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18 Luglio 2022
17:35

Cani alla catena durante gli incendi: una lettera alle Regioni per dire basta

Cresce il numero degli incendi in Italia, e con essi anche il numero di animali morti a causa delle fiamme e delle catene. Per questo il deputato Maturi, insieme alle principali associazioni animaliste, ha indirizzato ai governatori delle Regioni italiane una lettera per dire basta a questa pratica crudele e pericolosa.

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cane catena incendio

Cresce il numero degli incendi in Italia e con essi anche il numero di animali morti a causa delle fiamme, del fumo, e delle catene.

La pratica di tenere i cani legati alla catena non è vietata da una legge nazionale, ad intervenire devono quindi essere le Regioni singolarmente. Molte hanno già provveduto con una normativa specifica per vietare e sanzionare chi lega alla catena il cane di famiglia, come ha fatto ad esempio la Campania.

Molte altre, invece, hanno lasciato un vuoto legislativo che con il sopraggiungere dell'emergenza incendi rischia di contribuire ad accrescere il numero di vittime tra gli animali.

«Gli incendi estivi sono sempre più una drammatica consuetudine nel nostro Paese. Il fuoco, oltre a distruggere intere aree boschive riscuotendo il suo tributo di vite di selvatici, spesso si propagano fino alle aree urbanizzate, uccidendo centinaia di animali domestici – ha dichiarato il deputato Filippo Maturi – Se alcune di queste morti sono difficilmente evitabili, alcune invece sono del tutto ingiustificate: sto parlando di quelle degli innumerevoli cani legati a catena che muoiono tra atroci sofferenze perché non possono scappare dagli incendi».

Maturi si è fatto promotore di un appello per chiedere ai governatori di Sicilia, Sardegna, Basilicata, Calabria, Molise e Toscana di emettere un’ordinanza urgente per vietare i cani alla catena per tutto il periodo estivo. La richiesta è stata promossa in sinergia con le principali sigle animaliste italiane: Enpa, Lav, Oipa, Lndc, Ali, Apa.

«L’auspicio – ha aggiunto Maturi – è che presto la legge che ho depositato alla Camera per vietare la catena in tutta Italia tutto l’anno possa vedere la luce, ma nel frattempo l’urgenza impone questo appello. Con un gesto di maturità, umanità e grande sensibilità, i governatori possono salvare centinaia di vite innocenti, altrimenti esposte a terribile destino».

La lettera indirizzata ai governatori è stata presentata nel corso di una conferenza stampa alla Camera dei Deputati con la dottoressa veterinaria Monica Pais, la quale operò per salvare centinaia di animali coinvolti nel terribile incendio dell’estate 2021 nel Monteferru in Sardegna.

L'emergenza di quei giorni drammatici è stata raccontata a Kodami dalla dottoressa Pais e dai volontari che nell’Oristanese videro bruciare 20 mila ettari di territorio, e morire un gran numero di animali abbandonati a loro stessi, in qualche caso incapaci persino di fuggire.

Quella esperienza è poi diventata un libro, presentato alla Camera dei deputati, nel quale Pais ha raccontato quanto vissuto durante il drammatico incendio dell’estate scorsa. Un testo nato dalla volontà di sensibilizzare sul tema dell'emergenza incendi e per spiegare cosa succede agli animali nelle zone più colpite ripercorrendo tutto l’orrore visto nel 2021, ma anche ricordando la gigantesca ondata di solidarietà che ha letteralmente travolto la Sardegna a seguito di quello che è probabilmente il più grave incendio degli ultimi 50 anni.

Adesso starà ai governatori delle singole Regioni intervenire per vietare, nel più breve tempo possibile, la pratica della costrizione dei cani alla catena.

Giornalista per formazione e attivista per indole. Lavoro da sempre nella comunicazione digitale con incursioni nel mondo della carta stampata, dove mi sono occupata regolarmente di salute ambientale e innovazione. Leggo molto, possibilmente all’aria aperta, e appena posso mi cimento in percorsi di trekking nella natura. Nella filosofia di Kodami ho ritrovato i miei valori e un approccio consapevole ma agile ai problemi del mondo.
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