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17 Marzo 2023
12:34

Brian May nominato cavaliere da re Carlo III: «Un’armatura in più a difesa della causa animalista»

Brian May, chitarrista dei Queen e fondatore dell'organizzazione Save Me Trust, che si occupa del recupero e della salvaguardia di animali selvatici, è stato nominato Cavaliere a Buckingham Palace da re Carlo III «per i servizi resi alla musica e per la sua attività di beneficenza».

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Chitarrista, co-fondatore insieme a Freddy Mercury dei Queen, astrofisico e attivista a favore degli animali, ora Brian May viene anche nominato Cavaliere a Buckingham Palace da re Carlo III «per i servizi resi alla musica e per la sua attività di beneficenza».

Un altro importante riconoscimento al musicista, fondatore anche di Save Me Trust, organizzazione inglese che si occupa del recupero e della salvaguardia degli animali selvatici in difficoltà, che va ad arricchire ancora di più il suo curriculum già abbastanza illustre.

Dopo l'investitura, May ha però voluto pubblicare su Instagram una sua riflessione più intima, sottolineando, soprattutto, il suo impegno animalista.

«Sono sorpreso e contento che la mia nomina abbia ottenuto così tanta eco a livello globale – si legge nel post – Spero che questo significhi anche che mi ascolteranno più persone quando mi oppongo agli sport con gli animali e alla vergognosa politica, peraltro fallimentare, di uccidere circa 250 mila di tassi autoctoni, nella tragica ed errata convinzione che avrebbe sconfitto la tubercolosi bovina», scrive il musicista.

«Nella regione più colpita dalla tubercolosi a sud-ovest del Paese, praticamente non esistono più tassi. Chissà che non ci sia davvero bisogno di un'armatura del buon senso, per riportare compassione e decenza nelle campagne».

May ha cominciato il suo percorso nell’attivismo per gli animali a partire dal 2009 con la creazione, appunto, della fondazione di “Save Me Trust”, nata in reazione alla proposta elettorale del Conservatore David Cameron di revocare l’Hunting Act, che nel 2004 aveva reso per sempre illegale la caccia con cani agli animali selvatici.

May attraverso la sua fondazione, difende i diritti degli animali selvatici sul territorio britannico, con una particolare attenzione alla lotta contro la caccia alla volpela caccia al trofeol’abbattimento indiscriminato dei tassi che lo ha portato a trasformare anche la sua proprietà nel Surrey in un rifugio che ospita ricci, tassi, allocchi e volpi.

Tra i progetti dell’associazione nel tempo, c'era stato anche il lancio di una petizione per chiedere in onore del leone Cecil, abbattuto brutalmente per ottenere un trofeo di caccia, l’introduzione in Inghilterra della Cecil’s law, la “Legge di Cecil”, che vietasse l'importazione di questi “trofei” sul suolo inglese.

Vegetariano convinto May, però, ha spesso raccontato ai media e sui social, le sue difficoltà verso il passaggio a una dieta 100% vegetale: «Mangio molto cibo vegano, ma non posso definirmi tale: ho un debole per il formaggio e mi è davvero difficile rinunciarvi, anche se non mi piace il modo in cui viene prodotto».

Nonostante questo, il pensiero del musicista a riguardo dello sfruttamento animale è chiaro: «Penso che la razza umana abbia un pessimo modo di rapportarsi con il resto delle creature di questo pianeta. Abbiamo sbagliato tutto: non siamo stati messi qui per sfruttare e abusare di qualsiasi altra creatura su questo pianeta, siamo qui per fare del bene. Quindi, sì, dovremmo proprio essere tutti vegani».

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Simona Sirianni
Giornalista
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