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25 Marzo 2022
11:42

Assistenza veterinaria per gli animali in fuga dalla guerra: come funziona in Lombardia

La Regione Lombardia ha attivato una serie di presidi sanitari per l'accoglienza e l'assistenza veterinaria degli animali in fuga dalla guerra in Ucraina.

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ucraina cane rifugiato di Lviv

La Lombardia ha attivato sul territorio regionale una serie di presidi sanitari per l'accoglienza e l'assistenza veterinaria degli animali in fuga dall'Ucraina con i loro umani.

Dopo la Regione Campania, che a Napoli ha allestito l'ospedale da campo della Mostra d'Oltremare, anche la Lombardia è attivata per predisporre hub specifici dedicati ai tanti animali d'affezione che in queste settimane stanno scappando dalla guerra.

La Regione agirà attraverso l'unità organizzativa veterinaria della Direzione generale Welfare che ha attivato numerose disposizioni con il duplice obiettivo di tutelare il benessere degli animali e allo stesso tempo la salute pubblica.

Il Ministero della Salute ha dato il via libera all'introduzione in Italia di animali da compagnia al seguito dei profughi, opportunità purtroppo non estesa ai cani randagi o provenienti dai rifugi, ai quali è stato inibito l'accesso in Italia anche al seguito delle associazioni. La momentanea deroga al passaporto europeo però non elimina gli obblighi veterinari che devono essere soddisfatti una volta arrivati sul suolo italiano.

In particolare, gli animali possono rimanere con i loro umani, ma devono essere regolarmente microchippati e vaccinati, con particolare riguardo alla profilassi nei confronti della rabbia, zoonosi non presente in Italia ma diffusa in Ucraina.

Per questo i cani e gatti provenienti dall'Ucraina devono essere sottoposti a specifiche misure preventive che ora saranno erogate con maggiore facilità e distribuzione capillare sul territorio lombardo. Una iniziativa nata con il supporto della vicepresidente e assessora regionale al Welfare, Letizia Moratti: «In questi giorni, oltre a quello dell'accoglienza e dell'assistenza sanitaria ai profughi, soprattutto donne e bambini, sta emergendo come sempre più attuale il tema della messa in sicurezza degli animali d'affezione, cani e gatti in viaggio coi profughi».

La vicepresidente Moratti, il cui nome era finito tra i candidati al Quirinale amici degli animali, ha aggiunto: «Attraverso l'unità organizzativa veterinaria e la Direzione generale Welfare abbiamo disposto che i controlli e gli accertamenti sanitari previsti, l'eventuale vaccinazione antirabbica e l'iscrizione nell'anagrafe animali d'affezione regionale siano erogati gratuitamente dalle Ats tramite i Dipartimenti veterinari».

L'ingresso in Regione Lombardia di animali quali cani, gatti, e anche dei furetti, deve essere prontamente comunicato dall'umano di riferimento ai Dipartimenti veterinari territorialmente competenti, questi provvederanno a eseguire tutti gli interventi necessari alla regolarizzazione degli animali: dall'iscrizione all'anagrafe canina alla microchippatura.

A tale scopo è stata predisposta una specifica modulistica destinata ai punti di ingresso dei profughi ucraini in Lombardia con tutte le informazioni necessarie: specie animale, sesso, taglia, mantello, microchip, luogo di detenzione, nominativo e contatti utili.

Anche qui come è successo precedentemente a Napoli con il progetto "Animali in fuga dalla guerra", la Regione ha chiesto la collaborazione degli Ordini dei medici veterinari che hanno trasmesso ai Dipartimenti veterinari delle Ats gli elenchi di veterinari liberi professionisti e delle strutture sanitarie veterinarie disponibili per l'assistenza degli animali giunti sul territorio regionale a seguito dell'emergenza in Ucraina.

Giornalista per formazione e attivista per indole. Lavoro da sempre nella comunicazione digitale con incursioni nel mondo della carta stampata, dove mi sono occupata regolarmente di salute ambientale e innovazione. Leggo molto, possibilmente all’aria aperta, e appena posso mi cimento in percorsi di trekking nella natura. Nella filosofia di Kodami ho ritrovato i miei valori e un approccio consapevole ma agile ai problemi del mondo.
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