized.net/wp-content/uploads/sites/31/2023/06/7361f191-7fb8-44f1-be14-4cbb044f05b6-1686663647587.jpeg?im=AspectCrop=(16,9);)
Un cucciolo di volpe è stato salvato dai volontari dell'ambulanza veterinaria "Emergenza Val Nervia" a Montenero, sulle alture di Bordighera, in provincia di Imperia. Gli operatori erano inizialmente stati chiamati a intervenire per soccorrere un gabbiano quando, sul ciglio della strada è comparsa la piccola volpe, zoppicante per via di una ferita a una zampa, come accertato dal presidente di Emergenza Val Nervia, Igor Cassini.
L’animale, visibilmente spaventato, è stato recuperato e sistemato all'interno di un trasportino per il trasferimento al centro di recupero per la fauna selvatica di Savona. Affidato ai veterinari, è stato visitato e verrà sottoposto alle cure necessarie così da poterlo poi rimettere in libertà. Ancora da chiarire come si sia ferito, ma la primavera è uno dei momenti più impegnativi e critici per chi si occupa di salvataggio e recupero di animali selvatici. È infatti la stagione delle nascite, quella in cui i cuccioli iniziano a esplorare il loro habitat rischiando di incorrere in pericoli con maggiore frequenza.
![Immagine](https://statickodami.akamaized.net/wp-content/uploads/sites/31/2023/06/4e773d8c-f468-41fd-981d-f95a2ae739b8.jpeg)
Gli operatori dei Cras invitano però alla prudenza quando si tratta di intervenire per mettere in salvo animali all’apparenza in difficoltà. Soprattutto in caso di esemplari molto giovani, è altamente probabile che i genitori siano nelle vicinanze e che non li abbiano affatto abbandonati. Accade per i cuccioli di capriolo, che vengono lasciati dalle madri in mezzo ai campi con erba alta per nasconderli ai predatori, ai piccoli di volpe e anche ai pulli di molti uccelli, tanto per citare solo alcune specie.
In molti casi l’intervento degli esseri umani è quindi dannoso, perché gli animali non sono in reale pericolo e, se recuperati, vengono separati dalle madri. In quello della volpe recuperata a Montenero, invece, il soccorso era necessario alla luce delle condizioni in cui versava: ferita alla zampa, avrebbe potuto contrarre un’infezione potenzialmente letale, se non curata, o ancora venire investita dalle auto di passaggio.