video suggerito
video suggerito
17 Gennaio 2022
10:45

Cipro, cercasi volontari per il programma di monitoraggio e tutela delle tartarughe marine

Il Cyprus Marinelife Center cerca volontari per l'estate 2022: i partecipanti aiuteranno a monitorare le spiagge della riserva di Karpaz, censendo i nidi e mettendoli in sicurezza e controllando la schiusa delle uova.

282 condivisioni
tartarughe marine
Credit Pixabay – shundralmoore

A.a.a. cercasi volontari disponibili a trascorrere qualche settimana a Cipro per aiutare il Cyprus Marinelife Center nel programma di tutela e conservazione delle tartarughe marine che partirà a maggio.

L’annuncio è stato condiviso dal Cyprus Wildlife Research Institute, di cui il Marinelife Center fa parte. I volontari lavoreranno sotto la supervisione del professor Oğuz Türkozan, docente di biologia all’Adnan Menderes University e specialista in biodiversità ed ecosistemi marini, e dovranno supportare il team di ricercatori monitorando la popolazione di tartarughe della penisola di Karpaz, diventata riserva naturale perché rappresenta una fondamentale e vasta zona di nidificazione delle tartarughe marine.

Cosa fanno i volontari del programma del Cyprus Marinelife Center

I volontari soggiorneranno in un alloggio situato all'interno dell'area protetta di Karpaz e parteciperanno al programma di ricerca e conservazione delle tartarughe, pattugliando la spiaggia al mattino presto e nel tardo pomeriggio (orario in cui le tartarughe solitamente raggiungono la spiaggia per deporre le uova e in cui le uova stesse si schiudono) per raccogliere dati, registrare i nidi e monitorarli. Si occuperanno anche di sensibilizzare la popolazione sulle tartarughe marine e l’altissimo rischio estinzione che stanno affrontando ed entreranno a far parte della rete di ricercatori e altri volontari che collabora al progetto. In cambio l’associazione offre una formazione e provvede all’alloggio, chiedendo però 10 euro al giorno per il vitto.

Ai dubbi espressi dagli aspiranti candidati sulla quota giornaliera, il Cyprus Wildlife Research Institute ha replicato spiegando come il lavoro sia in gran parte finanziato da esigui fondi comunitari e dal volontariato: «Il budget richiesto quest'anno per la protezione delle tartarughe marine a Karpaz è di oltre 63.000 euro in 5 mesi – hanno sottolineato – Ai volontari chiediamo solo 10 euro al giorno che coprirebbero il loro alloggio (luce, acqua, riscaldamento inclusi) e anche i prodotti per tre pasti giornalieri. Il denaro ricevuto dai volontari sarà utilizzato per i volontari, senza alcun contributo per il progetto in sé».

L’associazione ha confermato che si tratta di «un lavoro molto duro, inizia alle 4:00 fino alle 8:00 circa e di nuovo dalle 16:00 fino alle 20:00, e prevede di camminare su molte spiagge della zona ogni giorno. Identifichiamo i nidi, li proteggiamo dalla predazione usando una rete d'acciaio, registriamo i nidi e raccogliamo tutti i dati. I nidi che si trovano sulla riva vengono spostati più in alto, se possibile, o altrove in caso contrario. Quindi seguiamo i tempi di schiusa di tutti i nidi (circa 1.000 nidi all'anno) e monitoriamo l'andamento della schiusa, scaviamo i nidi schiusi, contiamo il numero totale di uova, il rapporto tra quelle schiuse e non schiusi, analizziamo quelle non schiuse e registriamo ogni singolo dato possibile».

Il programma dell’associazione per il 2022 è di installare dei sensori di umidità e temperatura in alcuni nidi e un paio di stazioni meteorologiche per raccogliere dati relativi anche alla temperatura del mare. Verranno utilizzate anche telecamere per la visione notturna a lunga distanza e droni per studiare i possibili effetti dei cambiamenti climatici sulla nidificazione delle tartarughe marine e sulla salute delle spiagge nidificanti. Per maggior informazioni è possibile compilare il modulo a questo indirizzo link.

Le tartarughe marine, instancabili viaggiatori che lottano contro l'estinzione

Le tartarughe marine fanno parte della superfamiglia Chelonioidea e comprendono ben sette specie diverse, quasi tutte inserite in una categoria di minaccia secondo la IUCN (International Union for Conservation of Nature).

Le sette specie si dividono a loro volta in due famiglie: le Cheloniidae, ossia le tartarughe a "guscio duro" di cui fanno parte sei delle sette specie oggi viventi, e la famiglia Dermochelyidae o a "guscio coriaceo", il cui unico membro è la tartaruga liuto, la più grande ad oggi vivente. Vivono in tutti gli oceani del mondo, tranne che nelle regioni polari, e sono animali dalle abilità strabilianti: sono infatti capaci di migrare anche per migliaia di chilometri.

Dopo l'accoppiamento in mare, le femmine raggiungono la spiaggia, spesso la stessa in cui sono nate, dove scavano una buca e depongono le uova, che possono arrivare addirittura a ben 350 per covata. Dopo circa 50-60 giorni, i piccoli fuoriescono dal guscio e si dirigono autonomamente verso l'acqua. La cosa interessante è che il sesso dei piccoli è determinato dalla temperatura a cui sono esposti durante l'incubazione: se è alta nasceranno femmine, in caso contrario maschi.

Le minacce a cui sono maggiormente esposte queste specie sono diverse: l'inquinamento dovuto soprattutto alla plastica, la cattura accidentale nelle reti da pesca, il cambiamento climatico che incide sulla determinazione del sesso dei piccoli, il commercio illegale e la predazione delle uova. Tutte le tartarughe marine sono inserite nell'allegato I del CITES (Convenzione sul commercio internazionale delle specie di flora e fauna selvatiche minacciate di estinzione) che ne limita il commercio.

A Cipro ogni anno, tra giugno e settembre, le tartarughe marine nidificano lungo le spiagge della parte nord dell’isola. La penisola di Karpaz, in particolare, è una zona in cui la natura è pressoché incontaminata, paradiso non solo delle tartarughe ma anche degli asini selvatici. Dal 1995 è riserva naturale, e dunque area protetta.

Avatar utente
Andrea Barsanti
Giornalista
Sono nata in Liguria nel 1984, da qualche anno vivo a Roma. Giornalista dal 2012, grazie a Kodami l'amore per gli animali è diventato un lavoro attraverso cui provo a fare la differenza. A ricordarmelo anche Supplì, il gatto con cui condivido la vita. Nel tempo libero tanti libri, qualche viaggio e una continua scoperta di ciò che mi circonda.
Sfondo autopromo
Segui Kodami sui canali social
api url views