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22 Luglio 2023
15:00

Cosa accadrebbe se una tigre e un lupo si incontrassero?

Lupi e tigri sono fra i predatori più temuti in natura, che vivono molto lontano fra di loro e quindi non potrebbero mai incontrarsi. Ma cosa accadrebbe se l'incontro tra un lupo e una tigre invece avvenisse?

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Quando cerchiamo di confrontare fra di loro i diversi predatori, ci immaginiamo spesso degli ipotetici scenari che mettono "l'uno contro l'altro" le specie più note, sia dal punto di vista fisico che dal punto di vista della forza. Non sempre questo approccio si rivela adatto, ma talvolta è utile per comprendere alcune regole naturali e l'ecologia stessa degli animali a confronto.

Fra i confronti più frequenti che è possibile trovare sui social abbiamo quelli che mettono all'interno di un "ring" alcuni lontani antenati dei nostri animali domestici, ovvero i lupi e i grossi felini come le tigri. Questo succede anche perché questi grossi predatori sono fra i più temuti (e al contempo apprezzati) dalla nostra specie, visto che spesso coabitano i nostri stessi territori ed è possibile vederli in natura, quando non fanno già parte della nostra cultura divenendo un simbolo – talvolta politico e anche religioso – onnipresente della nostra società.

I lupi (Canis lupus) e le tigri (Panthera tigris) tuttavia, al di là delle varie sottospecie, sono animali molto diversi, che difficilmente si troverebbero realisticamente di fronte l'uno contro l'altro all'interno dello stesso territorio. Questo poiché abitano habitat differenti, seguono stili di vita completamente agli antipodi e nessun grande predatore affronterebbe con una certa sicurezza un eventuale avversario appartenente ad una specie diversa dalla loro.

Il mondo animale è infatti un mondo talvolta spietato e crudele e spendere energie, assalendo un altro predatore, scegliendo volutamente d'ignorare la fuga, non è una cosa molto frequente, visto che dal punto di vista ecologico, per non dire evolutivo, è stupido fare ciò, se non c'è una diretta ricompensa come l'ottenimento di cibo o la salvaguardia dei propri piccoli.

Immaginare quindi uno scontro fra questi due animali, in uno scenario naturale che non presenta alcun incentivo allo scontro, è equiparabile alla fantascienza, poiché è impossibile che tali specie si confrontino veramente senza valutare come prima cosa la ritirata strategica, già utilizzata persino nei confronti delle prede considerate troppo minacciose.

Se dovessimo però per forza di cose immaginare un confronto fra queste creature, magari all'interno di un contesto pseudo naturale come uno zoo abbandonato di seguito all'estinzione della specie umana, cosa succederebbe? Probabilmente sarebbero in molti a parteggiare per la tigre, che fisicamente risulta più grossa del lupo e anche morfologicamente più adattata ad uccidere, con i suoi enormi canini. In verità però sarebbero pochi gli scontri che la tigre potrebbe giocarsi alla pari con i lupi. Questo perché i canidi possiedono un segreto che le tigri non hanno, visto che trascorrono un'esistenza solitaria: i lupi si muovono in branco e insieme sono più pericolosi di qualsiasi altro predatore affamato che si aggira da solo.

La reazione della Tigre

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Sorpresa di fronte ad un altro predatore, la tigre potrebbe sfruttare le sue doti di ottima combattente per mettere KO l'eventuale intruso, in maniera abbastanza simile rispetto a quanto visto con le prede tradizionali. La tigre infatti quando punta un altro animale non gioca molto con la velocità, ma sfrutta tantissimo l'effetto poderoso dei suoi balzi e l'incredibile forza che riesce ad esercitare con le zampe e il morso.

Puntando infatti nello sbilanciare il suo avversario, la tigre colpisce ripetutamente le estremità dell'altro animale per farlo cadere a terra e giungere così in fretta all'altezza della giugulare, per uccidere il suo obiettivo con un unico ma molto preciso morso. L'effetto combinato inoltre della sua ottima prestanza fisica, dell'affilatura dei suoi artigli, del suo peso – che può raggiungere i 310 kg nei maschi – e dei suoi balzi portano quasi sempre la preda o il suo potenziale avversario a cadere vittima dei suoi attacchi, soprattutto se la tigre si trova dal punto di vista fisico in una posizione ravvicinata al suo obiettivo.

Più infatti è distante la tigre dal su obiettivo, più essa sarà costretta a correre per raggiungerla, spendendo energie necessarie che potrebbero essere utili invece per tramortire l'animale e farlo cadere a terra. Considerando poi che le tigri, come i lupi, vivono in un ambiente non molto aperto, ma coperto da alberi e boscaglie, è molto difficile che la corsa di una tigre duri a lungo.

Qualora perciò una tigre si trovasse all'improvviso vicino di fronte ad un lupo e fosse costretto per forze di causa maggiore ad affrontarlo, attaccherebbe… finché l'intruso non sia morto o finché non abbia scoperto la dura verità. Ricordiamoci infatti che i lupi raramente si muovono da soli e che seppur più deboli fisicamente rispetto ad una tigre, sono molto più minacciosi quando attaccano in branco.

La reazione del lupo

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Un lupo solitario che si ritrova improvvisamente da solo insieme ad una tigre, probabilmente si sentirà spacciato e a seguito del timore reverenziale che questo animale ha nei confronti dei predatori più grandi cercherebbe subito di sfuggire all'attacco della tigre o di affrontare lo scontro, cercando di divincolarsene il più velocemente possibile.

Il lupo infatti non è stupido. Se attaccato da un altro predatore nell'arco di pochi metri sa infatti che potrebbe assestare qualche morso preventivo, in maniera tale da stupire l'assalitore e creare una finestra di ingaggio che gli permette o di infierire e provocare il maggior danno possibile o di sfuggire dal controllo dell'altro animale, anche subendo qualche ferita. Più difficile invero il contrario, ovvero che il lupo solitario attacchi preventivamente la tigre, soprattutto considerando la differenza di stazza fra questi due animali.

Anche qualora il lupo fosse da solo insieme ai piccoli o di fronte ad una carcassa cercherebbe di sfuggire sempre dalla morsa micidiale della tigre, prima che questi lo punti veramente.

Discorso diverso invece se i lupi si trovassero di fronte ad una tigre in branco. Un'evenienza molto più probabile, rispetto a quella descritta prima. In questo caso, se la tigre dovesse attaccare per prima un esemplare, non accorgendosi del resto del branco, l'aggredito emetterebbe richieste inequivocabili di aiuto, che porterebbe l'intero branco ad ululare e ad accorrere nei confronti dell'amico. Nel caso in cui il branco si trovasse invece di fronte all'improvviso la tigre, senza che questi abbia attaccato nessuno, probabilmente le strade scelte dal gruppo sarebbero principalmente tre: mantenere le distanze, ringhiando per accertarsi che la tigre capisca di stare lontano, circondare la tigre, per mantenerla sotto controllo e costringerla alla resa, o attaccare l'intruso, sfruttando il numero e la voracità del branco.

In entrambi i casi che prevedono lo scontro fisico fra queste due tipologie di animali, la tigre perderebbe lo scontro nella maggioranza dei casi per colpa della raffinata strategia di attacco e per via dell'aggressività dei lupi, anche se riuscirebbe forse a ferire mortalmente diversi esemplari. La sua potenza rimarrebbe infatti al di là del numero di avversari considerevole e sarebbe sufficiente per uccidere un bel numero di animali.

D'altronde l'unico modo che rimane alla tigre per sopravvivere ad un attacco di un branco di lupi sarebbe quello di uccidere rapidamente i primi avversari e in particolar modo i capobranco. Questo è molto difficile, visto che i lupi attaccano in massa la stessa preda e i capobranco spesso sono seguiti da alleati molto giovani e capaci fisicamente, ma se una tigre riuscisse a ottenere questo risultato avrebbe maggiori possibilità di chance di sopravvivere.

I lupi dal canto loro fra le tre opzioni a cui possono scegliere di fronte all'arrivo di una tigre punterebbero allo scontro fisico solo se disperati per colpa della fame o se sono presenti dei cuccioli. Nel caso infatti della loro presenza, sul campo di battaglia, i lupi risulterebbero implacabili e si spingerebbero perfino a sacrificarsi, gettandosi letteralmente fra i denti e gli artigli della tigre, pur di garantire la salvezza delle future generazioni.

In taluni e rari casi questi predatori potrebbero ovviamente anche ignorarsi l'un l'altro, non scegliendo la fuga né lo scontro, se sottoposti ad una vicinanza forzata. La regola del "farsi gli affari propri" spesso infatti è osservabile all'interno del comportamento dei predatori, soprattutto in quelle aree in cui l'elevato numero di questi animali porterebbe a degli scontri continui. Basta osservare le stesse giungle indiane o le foreste nord americane per notare ciò. Le tigri del Bengala e i lupi grigi infatti spesso ignorano i cani randagi che è possibile che incontrano per strada come la stessa presenza di altri predatori, come orsi o leopardi. Aggredire un altro predatore costituisce in pratica l'estrema ratio fra le strategie disponibili e i lupi, come le tigri, non fanno eccezione.

Le possibili conseguenze fra tigre e lupo

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Le conseguenze di un eventuale scontro fra lupi e tigre sarebbero tragiche per entrambi le tipologie di animali. Anche qualora non dovesse scamparci il morto, le ferite riportate dallo scontro sarebbero profonde e lambirebbero anche la fiducia nei confronti delle proprie forze acquisita dai predatori. Le ferite inoltre possono infettarsi e far ammalare in seguito gli esemplari coinvolti, fino a condurli alla morte anche molti giorni dopo lo scontro.

L'eventuale morte di un capobranco inoltre sarebbe un lutto gravissimo per l'equilibrio sociale dei lupi, che vivrebbero una stagione davvero dura, finché un nuovo individuo – nella maggioranza dei casi quello più in salute – non decide di prendere il posto del leader deceduto, per sopravvivere alle avversità.

L'eventuale scomparsa dei cuccioli, per entrambe le specie, comporterebbe infine un pesantissimo shock emotivo in questi animali, che condividono un forte attaccamento materno. Gli etologi hanno già studiato diversi casi di lupi e tigri apparentemente soggetti alla tristezza, per via di questi lutti, che non sono da sottovalutare, visto che possono condurre l'esemplare verso periodi ancora più bui, dove rischiano di morire di fame.

Non bisogna invece preoccuparsi per quanto riguarda eventuali ibridazioni. Essendo infatti due specie completamente differenti fra di loro, questi animali non rischiano di riprodursi inavvertitamente come può accadere fra cani selvatici e i lupi o fra le tigri e i leoni di allevamento in India. Più complessa invece la situazione dal punto di vista parassitario. Queste specie infatti non dovrebbero passarsi parassiti come zecche o pulci, visto che queste tipologia di creature sono adattate specificatamente a poche condizioni ambientali, ma è pur vero che potrebbero passarsi virus e batteri tramite i segni lasciati dai graffi, diffondendo così particolari patologie.

Visto tuttavia che lupi e tigri non coabitano all'interno dello stesso territorio, se non all'interno delle steppe desolate della Siberia, dove gruppi sparuti di questi animali tipici della Russia convivono da millenni, non dovrebbero esserci problemi all'orizzonte, se non dentro gli scenari ipotetici degli studiosi.

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Sono laureato in Scienze Naturali e in Biologia e Biodiversità Ambientale, con due tesi su argomenti ornitologici. Sono un grande appassionato di escursionismo e di scienze e per questo ho deciso di frequentare un master in comunicazione scientifica. La scrittura è la mia più grande passione.
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