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22 Agosto 2023
10:40

Cane accoltellato perché voleva giocare a pallone: salvato dalle volontarie

Se la caverà Max, il cane ferito a Crispiano perché voleva giocare a pallone con dei ragazzini: si cercano i video per identificare i responsabili.

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Un animale definito da tutti dolcissimo, che non aveva mai fatto male a una mosca. Aveva visto dei ragazzi giocare a pallone nella Villa Comunale “Giovanni Falcone”, nel Comune pugliese di Crispiano, che però gli si sono rivoltati contro per “punirlo”.

È ancora vivo Max, il cane che pochi giorni fa è stato brutalmente ferito a Crispiano in provincia di Taranto. Secondo le testimonianze raccolte dalle volontarie, avrebbe tentato di rincorrere il pallone di un gruppo di giovanissimi. I ragazzi avrebbero deciso così di allontanarlo colpendolo con calci e pugni e in ultimo ferendolo con un coltellino.

«Le Volontarie de "La Casa di Luna" hanno prelevato Max dalla villetta Falcone e lo hanno condotto dal veterinario perché presentava abbattimento e i segni di una ferita da taglio su una coscia – scriveva pochi giorni fa Nadia Todisco dell’associazione – Abbiamo sporto denuncia e, grazie alla presenza della videosorveglianza cercheremo di capire chi è il responsabile».

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L'episodio ha scatenato indignazione generale, soprattutto per la giovane età dei responsabili: «Max è un canetto dolcissimo, giocherellone, non ha mai dato fastidio a una mosca – aggiunge un’altra volontaria – ha solo tanto desiderio di trovare qualcuno che lo porti a casa con sé per donare e ricevere amore. Alcuni giorni fa ha pensato che potesse giocare a palla con alcuni delinquenti che invece hanno pensato bene di prenderlo a calci, pugni e di bucargli una coscia con un oggetto appuntito. Fatto sta che Max era abbattuto, riverso per terra, spaventato e indolenzito. Siamo state avvisate da alcune persone dall'animo buono e siamo intervenute. Adesso Max è in sicurezza, visitato dal veterinario ha iniziato le cure del caso».

«Lui reagisce bene, è in rifugio. Purtroppo in questo momento è meglio lì che per strada – spiega a Kodami Annamaria, la volontaria che si sta prendendo cura dell’animale – non ci fidiamo più a lasciarlo libero come randagio. La presidente ha sporto denuncia. Noi, nel frattempo, lo stiamo curando e gli troveremo una casa».

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Da quanto riferito dalle volontarie l’episodio non sarebbe un caso isolato. L’animale sarebbe stato più volte, in passato, vittima di violenze da parte di questo gruppo di ragazzini. A quanto pare qualcuno avrebbe addirittura tentato di inserirgli un legnetto nell’ano per torturarlo. L’episodio, peraltro, segue di pochi giorni un altro presunto caso di violenza commesso da un minore, in questo caso a San Ferdinando di Puglia: una gatta, fatta poi sparire, sarebbe stata uccisa da un ragazzino per puro divertimento.

Quanto a Max, invece, si cerca a questo punto un'adozione: i contatti delle volontarie de "La Casa di Luna" sono 3881741146 (Nadia) e  3792137594 (Annamaria).

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Roberto Maggi
Giornalista
Sono nato a Bari nel 1985. Sono un giornalista, fotografo e videomaker. Amo raccontare storie di animali sia con le parole che con le immagini. Sono laureato in giurisprudenza e da anni seguo la cronaca locale in Puglia. Amo tutti gli animali, ma in particolar modo i gatti. Faccio spesso amicizia con loro quando viaggio con la mia moto.
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