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29 Settembre 2021
10:33

Amministrative: chi sono e cosa vogliono fare per la tutela degli animali i candidati a sindaco di Bologna

L'emergenza di Bologna è una: il nuovo canile che sostituirà quello al centro di una sentenza. Mancano le aree per lo sgambamento nel centro storico e i candidati a sindaco si concentrano sul benessere animale. Uno di loro, che tra l'altro è l'assessore uscente alla Cultura, nel suo programma elettorale per le Elezioni Amministrative 2021 si lascia prendere la mano e dice: "riapriremo" l'Ufficio tutela animali. Struttura che potrà essere pure da riorganizzare e rivalutare, ma è già aperta e funzionante. Ma è l'unico dei "big" che nel programma elettorale si presenta con una sezione dedicata ai pet.

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Bologna, Milano, Napoli, Torino e Roma: sono i capoluoghi di regione che andranno al voto per le elezioni amministrative del 2021 i prossimi 3 e 4 ottobre, con i cittadini chiamati a eleggere il nuovo sindaco dopo mesi di campagna elettorale portata avanti nel difficile periodo della gestione dell’emergenza coronavirus. Tanti i temi al centro dei programmi elettorali dei vari candidati sindaco, compreso quello della tutela e della protezione degli animali.

Uno dei temi prioritari e più spinosi a Bologna è la collocazione più idonea del canile comunale: il Tribunale infatti aveva sottolineato un problema legato ai troppi rumori che disturbano i vicini e ad oggi è impossibile, in quel luogo, realizzare una struttura più ampia. L'Emilia-Romagna, secondo il rapporto Assalco-Zoomark, è tra le Regioni con più animali domestici in Italia. Rientra infatti, insieme a Trentino Alto-Adige, Friuli Venezia Giulia e Veneto, tra quelle dove quasi una casa su 2 (il 46,4%) ne ha uno.

L’amministrazione dice sul suo sito di avere l’Ufficio diritti degli animali. Infatti seppur Matteo Lepore, il candidato del centrosinistra, proponga di riaprirlo nel suo programma, la struttura c'è ed è funzionante. Kodami ha provato a chiamare la struttura (il servizio è attivo ogni martedì e mercoledì alle 8 alle 13) e rispondono in poco tempo. Il Comune ha dimostrato più volte interesse attorno alla tutela degli animali. Tra le ultime iniziative, quella fatta proprio quest'anno, «Non mi abbandonare…mi fido di te», per sensibilizzare i cittadini contro la pratica dell’abbandono dei pet.

A sfidarsi per la poltrona più alta della città delle Due Torri ci sono, oltre a Lepore, 40 anni, sostenuto dal centrosinistra e dal Movimento 5 Stelle, assessore uscente alla Cultura, anche Fabio Battistini, imprenditore di 65 anni, appoggiato da Fratelli d’Italia, Lega Salvini Premier e Forza Italia. Tra gli altri, l’ex grillina Dora Palumbo gareggia per Sinistra Unita e Marta Collot, sostenuta dalla lista di Potere al Popolo. C’è anche un veterinario: è Federico Bacchiocchi, candidato dal Partito comunista dei lavoratori.

Elezioni comunali Bologna 2021: il programma dei candidati sindaco sugli animali

Matteo Lepore

Lepore propone (nel programma elettorale) la «riapertura» dell’Ufficio diritti animali. «Riapriremo – si legge a pagina 30 – l’Ufficio diritti degli animali, che deve diventare uno strumento di pianificazione, gestione dei conflitti e promozione del benessere animale». C'è da dire che tra i candidati, Lepore è quello che più di altri affronta le questioni del mondo dei pet nel file con la lista delle cose che vorrebbe fare. E immagina di istituire un’anagrafe felina, di aumentare l’accessibilità dei cani negli uffici comunali e nei mezzi pubblici, di creare il patentino «del buon cittadino» con informazioni sulla buona conduzione dell’animale. Inoltre, promette di voler aumentare le aree di sgambamento attrezzate e di prossimità in periferia con la creazione di comitati e di creare nel centro storico le «strade amiche dei cani» da mantenere pulite e attrezzate con cestini, distributori di sacchetti e punti d’acqua.

Fabio Battistini

Il candidato del centrodestra dà la priorità al nuovo canile e a un suo trasferimento e alla realizzazione di un nuovo gattile. «La chiave è la sussidiarietà», commenta il candidato parlando del sostegno alle associazioni animaliste, anche grazie a sedi condivise. «L’ufficio diritti degli animali deve tornare ad occuparsi del benessere animale», sottolinea durante una iniziativa elettorale, sottolineando come andranno ampliate le aree di sgambamento dei cani.

Dora Palumbo

Priorità anche per la nuova sede del canile per Dora Palumbo. «Bisognerà individuare un nuovo spazio per realizzare un parco canile – spiega – Ed è necessario trovare nuove aree di sgambamento».

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