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11 Dicembre 2023
17:11

Chi è l’alligatore “più raro del mondo” appena nato in Florida e perché è bianco

Un piccolo alligatore affetto da leucismo è nato in un parco in Florida. Per quanto si tratti però di un evento rarissimo (esistono solo sette individui in tutto il mondo) la sua nascita è frutto di un incrocio tra portatori scelti appositamente per la riproduzione.

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Il piccolo nato a Gatorland. Foto da Facebook di Gatorland Orlando

In Florida, all'interno di un parco divertimenti a tema alligatori chiamato Gatorland, è nato quello che viene definito da molti l'alligatore "più raro del mondo", una femmina portatrice di una particolare anomalia genetica che gli dona un colore bianco-rosato molto intenso e che contrata con i suoi grandi occhi azzurri. Si tratta infatti di un raro individuo affetto da leucismo, una sorta di albinismo incompleto che può rendere quasi interamente privo di pigmento e quindi di colore pellicce, piumaggio e squame negli animali.

E come hanno sottolineato gli stessi operatori di Gatorland, attualmente si conoscono solo sette alligatori leucistici viventi in tutto il mondo, contro i circa 100-200 individui albini. Si tratta quindi di una particolare condizione genetica estremamente rara in questi rettili, anche se solitamente comporta meno rischi per la salute rispetto all'albinismo, accompagnato spesso da un alto tasso di tumori, ustioni della pelle e problemi agli occhi, che negli individui albini sono completamente rossi e particolarmente sensibili alla luce.

Tuttavia, come detto, si tratta di un individuo nato in cattività che, per quanto raro, non è certamente frutto di un'unione del tutto naturale, anzi. Gatorland, infatti, oltre a essere un grande parco a tema è soprattutto un enorme giardino zoologico-rifugio per grandi rettili e altri animali. Ospita migliaia di alligatori e coccodrilli ed è per questo conosciuto anche come la "capitale mondiale degli alligatori". Molti di questi individui sono stati salvati da abbattimenti, caccia selettiva o da allevamenti per l'industria della carne e delle pelli di coccodrilli e alligatori.

Ma come avviene però in tanti altri zoo più convenzionali, anche nella struttura a sud di Orlando vengono allevati e fatti riprodurre in cattività gli animali, che purtroppo vengono spesso utilizzati anche per spettacoli e interazioni tra rettili e umani. E il piccolo alligatore bianco appena annunciato nasce proprio dal lavoro di studio e allevamento incrociato tra individui portatori dei geni legati al leucismo che il parco porta ormai avanti da molti anni nella cosiddetta White Gator Swamp, un'area indoor dove vivono e vengono accuditi tutti gli altri alligatori bianchi.

Gatorland ne ospita infatti già altri tre (su sette conosciuti in tutto il mondo), che vengono allevanti anche per facilitare la nascita di altri individui leucistici in cattività. Anche il nuovo nato – per cui si sta ancora cercando un nome prima di esporlo in pubblico quando sarà più grande – nasce infatti dall'incrocio di due individui portatori dei geni legati al leucismo: ovvero Jeyan, un maschio adulto bianco, e una femmina di nome Ashley, che anche se possiede una colorazione normale porta segretamente nel suo DNA i geni recessivi che causano il leucismo.

Per quanto si tratti quindi di evento sicuramente raro è giusto contestualizzare un po' meglio questa nascita, che se fosse invece avvenuta in natura (come di tanto in tanto accade anche in molti altri animali) sarebbe stato un evento sicuramente ancor più eccezionale. In natura, infatti, albinismo e leucismo non sono mutazioni particolarmente vantaggiose per chi le porta, anzi. Gli animali bianchi o con altre colorazioni "anomale", spesso hanno molte più difficoltà a sopravvivere oppure a riprodursi.

Questi animali sono spesso più facilmente visibili agli occhi dei predatori, che per un piccolissimo alligatore appena significa anche "semplici" e apparentemente innocui aironi appostati lungo le rive di fiumi e paludi. Inoltre, anche quando raggiungono l'età adulta, talvolta questi animali non vengono riconosciuti dagli individui della propria specie, che solitamente preferiscono partner dalla colorazione più "standard". Condizioni e probabilità sicuramente ben diverse rispetto alle attenzioni, alle cure e alla sicurezza garantite in cattività dagli operatori di Gatorland.

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Salvatore Ferraro
Redattore
Naturalista e ornitologo di formazione, sin da bambino, prima ancora di imparare a leggere e scrivere, il mio più grande sogno è sempre stato quello di conoscere tutto sugli animali e il loro comportamento. Col tempo mi sono specializzato nello studio degli uccelli sul campo e, parallelamente, nell'educazione ambientale. Alla base del mio interesse per le scienze naturali, oltre a una profonda e sincera vocazione, c'è la voglia di mettere a disposizione quello che ho imparato, provando a comunicare e a trasmettere i valori in cui credo e per i quali combatto ogni giorno: la conservazione della natura e la salvaguardia del nostro Pianeta e di chiunque vi abiti.
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