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12 Ottobre 2021
16:28

Avviso di sfratto per i gatti del porto di Livorno, la gattara: «No allo spostamento»

La colonia felina dell’ex Silos di Livorno ha lo sfratto sulla propria testa. Si tratta, infatti, di un’area portuale privata dove i proprietari (una società a maggioranza pubblica) stanno puntando a una nuova riqualificazione. Quindi, non resterebbe più spazio per i mici. A confermarlo è la stessa amministrazione comunale. A Kodami il Comune ribadito come ci sia la volontà di definire una nuova collocazione dei gatti con la Asl gli stessi privati.

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La colonia felina dell’ex Silos di Livorno ha lo sfratto sulla propria testa. Si tratta, infatti, di un’area portuale privata dove i proprietari (una società a maggioranza pubblica) stanno puntando a una nuova riqualificazione. Quindi, non resterebbe più spazio per i mici. A confermarlo è la stessa amministrazione comunale. A Kodami il Comune ha ribadito come ci sia la volontà di definire una nuova collocazione per i gatti con la Asl gli stessi privati.

«È un’area privata ed è stato chiesto di avviare alcuni lavori di sistemazione – spiegano dal Comune – Si aspetta di concordare un percorso con la Asl e i privati. A breve si conta di trovare una soluzione».

La colonia felina è la numero 2860 ed è composta da circa 30 esemplari. «Ci sono sempre stati gatti in quell’area e da tempo se ne occupava un vecchio ormeggiatore. Nel 2004 mi chiese aiuto e iniziai a prendermi cura di loro. Nel 2007 il Comune mi cercò chiedendo se potevo occuparmene – spiega a Kodami Maria Luisa Cartei, la ‘gattara’ della colonia – Così, nel tempo, abbiamo fatto in modo di trasformarla una colonia felina. Da allora abbiamo sterilizzato circa 60 gatti. Nel 2010 ci è stato persino assegnato un piccolo spazio dell’area portuale, quello dei vecchi bagni dei lavoratori, per rifocillare tutti gli animali». Poi, nel corso degli anni, l’amministrazione comunale ha censito e riconosciuto la colonia felina tra Calata Sgarallino e Calata Punto Franco.

Nel 2011 si costituisce la Porto 2000 immobiliare srl per gestire le strutture, compresi i parcheggi. La società è una partecipata tra l'Autorità portuale di Livorno (al 75%) e la Camera di commercio della città (al 25%). «Nel 2017 fui chiamata dall’allora amministratore delegato di Porto 2000. Partecipai a un incontro con il responsabile dell’ufficio animali del Comune e con quello della sanità veterinaria della Asl – aggiunge Cartei – Mi intimarono di portare via i gatti. Io mi impuntai perché poco prima mi era stata concessa un’area demaniale che non ricadeva nella zona di proprietà della Porto 2000 immobiliare.

Ristrutturammo il container che ci era stato assegnato e i gatti sono rimasti lì fino ad ora. Ora vogliono fare un piano di riqualificazione tra la Fortezza vecchia e il Silos, un megaprogetto presentato solo di massima e che passerà sull'area demanuale della colonia. Il Comune e la Asl ci hanno chiesto di portar via con urgenza tutti i gatti dicendoci che i lavori di questo progetto faraonico partiranno subito. Con l’avvocato Gisella Seghettini del Movimento consumatori, abbiamo fatto una richiesta ufficiale di accesso agli atti per vederci chiaro su questa faccenda. Voglio andare fino in fondo per aiutare i circa 30 gatti della colonia: non possono essere spostati, anche perché torneranno sempre in quel luogo».

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