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31 Gennaio 2024
9:00

Come cambiare alimentazione al cane

Cambiare alimentazione al cane in modo troppo brusco può causare disturbi gastrointestinali. Per questo è importante sapere come fare: mescolare per qualche giorno il cibo vecchio e il cibo nuovo, modificando le quantità gradualmente.

Membro del comitato scientifico di Kodami
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Possono esservi varie ragioni per cui è necessario cambiare cibo al proprio cane. A volte dipende dall’età o da una patologia, altre volte semplicemente dai gusti o dall’organizzazione famigliare. Quando però un cane è abituato a mangiare tutti i giorni lo stesso alimento, fare un cambio di alimentazione nel modo sbagliato può portare a vomito, diarrea o altri sintomi gastrointestinali, anche gravi. Vediamo quindi come procedere nel modo corretto, in modo da non provocare alcun malessere.

Quando e perché cambiare il cibo al cane?

Le ragioni, come dicevamo, per cambiare cibo possono essere molteplici. Uno dei motivi più comuni è l’età: ogni tappa della vita del cane infatti è caratterizzata da necessità nutrizionali diverse e per questo dobbiamo cambiare cibo quando passano dalla crescita all’età adulta, e poi successivamente all’età anziana.

Altri motivi per cambiare cibo sono relazionati a patologie. Se infatti il nostro cane si ammala di una patologia renale, epatica, diabete o altro, avrà bisogno di una nutrizione specifica. Per questo in commercio esistono diverse linee commerciali studiate per garantire un supporto migliore. In alcuni casi poi, le patologie si evolvono o si sovrappongono ad altre situazioni, per cui dovremo fare ulteriori cambi.

Anche un cambio di gusti può essere ragione per un cambio di cibo. Se il nostro cane si stufa di mangiare sempre lo stesso cibo, andrebbe ascoltato e andrebbe studiata un cibo diverso per lui. Questo potrebbe implicare anche un cambio da cibo solo secco a cibo umido, oppure viceversa.

Infine, a volte il cambio dipende dall’organizzazione famigliare. Se infatti ad esempio non siamo più in grado di reperire un determinato alimento, oppure troviamo un’offerta o magari dobbiamo organizzare in modo che sia più facile da somministrare, tante possono essere le motivazioni per intraprendere un cambio.

Come cambiare alimentazione al cane nel modo corretto

Per eseguire un cambio corretto di alimentazione, dobbiamo prima di tutto inquadrare la situazione del nostro cane. Se abbiamo di fronte un cane che ha mangiato per molto tempo solo un determinato alimento, dovremo impostare un cambio graduale. Se invece è un cane abituato a mangiare in modo variato, cambiando diversi alimenti a rotazione, un po’ come facciamo noi tutti i giorni (“dieta fresca e variata”), questo problema in genere non si pone.

Per cambiare alimentazione ad un cane che mangia sempre lo stesso cibo, bisogna procedere in modo graduale. Il cibo vecchio e il cibo nuovo, quindi, andranno mescolati per alcuni giorni: solitamente si consiglia una settimana. Durante questo periodo, gradualmente, andremo ad aggiungere piccole quantità di cibo nuovo e diminuire il vecchio.

Se ad esempio il nostro cane mangia 200g di crocchette al giorno e vogliamo cambiare da tipo A a tipo B potremo impostare un cambio di questo tipo:

  • Il primo giorno proporremo 170g di crocchette vecchie tipo A e 30g di crocchette nuovo tipo B
  • Il secondo giorno 150g di crocchette vecchie tipo A e 50g delle nuove tipo B
  • Il terzo giorno 120g di crocchette vecchie tipo A e 80g tipo nuove B
  • Quarto giorno divise equamente 100 g + 100g

E così via, poco alla volta andremo a eseguire la sostituzione.

Cosa succede se si cambia alimentazione troppo rapidamente?

Come forse avrete avuto modo di sperimentare, non è sempre possibile cambiare cibo da un giorno all’altro. Il grande problema dei cani “moderni” è infatti che, nella maggior parte dei casi, mangiano sempre lo stesso alimento, per lunghi periodi della loro vita. Questa monotonia tende ad indebolire la microflora intestinale e la digestione, provocando una grande difficoltà nei cambi alimentari.

Per questo un cane che procede con un cambio brusco può dimostrare vomito e diarrea, anche molto importanti, con malessere e disappetenza.

Attenzione, è importante comprendere però che questa situazione è, nella maggior parte dei casi e se non sono presenti patologie, indotta dall’alimentazione stessa. Il cane non si è evoluto infatti come animale “monotono”, che per natura presenta questo problema. Potremo chiamarlo una patologia della modernità, ma la buona notizia è che si tratta generalmente di una situazione reversibile. Abituando il nostro cane a variare potremo evitare che questo accada, ma chiedete ovviamente al vostro veterinario se è possibile nel vostro caso specifico.

Gli errori da non fare nel cambio di alimentazione

Gli errori che si possono commettere nel cambiare alimentazione sono diversi:

  • Cambio improvviso o comunque con tempistiche troppo rapide per quel cane specifico: come abbiamo visto è importante la gradualità e per alcuni cani potrebbero essere necessari anche più giorni di abituazione.
  • Mancanza di bilanciamento nutrizionale: non tutti i cibi sono adatti per il tuo cane e il nuovo piano nutrizionale deve soddisfare tutte le sue esigenze. Se invece durante la settimana di transizione non tutto fosse perfettamente bilanciato, non è un grande problema.
  • Quantità inadeguata di cibo: non è detto che il cibo vecchio e quello nuovo abbiano le medesime dosi giornaliere. Dovete quindi assicurarvi di seguire bene le indicazioni su ognuno dei due pacchetti e studiare le proporzioni adeguate.
  • Ignorare le allergie alimentari: se il tuo cane ha mai dimostrato una reazione avversa ad un cibo, dovresti sempre controllare che nel nuovo sia totalmente assente.
  • Scarsa igiene durante la transizione: vista la sensibilità del cane ai cambi alimentari, è fondamentale avere un’attenzione in più alla parte dell’igiene, per evitare di complicargli ulteriormente la vita con enteriti batteriche. Pulisci e igienizza quindi bene la ciotola e gli utensili.
Le informazioni fornite su www.kodami.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra il paziente ed il proprio veterinario.
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Maria Mayer
Veterinaria esperta in nutrizione del cane e del gatto
Sono laureata in Medicina Veterinaria ed ho conseguito un dottorato di ricerca riguardo l’utilizzo delle medicine non convenzionali negli allevamenti biologici. Il mio percorso di studi comprende, fra l’altro, un Master di II livello in Nutrizione del Cane e del Gatto e un secondi in PNEI e Scienze dalla Cura Integrata.
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