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19 Febbraio 2024
11:03

Cosa accadrebbe se un lupo si scontrasse con una lince?

Lupi e linci sono due importanti predatori presenti nel nostro paese, che seppur dispongono di caratteristiche fisiche e di comportamenti differenti, spesso entrano in conflitto per assumere il controllo del territorio.

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Il lupo (Canis lupus) e la lince (Lynx lynx) sono due dei più importanti predatori europei. Sono animali molto differenti, che basano la loro intera esistenza su comportamenti e stili di vita che potremmo definire agli antipodi, ma non è raro che le due specie si incontrano, vadano a caccia delle stesse prede ed entrino in competizione.

Il lupo è uno dei più comuni predatori dell'emisfero settentrionale ed è noto per essere l'antenato diretto dei cani domestici. Considerato per secoli come un animale subdolo e nemico delle greggi, la sua specie ha sofferto tantissimo il conflitto con gli allevatori e i cacciatori, cominciando a subire un declino che si è arrestato solo sul finire degli anni Settanta, grazie a diverse campagne di sensibilizzazione e di protezione degli ambientalisti. Oggi le principali minacce che lo riguardano sono l‘ibridazione con i cani domestici, la perdita del habitat, il surriscaldamento globale e lo scontro contro la nostra specie.

La lince invece è un altro predatore tipico dell'emisfero boreale che, dopo aver vissuto per alcuni decenni (e in tutta l'Eurasia) un forte declino, oggi dispone di una popolazione stabile, a differenza della sua cugina iberica, la Lynx pardinus, che è gravemente minacciata. Anch'essa è stata considerata per secoli in Europa come un predatore estremamente selvaggio, tanto che durante il Medioevo divenne uno dei simboli utilizzati per rappresentare il male (la "lonza" della Divina Commedia ne è un esempio).  Successivamente, però, ci si rese conto che la lince, a differenza del lupo, si avvicinava raramente alle comunità umane e che preferiva vivere tranquilla all'interno delle aree più selvagge.

Visto che questi due animali possono vivere negli stessi territori, condividendo l'areale, è possibile che queste due specie possano incontrarsi, andando ad effettuare degli scontri – non per forza mortali – che servono per delineare i confini delle proprie aree d'influenza. A secondo inoltre del territorio in cui avviene lo scontro e al numero di contendenti, l'esito del conflitto può essere differente, come vedremo fra poco.

Caratteristiche e abitudini di lupo e lince

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Il lupo è una specie sociale, che nella maggioranza dei casi vive all'interno di un gruppo composto dai vari componenti della sua  famiglia. Generalmente il branco è guidato da una coppia principale, che è l'unica a riprodursi ogni anno e che si lascia aiutare da alcuni parenti più stretti, che possono essere fratelli, zii o persino i figli più grandi della coppia, per la caccia e l'accudimento dei cuccioli.

Per quanto il lupo non goda della variabilità morfologica dei cani, dovuta alla selezione artificiale indotta dall'uomo, anch'essi presentano diverse morfologie a secondo del territorio che abitano. I lupi del nord Europa o del Nord America sono infatti genericamente più grossi rispetto le popolazioni meridionali e hanno una pelliccia più spessa, per proteggersi dal freddo. Nella maggioranza dei casi, la pelliccia del lupo è inoltre di colore grigio, bianco o bruno, mentre gli occhi sono ambrati o color nocciola. I lupi che presentano pellicce di altri colori, come i lupi rossi della Florida o della Carolina del Nord, sono invece delle sottospecie particolari, frutto dell'ibridazione con altre specie, come coyote o gli stessi cani.

Pesanti fino a 38,5 kg e lunghi 160 cm, i lupi mangiano principalmente prede di medie e piccole dimensioni, seppur quando si trovano in condizioni estreme possono anche decidere di cacciare prede di grandi dimensioni, come le alci o i bisonti in Nord America. Non sono però del tutto carnivori. All'occorrenza, possono cibarsi anche di frutta e di verdura, in particolare di mirtilli, sorbo, mele, pere e mughetti. Avendo un metabolismo accelerato, i lupi di solito sono anche costretti a consumare molte energie, una condizione che li spinge a trovare cibo diverse volte al giorno e a cibarsi degli avanzi lasciati incustoditi dagli esseri umani.

Visto che sono degli animali gregari, si difendono bene da molti nemici, fra cui gli orsi, le tigri e le stesse linci. A differenza da quanto viene però raccontato da diverse leggende, non sono degli animali che amano molto cibarsi della carne degli altri predatori e non apprezzano il cannibalismo, che è comunque praticato quando un maschio cerca di eliminare i figli dell'avversario con cui si è appena scontrato, per prendere il controllo del branco.

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La lince invece è una specie prettamente solitaria, che non forma branchi e che disdegna la compagnia, se non al momento della riproduzione e dello sviluppo dei cuccioli. Sono animali molto territoriali, che in genere allontanano gli esemplari della loro stessa specie e che quando è possibile attaccano anche gli altri predatori, per indurli alla fuga. Non sempre, tuttavia, questo è possibile, come vedremo.

Come felino, la lince è molto più grande di un gatto selvatico, ma più piccolo di puma, leoni e di tanti altri suoi parenti selvatici. Può arrivare a 130 cm di lunghezza e a 18/30 kg di peso, a secondo dell'età e del sesso. ma la sua dote particolare sono le abilità predatorie, che lo rendono uno dei predatori più agili, veloci e silenziosi presenti in Eurasia. La sua pelliccia inoltre può variare a secondo della specie e della popolazione, seppur in generale le linci presentano delle macchie scure di coloro sopra un manto grigio-bianco o color sabbia. Hanno anche una coda molto corta e paffuta.

Di solito un maschio può anche decidere di condividere parte del suo areale con diverse femmine, che competono tra di loro non solo per acquisire le risorse ma anche per ottenere maggiori attenzioni da parte dei potenziali partener, durante il periodo riproduttivo dell'anno. Anche i maschi però si scontrano per ottenere maggiori chance riproduttive. La stagione degli amori avviene alla fine dell'inverno e le coppie hanno una breve «luna di miele», in cui il maschio cerca di riprodursi più volte con la femmina che ha scelto, finché lei non si stanca e comincia ad essere meno ricettiva. Così, dopo che il maschio si allontana, ritornando alle sue occupazioni, la femmina va alla ricerca di un rifugio, dove darà alla luce i piccoli. La sua gestazione dura circa due mesi.

La femmina si occupa da sola del loro allevamento, aggirandosi sempre vicino al rifugio che ha scelto, e dopo averli svezzati gli insegna a cacciare. I cuccioli seguono la madre costantemente, fino a quando lei non si sentirà pronta per un altro evento riproduttivo o si stancherà di loro.

Solitamente, questa specie ha anche l'abitudine di marcare il proprio territorio, urinando su alcuni particolari sentieri che fanno da crocevia  graffiando le cortecce degli alberi. Le prede di cui si ciba una lince sono di piccole e medie dimensioni, cacciando prevalentemente lagomorfi, uccelli, cinghiali e qualche volta caprioli, camosci o cuccioli di cervo. Raramente si spinge vicino le comunità agricole e ancora meno si azzarda ad attaccare il bestiame. Per questa ragione, in generale, la lince è stata meno bersagliata dall'odio degli allevatori e degli agricoltori, che hanno invece rivolto il loro livore nei confronti dei lupi, che hanno cominciato a perdere significativamente terreno solamente quando il disboscamento e la diffusione di alcuni veleni, attorno alle campagne, non hanno indotte alcune specifiche popolazioni a regredire.

Le possibilità di incontro fra lupo e lince

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© Frapporti – Archivio Servizio Foreste e fauna PAT

Le ragioni per cui un lupo e una lince possono incontrarsi sono diverse. Per quanto le loro popolazioni possono considerarsi ridotte di numero, rispetto al passato, entrambe continuano a occupare gli stessi territori e spesso sono attratti dalla stessa tipologia di prede.

Sono entrambi anche delle specie che si muovono spesso e che cercano di esplorare al meglio il loro areale, così da avere il controllo su potenziali nuove fonti di cibo. Il fatto inoltre che la nostra specie ha cominciato a urbanizzare diverse aree naturali, sia in Eurasia che in Nord America, ha portato questi due animali a convivere in un territorio meno vasto, rispetto al passato. Una condizione che li porta ad incrociarsi sempre più spesso.

Un altro fattore che amplifica ulteriormente le possibilità di un eventuale loro scontro è che il loro comportamento naturale li porta ad essere molto territoriali, non solo con gli esemplari della loro specie, ma anche con gli altri predatori. Questo quindi li porta ad affrontarsi, dove le riserve alimentari sono poche e gli habitat sono profondamente disturbati dalle scelte volute dall'uomo.

Cosa accadrebbe se si incontrassero?

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Abbiamo già chiarito che lupi e linci sono due predatori molto differenti, fortemente territoriali, che condividono a volte il loro territorio. Cosa succede però quando s'incontrano? Si scontrano violentemente?

Dipende. Nella grande maggioranza dei casi, il più delle volte questi due predatori si sopportano, guardandosi da lontano e cercando di mantenersi a bada reciprocamente. Entrambi sanno infatti che uno scontro fisico può portare non solo a subire delle ferite, ma anche a morire, nel caso in cui si abbia la peggio, e per questa ragione le due specie cercano di "non pestarsi troppo le zampe" a vicenda, magari concedendo per qualche giorno il passaggio nel loro territorio. In caso contrario, possono esserci dei tafferugli, che possono durare settimane intere, fino a quando uno dei due animali non muore o si convince nel cambiare zona.

Ci sono tuttavia dei momenti in cui queste due specie sono costretti a trovarsi a distanza ravvicinata e a vivere quasi spalla a spalla, per le condizioni avverse dell'ambiente. In questo caso la loro aggressività può scoppiare da un momento all'altro e portarli a un conflitto con esiti violenti.

In questi casi, possiamo tuttavia immaginare due scenari. Nel primo caso, un esemplare di lince entra in contatto con un branco di lupi ed è costretto a difendersi dalla forza del gruppo. A differenza infatti dei suoi avversari, la lince è da sola e può fare affidamento solamente alle sue capacità fisiche, alla sua imprevedibilità e alle sue capacità minatorie, date dallo sguardo e dalla posa di attacco.

I lupi, quasi sicuramente cercheranno di assalirla e di accerchiarla,  perché come detto cercano di eliminare il più possibile i potenziali competitor presenti nel loro territorio. Inoltre, il loro numero li rassicura nel ricevere un supporto, fattore che presto o tardi li porta ad assumere il comportamento di caccia.

In queste situazioni, la lince ha poche possibilità di salvarsi, ma non è detto che debba per forza perire nello scontro. Qualche graffio e morso ben assegnato possono infatti disperdere temporaneamente il branco di lupi, creando un piccolo spazio di manovra che in genere viene sfruttato dalle linci per sfuggire dall'accerchiamento. Il felino inoltre può anche scegliere di ritirarsi e di arrampicarsi sugli alberi, usando dei comportamenti di fuga a cui i lupi non possono rispondere. Essi infatti sono più lenti delle linci e il loro peso non gli consente di arrampicarsi bene come loro.

Nel secondo caso, invece, possiamo immaginare l'incontro tra una lince e un lupo solitario. In questo caso lo scontro sarebbe quasi ad armi pari. Per quanto infatti il lupo sia più pesante, forte e aggressivo, se messo alle strette, la lince dalla sua ha una maggiore velocità, artigli più affilati e un'agilità che gli consente di mordere ripetutamente e in poco tempo il corpo dell'avversario. I lupi, in questi incontri, possono quindi optare per due soluzioni.

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© Archivio Progetto Lince Italia

Possono accettare lo scontro con la lince, magari per ottenere maggiori chance alimentari, difendere i propri cuccioli o per scacciare un avversario dal proprio territorio. In tal caso, il combattimento può divenire davvero cruento e portare alla morte di entrambi i predatori, per via dello shock e delle ferite. Altrimenti il lupo può cercare di distendere l'animosità del proprio avversario, assumendo comportamenti distensivi o ignorandolo.

Questa scelta può essere anche assunta dalla stessa lince, quando si rende conto che il lupo che ha di fronte non è risulta una minaccia e magari si trova lì solo di passaggio, non per occupare il proprio territorio.

Sfortunatamente, al giorno d'oggi, nella maggioranza dei casi quando questi due animali sono messi alle strette prediligono lo scontro, visto che le prede hanno cominciato a ridursi per colpa dell'uomo e le nicchie ecologiche in cui possono sopravvivere tendono a scomparire. Proprio per non indurre questi grossi predatori a scontrarsi frequentemente – una situazione che li metterebbe entrambi in pericolo – diversi biologi della conservazione hanno quindi cercato di migliorare le condizioni ambientali del loro habitat, favorendo l'istituzione di grosse riserve naturali in grado di sostenerli e il ripopolamento/reintroduzione di nuove prede.

Non sempre questi sforzi conservazionisti hanno avuto un esito positivo, tuttavia la situazione odierna è più favorevole a queste specie rispetto a quella del passato. Il lupo eurasiatico e il lupo italiano (Canis lupus italicus) sono per esempio legalmente protetti in tutta la superficie dell'Unione europea, attraverso l'inserimento negli allegati della Direttiva Habitat e della Convenzione di Berna, mentre la Lince europea e quella iberica sono inserite nell'Appendice I della CITES dal 1990, mentre le altre specie nordamericane figurano in Appendice II dal 1977. Ciò rende molto difficile vendere dei prodotti realizzati con le pellicce di questi animali e inoltre ucciderli rappresenta un reato penale, punibile anche con la reclusione.

Se infine vi state chiedendo cosa fare invece se incontrate un lupo, vi consigliamo la puntata della nostra serie "Incontri selvaggi" dedicata proprio a questo meraviglioso animale in cui vi consigliamo i comportamenti da tenere:

Sono laureato in Scienze Naturali e in Biologia e Biodiversità Ambientale, con due tesi su argomenti ornitologici. Sono un grande appassionato di escursionismo e di scienze e per questo ho deciso di frequentare un master in comunicazione scientifica. La scrittura è la mia più grande passione.
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