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13 Aprile 2024
14:00

Come insegnare al cane a non mangiare bocconi avvelenati

Insegnare al cane a non mangiare bocconi avvelenati, e in generale le cose che trova a terra, può essere molto difficile. Vediamo quindi come prevenire questa eventualità e anche cosa fare in caso di ingestione di veleno.

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Insegnare al cane a non mangiare bocconi avvelenati, e in generale le cose che trova a terra, può essere molto difficile. Questo dipende dalla natura stessa del cane che è un animale spazzino, cioè è predisposto a cercare le risorse alimentari presenti nell'ambiente. Anche la personalità influisce molto, ci sono cani meno interessati al cibo che possono trovare per strada, e altri che invece sono particolarmente interessati sui quali sarà particolarmente complesso lavorare.

Può essere però importante che il cane non cerchi di inghiottire quello che trova, soprattutto se vive in contesti in cui sono noti casi di bocconi avvelenati. Vediamo quindi come prevenire questa eventualità e anche cosa fare in caso di ingestione di veleno.

Come insegnare al cane a non mangiare tutto quello che trova

Insegnare al cane a non mangiare tutto quello che trova è un compito estremamente difficile, soprattutto se non siamo presenti e non possiamo quindi anticipare questo suo comportamento.

La nostra presenza è quindi molto importante per cercare di limitare questa azione che in particolari circostanze può essere fatale. Vediamo quindi cosa possiamo fare non far mangiare al cane tutto quello che trova.

  • Evitare di usare la forza. Urlare e cercare di aprirgli la bocca forzatamente appena usa il muso gli farà solo ingerire tutto quello che trova alla massima velocità, inoltre minerà la fiducia che il cane prova nei vostri confronti;
  • Attirare la sua attenzione. Distrarlo con oggetti e giochi può essere utile per fare in modo che il cane lasci quello che ha in bocca.
  • Ridurre i momenti di noia. Aumentare il tempo piacevole trascorso con il vostro cane vi aiuterà a fare crescere la vostra relazione e limiterà il comportamento dannoso nel caso fosse innescato dal necessità di azione ed esplorazione.
  • Rivolgersi a un istruttore cinofilo. Questa figura professionale potrà aiutarvi a individuare la causa di questo comportamento e vi accompagnerà verso soluzione adatta al vostro cane e alla relazione che vi unisce.

L'ingestione di quello che trova per strada non ha nulla a che vedere con la fame, quindi riempirgli la ciotola più del necessario non sortirà alcun effetto, se non quello di farlo ingrassare.

Come evitare i bocconi avvelenati

Evitare i bocconi avvelenati è particolarmente difficile. Trattandosi di una pratica che costituisce reato non esiste un protocollo esatto, tuttavia in Italia esiste una mappa accessibile online creata dal Ministero della Salute che permette di evitare zone in cui sono segnalati e confermati bocconi avvelenati.

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Mappa degli avvelenamenti dolosi in Italia

Il fenomeno delle esche avvelenate purtroppo è molto frequente in Italia, per questo regolarmente le Unità Forestali  Ambientali Agroalimentari mettono in atto azioni preventive ispezionando le zone ritenute maggiormente sensibili o a rischio. Queste sono spesso aree in cui il conflitto tra uomo e fauna selvatica è più alto, come le zone di confine tra le aree urbane e quelle protette. Spesso infatti i bocconi avvelenati non sono destinate ai cani, ma ad altri animali considerati dannosi per agricoltura e allevamento.

In questo contesto, i cani sono spesso vittime collaterali. Ma possono essere salvati proprio da altri cani formati in maniera specifica proprio per evitare l'ingestione di bocconi avvelenati: sono le unità cinofile antiveleno. Durante il corso di formazione i cani vengono formati allo scopo di segnalare la presenza del veleno mantenendo dalla presunta esca una distanza che viene stabilita proprio dal conduttore, di solito è circa 1 metro. Al cane viene insegnato a non mangiare se non dalla sua ciotola o dalle mani del suo conduttore, e a non prestare attenzione alle altre fonti alimentari. Si tratta di una formazione molto dura che non può essere fatta a casa o da persone inesperte, ma che è vitale nel caso di cani impegnati proprio nella ricerca delle esche avvelenate.

Per i civili la cose più importante da fare è agire in prevenzione, evitando di lasciare il cane da solo in aree in cui è attestata la presenza di bocconi avvelenati. Tutte le nostre premure vengono annientate se il cane è da solo, per esempio nel giardino di casa, e qualcuno butta all'interno un pezzo di wurstel avvelenato. In un simile contesto purtroppo è quasi impossibile evitare che il cane lo mangi.

Cosa fare se il cane mangia un boccone avvelenato

L'ingestione di bocconi avvelenati è un pericolo concreto per molti cani. Imparando a riconoscere i sintomi possiamo agire in maniera mirata sapendo già cosa fare se il cane mangia un boccone avvelenato.

Innanzitutto distinguiamo l'avvelenamento doloso da quello accidentale. L'avvelenamento accidentale si ha quando il cane viene in contatto con una processionaria, ad esempio. L'avvelenamento doloso si ha quando una persona volontariamente dispone alcune esche avvelenate che spesso sono preparate con del veleno per topi, una sostanza di facile reperibilità.

I passaggi per salvare il cane dall'avvelenamento doloso:

  • Togliere il boccone al cane prima che lo inghiotta;
  • Indurgli il vomito se ha già ingerito il boccone avvelenato. Si possono usare ad esempio delle manciate di sale fino da cucina;
  • Contattare il veterinario. L'esperto è l'unico che ha gli strumenti adatti a salvare il vostro cane e appurare se ha ancora del veleno in circolo.
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