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23 Aprile 2024
9:00

Come faccio a capire se il mio cane ha qualcosa in gola?

Se il cane tossisce e ha conati di vomito, potrebbe avere qualcosa incastrato in gola. Non sempre però riesce a tossire e ci sono altri sintomi da non sottovalutare.

Membro del comitato scientifico di Kodami
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Il cane può tossire e avere dei conati di vomito quando ha qualcosa in gola: ad esempio un osso, una lisca o un corpo estraneo. Questi sintomi non bastano però per capire se ha qualcosa in gola, perché sono comuni anche in caso di tracheite, collasso tracheale, reflusso gastroesofageo o anche se c'è della semplice irritazione esofagea, come per il passaggio di erba o legnetti masticati per gioco.

Anche se questi sintomi e l'atteggiamento del cane possono destare preoccupazione, è bene sapere che per un soffocamento deve esserci una totale ostruzione del passaggio di aria. Questo questo può accadere se il cane ingoia corpi estranei, come delle palline, che una volta ingeriti occludono il lume tracheale, impedendo il passaggio dell'aria.

In questi casi drammatici, il cane è abbattuto, spaventato e potrebbe anche non tossire. Le mucose gengivali e la lingua appaiono prima rosse e iperemiche, poi potrebbero tendere a un colore bluastro quando subentra ipo-ossigenazione. Nei casi di soffocamento, è necessario intervenire tempestivamente provando ad aprire la bocca e asportare il corpo estraneo occludente, o comprimendo delicatamente la gola del cane con un movimento dal basso verso l'alto, in modo da provare a fa uscire il corpo estraneo.

Come capire se il cane ha ingoiato qualcosa?

Se il cane ha ingoiato qualcosa che gli è rimasta incastrata in gola o che nel passaggio ha irritato l'esofago, si mostrerà irrequieto, inizierà a tossire o ad avere conati di vomito improduttivo nel tentativo di espellere l'oggetto che gli arreca fastidio.

Spesso questi sintomi possono essere blandi, ma non vuol dire che vadano trascurati: sebbene in questi casi sia raro che il cane soffochi, andrebbe sempre accertato che non ci sia un corpo estraneo come una lisca, un forasacco, un pezzettino di legno o un pezzo di osso, che possono con il passare del tempo portare infezione e migrare in altri distretti.

Se il cane ha invece ingoiato qualcosa che gli sta provocando l'ostruzione delle vie respiratorie, resterà a bocca semiaperta, per provare a fare entrare più aria,  si muoverà poco e porterà il capo verso il basso, provando con degli sforzi addominali a liberarsi. Se l'ostruzione è totale, nel giro di pochi minuti potrebbe anche collassare e le sue mucose potrebbero diventare cianotiche, di un colore che tendente al blu.

Altre possibili cause

A meno che il cane non sia collassato e cianotico, non si può capire se ha ingerito qualcosa e se ha qualcosa in gola dal solo sintomo della tosse e dal suo atteggiamento. Ci sono infatti anche altre situazioni in cui il cane può avere gli stessi sintomi, ad esempio se ha un'affezione respiratoria come la tracheite, polmonite o masse intratoraciche che comprimono la trachea,  se soffre di reflusso gastroesofageo o ancora se il corpo estraneo ingoiato ha lasciato delle lesioni, senza però rimanere incastrato o infine anche una puntura di vespa ingerita per gioco.

Nei cani di piccola taglia e negli anziani possiamo poi avere delle patologie che interessano la trachea, come l'ipoplasia tracheale, il collasso tracheale e la condomalacia, che possono come sintomo dare tosse e conati, soprattutto quando il cane abbaia o gioca o sforza maggiormente la respirazione.

Un'altra causa da non sottovalutare è l'utilizzo di collari, pettorine e collari a strozzo e semi-strozzo, soprattutto se il cane tira in passeggiata. Tutti questi dispositivi creano dei traumi continui alla trachea, che con il tempo sarà danneggiata inesorabilmente dando nel cane spesso il sintomo della tosse.

Infine, non va confuso il sospetto di soffocamento con lo starnuto inverso, frequente in molti cani in cui lo spasmo del laringe è tale da sembrare un soffocamento, che è invece una situazione parafisiologica autolimitante. Si presenta in molti soggetti in cui c'è una ipereattività nei confronti di allergeni ambientali, profumi, polvere, ma può avvenire anche senza apparente motivo mentre il cane riposa.

Cosa fare?

Quando il cane tossisce e ha l'atteggiamento di voler espellere qualcosa dalla bocca va tranquillizzato, massaggiato sotto la gola e va capito quanto la situazione è grave. Se l'atteggiamento rientra nel giro di poco, non c'è motivo di preoccuparsi. Una volta che il cane si è calmato, gli si può offrire una bevanda a base di camomilla o dell'acqua, ma poca, perché il rischio è che bevendo molto poi vomiti. Se gli accessi di tosse continuano nelle 24 ore ed il cane è sofferente, è bene contattare il veterinario, soprattutto se si sospetta che possa aver ingerito o inalato qualcosa. In questi casi il medico, oltre alla visita in cui ispezionerà il cavo orale e la gola, potrebbe proporre di effettuare un'ecografia, una radiografia, un'endoscopia o anche una tac, in modo da caratterizzare meglio la patologia e poter identificare la causa. La scelta della diagnostica per immagini è a discrezione del clinico, in base al soggetto, ai sintomi e al sospetto sceglierà la tecnica che potrà identificare e risolvere il problema.

Nei casi urgenti, in cui il cane stia realmente soffocando, è necessario recarsi con urgenza da un veterinario, in modo da disostruire il cane. Se non fosse possibile, senza ferirsi, si può fare il tentativo di aprire la bocca e asportare il corpo estraneo che gli sta provocando il soffocamento. Se questo invece non è visibile perché localizzato nella porzione superiore del collo, si deve mettere il cane steso a pancia sopra e collo steso e con le mani massaggiare e comprimere gradualmente il collo dalla porzione distale (vicino al torace) verso la bocca, in modo da provare a far risalire verso la bocca il corpo estraneo e sbloccare le vie respiratorie.

Le informazioni fornite su www.kodami.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra il paziente ed il proprio veterinario.
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Eva Fonti
Medico Veterinario
Ho conseguito la laurea specialistica in Medicina Veterinaria nel 2009 presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II con una tesi sperimentale in chirurgia oftalmica, nel 2010 ho conseguito il perfezionamento in Radiologia Veterinaria. Nel 2013 ho inaugurato il mio ambulatorio in Minturno sul lungomare di Scauri.
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