video suggerito
video suggerito
11 Gennaio 2023
16:48

Cosa succede se il gatto lecca l’antiparassitario?

Quando si applica un antiparassitario al gatto è importante fare molta attenzione che non lo ingerisca leccandolo, per evitare intossicazioni. Ma come riuscirci e, soprattutto, cosa fare se il gatto lecca l'antiparassitario?

42 condivisioni
Membro del comitato scientifico di Kodami
Immagine

Anche gatto è esposto ai parassiti, come pulci e zecche, soprattutto se è un gatto outdoor o semiselvatico, o anche se è un micio che abitudinariamente vive in casa, ma esce a fare "un giro". Per questi soggetti, sarebbe consigliabile parlare con il proprio veterinario e programmare un piano antiparassitario efficace tutto l'anno, valutando la situazione ambientale e gli effettivi rischi che questi vettori possono portare.

Una cosa fondamentale quando si sceglie un antiparassitario per gatti è fare molta attenzione che non lo ingerisca leccandolo, attraverso il normale grooming, per evitare intossicazioni. Ma come riuscirci e, soprattutto, cosa fare se il gatto lecca l'antiparassitario?

Sintomi dell'intossicazione da antiparassitario nel gatto

I sintomi dell'intossicazione in caso di ingestione accidentale dell'antiparassitario o di sovradosaggio nell'applicazione possono andare da un lieve abbattimento a scialorrea (salivazione profusa), tic, tremori, instabilità nella postura, vomito, diarrea fino anche a convulsioni, ipotermia, shock.

Per capire se il gatto ha ingerito l'antiparassitario, possiamo provare a notare se a distanza di qualche ora dalla applicazione si presenta qualcuno di questi sintomi. In alcuni casi, se i sintomi sono blandi, possono manifestarsi anche nelle 18-24 ore successive all'applicazione.

Come evitare che il gatto lecchi l'antiparassitario

Di solito per essere sicuri che il gatto non lecchi l'antiparassitario sconsiglio le formulazioni spray, che vanno su tutto il pelo, prediligendo le formulazioni spot-on (pipette o fialette). Queste formulazioni vanno applicate separando bene il pelo, mettendo le gocce direttamente sulla pelle, nella zona del collo, facendo attenzione che la zona non sia facilmente raggiungibile dal gatto se gira la testa. In alternativa ci sono gli antiparassitari in pillola che vanno somministrati per via orale.

Attenzione se ci sono gatti conviventi che si possono dunque leccare a vicenda: in questo caso, se si sceglie di applicare un antiparassitario spot-on è meglio far dormire per almeno 8 ore i gatti separati, in modo che l'antiparassitario venga assorbito.

Cosa fare se il gatto ha leccato l'antiparassitario

In caso vi accorgiate che il vostro micio ha leccato l'antiparassitario, dovete sciacquare con acqua di fontana la bocca e la lingua e avvisare subito il veterinario, anche se non ci sono ancora sintomi. Nel caso in cui, invece, i sintomi siano già sopraggiunti, e quindi sia presente bava, tremori, instabilità, abbattimento o peggio ancora convulsioni, non dovete ritardare la corsa al veterinario più vicino prima che la situazione possa peggiorare.

Le informazioni fornite su www.kodami.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra il paziente ed il proprio veterinario.
Avatar utente
Eva Fonti
Medico Veterinario
Ho conseguito la laurea specialistica in Medicina Veterinaria nel 2009 presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II con una tesi sperimentale in chirurgia oftalmica, nel 2010 ho conseguito il perfezionamento in Radiologia Veterinaria. Nel 2013 ho inaugurato il mio ambulatorio in Minturno sul lungomare di Scauri.
Sfondo autopromo
Segui Kodami sui canali social
api url views