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26 Luglio 2023
17:27

Commander finisce nello scontro politico in Usa: il cane di Biden accusato di comportamenti aggressivi

Il Pastore Tedesco arrivato alla Casa Bianca nel dicembre del 2021, secondo le mail in possesso di Judicial Watch, avrebbe morso alcuni agenti dei servizi segreti. Era già successo con Major.

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@joebiden

Sono trascorsi due anni e mezzo da quando è arrivato alla Casa Bianca: era un cucciolo di tre mesi dall’aspetto tenerissimo che ha conquistato il cuore del presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, e della moglie e First Lady Jill. Adesso Commander, il Pastore Tedesco di uno degli uomini più potenti del mondo è balzato agli onori delle cronache per presunti comportamenti aggressivi manifestati verso alcuni agenti dei servizi segreti che lavorano a stretto contatto con il presidente Usa.

Il New York Post riporta infatti che Commander avrebbe morso gli agenti in diverse occasioni: sei gli episodi documentati su cui stanno indagando gli attivisti Judicial Watch, gruppo di ala conservatrice che dal 1994 indaga su presunti casi di cattiva amministrazione. Nell'incidente più grave riportato, risalente al novembre 2022, il medico della Casa Bianca avrebbe inviato un ufficiale dei servizi segreti a un ospedale locale per essere curato dopo essere stato morso al braccio e alla coscia.

Un altro episodio, stando alla documentazione in possesso di Judicial Watch, è avvenuto due settimane dopo nel giardino della Casa Bianca, quando Biden ha tolto il guinzaglio a Commander e il cane avrebbe morso la mano a un altro agente. Almeno altri sei episodi sono al vaglio, con l’accusa, rivolta a Biden, di non averli denunciati e di non proteggere il personale della Casa Bianca.

Inevitabile fare un paragone con quanto accaduto con Major, l'altro cane della famiglia insieme con Champ, anche lui Pastore Tedesco e morto a giugno 2021. Major, passato alla storia come il primo cane “presidenziale” adottato da un canile, dopo alcuni comportamenti ritenuti aggressivi a marzo 2021 era stato riportato nella dimora dei Biden a Wilmington, in Delaware, per un periodo di addestramento. Era quindi tornato dopo un mese, ma era stato nuovamente protagonista di un altro piccolo incidente. A quel punto, come aveva allora spiegato Michael LaRosa, portavoce di Jill Biden, dopo essersi consultati con dog trainer, comportamentalisti e veterinari, la famiglia aveva deciso di seguire il parere degli esperti che consigliavano loro di far vivere Major in un ambiente più tranquillo insieme a persone conosciute.

Anche in quel caso erano state rese pubbliche le email degli uomini dei servizi segreti della Casa Bianca, da cui emerge che gli incontri non pacifici tra lui e gli addetti alla sicurezza sarebbero stati più di quelli dichiarati ufficialmente. Major, così come Commander, era quindi stato di fatto "usato" nello scontro politico per attaccare Biden.

Dalla Casa Bianca è arrivata quindi una dichiarazione sull’accaduto, riportata dal New York Post, in cui  Elizabeth Alexander, direttrice delle comunicazioni per la First Lady Jill Biden, attribuisce gli incidenti a quello che ha definito «un ambiente unico e spesso stressante per gli animali domestici. La famiglia sta lavorando per rendere questa situazione migliore per tutti – è la posizione ufficiale – e sta collaborando con il personale dei servizi segreti e della residenza esecutiva su ulteriori protocolli e formazione al guinzaglio, oltre a stabilire aree designate in cui Commander può correre ed esercitarsi».

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Andrea Barsanti
Giornalista
Sono nata in Liguria nel 1984, da qualche anno vivo a Roma. Giornalista dal 2012, grazie a Kodami l'amore per gli animali è diventato un lavoro attraverso cui provo a fare la differenza. A ricordarmelo anche Supplì, il gatto con cui condivido la vita. Nel tempo libero tanti libri, qualche viaggio e una continua scoperta di ciò che mi circonda.
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