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22 Febbraio 2023
17:29

Donna uccisa da un alligatore mentre cerca di salvare il cane: è successo in Florida, ma è un evento raro

In Florida una donna di 84 anni è stata uccisa da un alligatore, mentre cercava di salvare il suo cane. L'attacco, però, è un caso isolato e raro.

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Lunedì scorso in Florida una donna di 85 anni è stata uccisa da un alligatore di 3 metri mentre cercava di salvare il suo cane attaccato dal rettile. Ci sono molte notizie simili che ciclicamente compaiono su giornali internazionali, ma nonostante occasionalmente coccodrilli e alligatori possono realmente avere interazioni negative con esseri umani e animali domestici, questo è un evento piuttosto raro.

La donna non è ancora stata identificata, ma secondo le ricostruzioni degli inquirenti è stata attaccata mentre passeggiava sulla sponda di un laghetto vicino alla casa di riposo Spanish Lakes Fairways a Fort Pierce, dove viveva. Gli agenti riferiscono che l'animale doveva essere in agguato sulla riva quando ha afferrato il cane della signora e lei, nel tentativo di liberarlo, è stata quindi morsa e trascinata in acqua.Per la donna purtroppo non c'è stato nulla da fare, mentre il cane è stato immediatamente recuperato e curato per le lesioni gravi che aveva riportato.

Dopo l'accaduto degli esperti di fauna selvatica locali hanno provveduto a catturare l'animale per portarlo via dallo stagno, un intervento comprensibile ma forse superfluo considerando che la popolazione di alligatori in Florida è piuttosto estesa e che il caso in questione è il risultato di un triste incidente, un'eccezione che conferma la regola. Infatti, la Florida attualmente ha una popolazione di 1,3 milioni di alligatori in tutte le sue 67 contee, possono essere trovati in praticamente tutti i corpi d'acqua dolce e, alle volte, salata.

Nonostante la popolazione sia così ampia, il numero di casi di attacchi di alligatori in tutto lo Stato è piuttosto basso. Secondo un grande database che racchiude tutti gli attacchi di questi rettili all'uomo chiamato CrocoBite, dal 1948 al 2021 in tutta la Florida si sono verificati solo 442 casi di morsi accidentali, 26 dei quali hanno provocato la morte di un essere umano. Inoltre, secondo la Florida Fish and Wildlife Conservation Commission (FWC) nel corso degli ultimi dieci anni la Florida ha collezionato una media di solo otto morsi all'anno abbastanza gravi da richiedere un trattamento medico professionale e come riporta nei propri report la probabilità di un residente della Florida di essere gravemente ferito durante un incidente con un alligatore è approssimativamente 1 su 3 milioni.

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Immagine dal sito Florida Alligator Attacks, che riporta una mappa con tutti gli attacchi di alligatori in Florida dal 1948 al 2017

C'è poi da considerare che in molti casi in cui si è verificato l'attacco di uno di questi rettili la dinamica osservata è la trasgressione del territorio dell'animale da parte dell'uomo che, nonostante vive a stretto contatto con gli animali da molti anni, non ha ancora imparato quale siano i principali comportamenti da attuare per una sana convivenza.

È il caso, ad esempio, di un attacco accaduto nel maggio del 2022, quando un 47enne di nome Sean Thomas McGuinness è stato attaccato e ucciso nel lago di John S. Taylor Park a Largo, sempre in Florida. Il parco è solitamente frequentato da centinaia di persone, ma secondo le ricostruzioni degli agenti l'attacco è stato causato poiché l'uomo aveva iniziato a nuotare nel lago nonostante ci fosse un chiaro divieto di balneazione. 

Proprio per sensibilizzare la popolazione sul tema e mediare le interazioni con i rettili il più pacificamente possibile il FWC ha creato lo Statewide Nuisance Alligator Program, un piano di gestione dei conflitti con la fauna selvatica con l'obiettivo di affrontare proattivamente il rischio di attacchi di alligatore in aree urbane da un lato e dall'altro conservare questi animali nelle aree naturali.

Il progetto ha persino un numero verde detto "Alligator Hotline" al quale le persone possono far riferimento per riportare problemi con gli animali. Insomma, la convivenza con la fauna selvatica è possibile e l'operato del FWC è sicuramente un ottimo esempio di come sia possibile minimizzando i rischi per la popolazione umana e animale.

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