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12 Giugno 2021
9:22

Cani tenuti in pessime condizioni igieniche-sanitarie, sequestrato il canile di Mondragone

Un canile a Mondragone di proprietà di un'associazione di protezione animali è stato sottoposto a sequestro. Gli animali infatti giacevano in pessime condizioni igieniche e nell'area sono stati trovati rifiuti speciali abbandonati. Il rappresentante dell'associazione è accusato di detenzione di animali in pessime condizioni e abbandono di rifiuti.

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Un canile a Mondragone, in provincia di Caserta, è stato sequestrato in seguito a un blitz operato dai Carabinieri Forestali di Castel Volturno e Sessa Aurunca, insieme allo staff dell'ASL Settore Randagismo di Caserta. A chiamare i forestali sono stati i Carabinieri della stazione Territoriale di Castel Volturno, che hanno richiesto il loro immediato intervento per verificare il benessere e la qualità igienico-sanitaria dell'ambiente e degli animali presenti nella struttura.

Una volta arrivati sul posto però, nella località di Pineta Nuova, i Carabinieri si sono trovati davanti a una situazione che hanno ritenuto non idonea alle condizioni necessarie per tenere gli animali in un luogo salubre. Hanno infatti riscontrato diversi rifiuti speciali non pericolosi, come materiali di risulta o elementi in plastica, disseminati per tutta l'area di 800 mq. Inoltre le recinzioni per gli animali non erano a norma ma costruite in maniera approssimativa con lamiere e altri materiali di risulta.

Fortunatamente gli animali erano in buono stato di salute, anche se giacevano in non buone condizioni igieniche. Alcuni recipienti per l'acqua erano vuoti, il cibo era disseminato per l'area ed erano presenti materiali di scarto di vario tipo, in ferro e di altra natura, che avrebbero potuto arrecare lesioni ai cani secondo i militari.

Avendo riscontrato il mancato rispetto delle norme di benessere e igiene per la detenzione degli animali, l'ASL ha disposto lo sgombero della struttura e i militari l'hanno sottoposta a sequestro giudiziario. I cani sono stati affidati a un custode giudiziario che può entrare nella struttura per accudire e dar da mangiare agli animali che ovviamente non possono aumentare di numero.

Il canile è di proprietà di un'Associazione di protezione animali, il cui rappresentante è stato individuato e che è stato denunciato. I reati a cui deve rispondere sono detenzione di animali in condizioni igienico-sanitarie non rispettose dei bisogni e delle necessità degli animali stessi e abbandono di rifiuti speciali sul territorio.

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