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2 Settembre 2024
15:02

Cosa succede se il cane mangia le crocchette del gatto

È molto comune nelle famiglie in cui vivono sia un cane che un gatto, che i due animali si avvicinino alla ciotola dell'altro per curiosare o addirittura mangiare il cibo. Se il tuo cane mangia le crocchette del gatto non succede nulla di grave, a patto che questa brutta abitudine venga corretta al più presto. Il cibo per gatti infatti non è tossico per i cani, ma è privo di tutti i nutrienti necessari per una dieta bilanciata.

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Validato dalla Dott.ssa Eva Fonti
Membro del comitato scientifico di Kodami
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Se il tuo cane mangia le crocchette del gatto non hai quindi motivo di preoccuparti, basta che si tratti di una volta sola. Non succede nulla di grave, ma se questo comportamento si ripete nel tempo, potrebbe causare diversi problemi di salute.

Questo può creare un po' di preoccupazione, ma non c'è nulla da temere se si tratta di episodi isolati. Nel lungo termine invece il cibo per gatti potrebbe creare delle carenze nutrizionali nel cane. Questo perché il gatto è un carnivoro stretto, mentre il cane è un carnivoro opportunista che nella sua dieta contempla una maggiore varietà di alimenti, anche di origine non animale.

Il cane può mangiare il cibo per gatti?

Il cibo per gatti non è tossico per i cani, quindi se si tratta di un "furto" occasionale non succede nulla di preoccupante. Tuttavia, è bene ricordare che le crocchette per gatti sono formulate specificamente per soddisfare le esigenze nutrizionali dei felini, che sono carnivori stretti. Questo significa che i gatti necessitano di una dieta ricca di proteine animali e altri nutrienti specifici come la taurina, che è essenziale per la loro salute.

Il cibo per gatti contiene generalmente una maggiore quantità di proteine e grassi rispetto a quello per cani. Questi nutrienti, se consumati in eccesso, possono portare a problemi di salute nei cani, come l'obesità, pancreatite o problemi renali.

I cani hanno anche bisogno di una gamma più ampia di nutrienti rispetto ai gatti, poiché la loro dieta dovrebbe includere anche carboidrati e fibre di origine. Pertanto, un'alimentazione prolungata a base di cibo per gatti potrebbe portare a importanti carenze nutrizionali nei cani, rendendo necessario mettere fine a quest'abitudine nel più breve tempo possibile.

Cosa fare se il cane mangia le crocchette del gatto?

Se il tuo cane ha preso l'abitudine di mangiare le crocchette del gatto allora hai un problema. Quando lo fa solo occasionalmente, magari per curiosità, puoi limitarti monitorare il cane nelle ore successive per verificare che non manifesti sintomi di malessere come vomito, diarrea o letargia. In caso di sintomi persistenti contatta il veterinario.

Se invece il cane ha l'abitudine di mangiare regolarmente il cibo del gatto devi correggere questo comportamento al più presto, intervenendo già al primo episodio. La prima cosa da fare è rimuovere immediatamente l'accesso alla ciotola e assicurarsi che il cane abbia a disposizione il proprio cibo, bilanciato e specifico per le sue esigenze.

Come impedire che il cane mangi il cibo del gatto?

Per evitare che il cane mangi il cibo del gatto per prima cosa posiziona le ciotole del cibo in luoghi separati. Ad esempio, la ciotola del gatto potrebbe essere messa in un luogo rialzato, accessibile solo al gatto, come su una mensola o un mobile. I cani, a differenza dei gatti, non amano saltare su superfici elevate, quindi questa potrebbe essere una soluzione semplice ma efficace.

Potrebbe essere utile stabilire orari dei pasti diversi per entrambi gli animali, evitando di lasciare il cibo a disposizione tutto il giorno. In questo modo, si può supervisionare meglio l'alimentazione di ciascun animale e prevenire che uno mangi il cibo dell'altro. Con un po' di pazienza e costanza, è possibile insegnare al cane a non avvicinarsi alla ciotola del gatto, evitando potenziali problemi.

Le informazioni fornite su www.kodami.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra il paziente ed il proprio veterinario.
Giornalista per formazione e attivista per indole. Lavoro da sempre nella comunicazione digitale con incursioni nel mondo della carta stampata, dove mi sono occupata regolarmente di salute ambientale e innovazione. Leggo molto, possibilmente all’aria aperta, e appena posso mi cimento in percorsi di trekking nella natura. Nella filosofia di Kodami ho ritrovato i miei valori e un approccio consapevole ma agile ai problemi del mondo.
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