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22 Maggio 2023
18:10

Catena di solidarietà per gli animali vittime dell’alluvione in Emilia-Romagna: donate 22 balle di fieno

Non si arresta la catena di solidarietà per gli animali vittime dell'alluvione che da giorni sta sconvolgendo l'Emilia-Romagna. L'Oipa consegna 22 balle di fieno per gli animali affamati.

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Non si arresta la catena di solidarietà per gli animali vittime dell'alluvione che da giorni sta sconvolgendo l'Emilia-Romagna. L'ultima operazione per portare sollievo agli animali bloccati all'interno delle strutture è stata condotta dall'Oipa.

A Bologna, dopo essere intervenuti per portare in salvo i cavalli e un asinello di una scuderia di Budrio, nella zona del crollo del ponte Motta, i volontari hanno portato i rifornimenti necessari alla loro sopravvivenza con un’operazione piuttosto impegnativa dal punto di vista della logistica.

«Due aziende agricole di Formigine (Modena) hanno donato 22 grandi balle di fieno che abbiamo potuto fare arrivare a destinazione grazie ai messi a disposizione da un’azienda di escavazione della zona di Montale – racconta la delegata dell’Oipa di Bologna, Jessica Quercioli – Le nostre Guardie zoofile hanno scortato il trasporto fino alla sua meta, per poi distribuirlo agli animali affamati. Senza questa catena di solidarietà, non avrebbero potuto sfamarsi. Per noi è oro ricevere un aiuto così grande. Ringraziamo dal cuore tutti gli anelli di questa generosa catena».

Gli animali impiegati negli allevamenti e nell'industria alimentare umana sono quelli che hanno registrato le difficoltà maggiori, spesso a causa della loro mole, e del contesto di campagna in cui si trovano aziende agricole e allevamenti.

Nell'Emilia-Romagna devastata dall'alluvione occorre garantire protezione, acqua e cibo agli oltre 250mila bovini, maiali, pecore e capre nelle stalle delle zone colpite, dove si contano anche circa 400 aziende avicole, tra polli, galline da uova e tacchini e quasi 45mila alveari di api, molti dei quali sono dispersi. È quanto emerge dal monitoraggio della Coldiretti nelle province di Ravenna, Rimini e Forli-Cesena, dove restano situazioni molto difficili e migliaia di animali sono morti affogati.

Mentre infatti in un solo giorno sono stati portati in salvo oltre 89 cani e gatti dei rifugi, con il supporto di altre strutture della zona meno a rischio, lo stesso non può avvenire agevolmente per animali grandi come maiali, mucche, e cavalli.

I casi però si stanno moltiplicando nelle province più colpite dell'Emilia-Romagna, dove molti imprenditori denunciano l'impossibilità di raggiungere i luoghi dove si trovano gli animali, con la conseguenza che questi sono esposti al rischio di morire di fame, o a causa dell'acqua.

Per fortuna, lì dove possibile entrano in campo le associazioni di protezione animale per dare supporto agli operatori dei Vigili del Fuoco e della Guardia Costiera, che in queste ore si sono resi protagonisti di straordinarie operazioni di salvataggio in elisoccorso e con battelli fluviali.

Giornalista per formazione e attivista per indole. Lavoro da sempre nella comunicazione digitale con incursioni nel mondo della carta stampata, dove mi sono occupata regolarmente di salute ambientale e innovazione. Leggo molto, possibilmente all’aria aperta, e appena posso mi cimento in percorsi di trekking nella natura. Nella filosofia di Kodami ho ritrovato i miei valori e un approccio consapevole ma agile ai problemi del mondo.
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