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21 Giugno 2023
18:33

Bimbi sopravvissuti nella giungla, il Pastore Belga Wilson non si trova ancora: «Non ci fermeremo»

Nessuna notizia su Wilson, il Pastore Belga scomparso che ha ritrovato i quattro bimbi sopravvissuti nella giungla colombiana. Il generale a capo dell'operazione, però, ha ordinato di proseguire le ricerche perché il cane da soccorso «deve essere assolutamente trovato e riportato nella sua famiglia».

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Proseguono le ricerche di Wilson, il Pastore Belga delle forze militari colombiane che ha ritrovato i quattro bambini sopravvissuti all’incidente aereo e dispersi nella giungla amazzonica, rimanendo con loro nella fino all'improvvisa scomparsa. Nessuna notizia al momento se sia vivo o meno, ma il generale a capo dell'operazione ha ordinato di proseguire le ricerche perché «deve essere assolutamente trovato».

Che un cane fosse arrivato a scovare i ragazzini, è testimoniato proprio dai quattro sopravvissuti che hanno raccontato di averne incontrato uno nella giungla, disegnandone anche i tratti. Non c’è certezza che fosse proprio Wilson, ma le possibilità sono molto alte, anche se poi deve essere successo qualcosa perché di Wilson, se era davvero lui, si sono perse completamente le tracce.

I militari lo hanno cercato moltissimo, perlustrando la fitta vegetazione della giungla, ma le condizioni metereologiche avverse potrebbero averlo disorientato. Diverse le strategie che sono state attuate per cercare di farlo riavvicinare, dall’introdurre nella giungla due cagne femmine in calore per attivare Wilson, al lasciare del cibo in punti strategici.

«L’operazione Esperanza (così era denominata la ricerca dei bambini) continua – scrivono le Forze militari colombiane su Twitter – non è conclusa. Ora c’è la fase due quella della ricerca del nostro cane Wilson. Sono più di 70 gli uomini delle Forze Speciali che perlustrano la fitta giungla di Caquetá e Guaviare con l'obiettivo di localizzarlo. Nessuno deve essere lasciato indietro. È il minimo che si possa fare per rendere onore agli sforzi di questo eroico compagno».

E aggiungono: «L’abilità delle coppie dell’unità cinofila formate da soldato e cane sono decisive per il successo delle operazioni umanitarie di ricerca e soccorso. Wilson ha partecipato a diverse operazioni. Non ci fermeremo finché non lo troveremo! Wilson deve tornare dalla sua famiglia»

La speranza di ritrovarlo vivo c’è ancora, soprattutto conoscendo Wilson, un cane forte e ben addestrato: certo la giungla non è certo un ambiente semplice, i pericoli sono tanti, ma dalla sua il cane ha tutti i corpi militari della Colombia con i loro animali che esprimono tutta la loro vicinanza al Pastore belga. E sono davvero infiniti i commenti sotto ai post, messaggi di profondo affetto sia, ovviamente, nei confronti del cane che viene atteso da tutti, sia nei confronti del Commando che viene incoraggiato a non mollare, a non lasciar perdere, a continuare la ricerca.

L'affetto dimostrato dalle forze militari non deve sorprendere, perché quando si parla di unità cinofile, ovvero quelle che partecipano ad operazioni di soccorso per la localizzazione di persone disperse, non possiamo mai dimenticare che l'unità cinofila è un team formato da uomo e cane talmente affiatato da arrivare a costituire un binomio quasi indissolubile.

Lavorando, infatti, in condizioni spesso difficili, la fiducia deve essere massima, da un lato perché motiva il cane nel lavoro e lo aiuta a superare stress e fatica, dall'altra perché aiuta il conduttore a capire tutti i segnali fondamentali mandati dall'animale.

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Simona Sirianni
Giornalista
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