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4 Marzo 2024
11:43

Come capire se il tuo cane ha parassiti interni

I parassiti interni più comuni nel cane sono quelli gastrointestinali, chiamati comunemente "vermi". La loro presenza può passare del tutto inosservata e quindi non dare sintomi oppure provocare diarrea, flatulenza, feci poco formate o alternanza di feci formate e morbide.

Membro del comitato scientifico di Kodami
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I parassiti interni più comuni nel cane sono quelli gastrointestinali, chiamati comunemente "vermi". La loro presenza può passare del tutto inosservata e quindi non dare sintomi oppure provocare diarrea, flatulenza, feci poco formate o alternanza di feci formate e morbide. Non solo: la presenza di parassiti può procurare anche fastidio anale e se l'infestazione è a un livello avanzato feci con muco e sangue.

Nel caso di un cane particolarmente delicato a livello gastroenterico o un cucciolo si potrebbero manifestare sintomi come abbattimento, dolore addominale e inappetenza.

Bisogna ricordare però che quando si parla di parassiti interni del cane in realtà ci si deve riferire a diversi organismi appartenenti a famiglie molto distanti tra loro. Ci sono, ad esempio, i nematodi o gli strongili che molti conoscono come i "vermi dei cuccioli", ma anche la tenia che però fa parte della famiglia dei "vermi piatti" o, ancora, i coccidi o la giardia che sono invece dei protozoi.

Una cosa però li accomuna tutti: vivono nell'apparato gastrointestinale del cane dove hanno un'azione spoliatrice e spesso provocano dei veri e propri danni all'apparato gastrointestinale.

Sintomi che il cane ha i parassiti gastrointestinali

Non sempre è semplice identificare i parassiti gastrointestinali. I sintomi possono infatti essere aspecifici ed è dunque è bene conoscerli:

  • Flatulenza: spesso non viene data molta importanza alla flatulenza ma in alcuni cani adulti potrebbe essere il solo sintomo di irritazione gastrointestinale. Va dunque escluso in primis un problema parassitario ed alimentare.
  • Feci molli: non sempre si hanno forme di diarrea ma talora si manifesta con feci poco formate o con un'alternanza di feci solide e feci molli. È dunque un sintomo che può passare inosservato ma che non deve essere sottovalutato.
  • Feci con muco o sangue: è un sintomo che di solito desta preoccupazione nel pet mate: sicuramente vuol dire che l'intestino è molto infiammato e va subito effettuata una visita con esame feci, in modo da iniziare un'adeguata terapia di supporto.
  • Magrezza: i vermi provocano un'alterazione nell'assorbimento dei nutrienti: il sintomo da riconoscere è quindi vedere un cane anche adulto che nonostante mangi non prende peso.
  • Problemi di accrescimento: soprattutto nei cuccioli di taglia medio-grande è fondamentale una nutrizione che permetta loro di avere un accrescimento adeguato. I parassiti gastrointestinali possono provocare un rallentamento della crescita con notevole danno ad esempio alle articolazioni.
  • Dolori addominali: in alcuni cani con infestazioni massive si verificano crampi addominali che si manifestano con abbattimento, dolore alla palpazione dell'addome e atteggiamento cifotico, ovvero schiena curva anche mentre il cane cammina.
  • Vomito, abbattimento e malessere: soprattutto negli animali giovani o con patologie, la presenza di molti parassiti può provocare anche risentimento gastrico con addirittura vomito se i parassiti risalgono il lume intestinale fino allo stomaco.
  • Prurito: di solito il cane si lecca con insistenza la zona dell'ano o prova a strofinarla sul pavimento o sulle superfici. Questo atteggiamento può avere un duplice significato: o la presenza effettiva di vermi nella zona anale o se, a causa dei parassiti enterici, ha avuto episodi di diarrea che provocano una forte irritazione della zona anale.

Cosa fare se sospetto che il cane ha i parassiti gastrointestinali

Non esiste un modo certo per riconoscere che il cane abbia effettivamente i parassiti intestinali: i sintomi possono essere vaghi o sovrapponibili a quelli di altre patologie enteriche.

Se avete il sospetto che il cane abbia i vermi basta parlarne a visita con il vostro veterinario di riferimento e portare un campione di feci fresche raccolte entro le 12-24 ore (almeno 10 gr) da fare analizzare. In alcuni casi è consigliabile effettuare una ricerca su almeno tre campioni di feci in modo da avere la certezza che l'esame sia attendibile.

In base all'esito dell'esame verrà poi dato il vermifugo idoneo: non tutti i vermifughi sono uguali ma dovrete somministrare quello adatto al tipo di parassita trovato. Inoltre consigliamo di evitare terapie empiriche come l'uso dell'aglio (che risulta tossico in grandi quantità) o somministrazione di vermifughi se non si ha esattamente la diagnosi: potreste andare a nuocere la salute del cane.

Le informazioni fornite su www.kodami.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra il paziente ed il proprio veterinario.
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Eva Fonti
Medico Veterinario
Ho conseguito la laurea specialistica in Medicina Veterinaria nel 2009 presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II con una tesi sperimentale in chirurgia oftalmica, nel 2010 ho conseguito il perfezionamento in Radiologia Veterinaria. Nel 2013 ho inaugurato il mio ambulatorio in Minturno sul lungomare di Scauri.
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