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12 Febbraio 2021
15:51

Altro che coccodrillo… lo sai il chiurlo come fa? I versi e i canti degli animali

Gli animali hanno una varietà di versi, canti e richiami in grado di comunicare tantissime informazioni differenti. Le vocalizzazione possono servire per far colpo su un partner, per avvisare un compagno o per allontanare un intruso. Vediamo quali sono tutti i versi degli animali, che funzione svolgono e come vengono chiamati.

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Il monotono chiurlo dell'assiolo nelle fresche notti di primavera, l'assordate frinire della cicala nelle torride giornate estive, il rumoroso e suggestivo bramito autunnale del cervo. Proprio come noi, anche gli altri animali utilizzano una grande varietà di versi, canti, richiami e suoni per comunicare tra loro. In generale le vocalizzazioni possono servire a inviare una vasta gamma di messaggi. Possono servire per far colpo sul partner, per reclamare il possesso di un territorio, per avvertire i proprio compagni di un pericolo, per spaventare predatori e rivali e per tantissimi altri scopi. Scopriamo quali sono, che funzione hanno e i nomi di tutti i versi degli animali.

Canti e versi degli animali

Buona parte delle vocalizzazioni vengono utilizzate nei rituali nuziali di corteggiamento. Nella maggior parte dei casi sono i maschi a ingaggiare durissime competizioni canore per attirare le attenzioni delle femmine e reclamare il loro possesso sul territorio. Gli uccelli in questo sono maestri indiscussi, e hanno sviluppato alcune tra le più complesse vocalizzazioni del regno animale.

Gli ornitologi distinguono due grosse categorie di vocalizzazioni, i canti veri e propri e i versi o richiami. La separazione viene fatta in base alla complessità del suono, alla lunghezza e alla funzione. I canti sono solitamente molto più lunghi e strutturati, e vengono utilizzati quasi esclusivamente dai maschi nella stagione riproduttiva. I versi o i richiami, invece, vengono emessi da entrambi i sessi e possono avere molte più funzioni. Sono più brevi e semplici, e servono soprattutto per richiamarsi a vicenda, segnalare un pericolo o allontanare un eventuale intruso o un predatore.

Gli uccelli non sono gli unici animali a esibirsi per amore. Canti, versi e richiami a scopo riproduttivo sono molto diffusi anche tra gli anfibi, gli insetti, pipistrelli, cervi e altri mammiferi, soprattutto tra i cetacei. I canti delle balene, come quello delle megattere, sono considerati tra i suoni più belli e rilassanti del mondo naturale. Come gli uccelli e pochi altri animali hanno persino sviluppato dialetti specifici che cambiano in base alla popolazione e alla provenienza geografica.

Altri tipi di versi e suoni

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I lupi e altri canidi ululano per riunire il branco, segnalare un allarme e per comunicare tra loro su grandi distanze

Tra gli animali sociali come delfini, lupi o leoni troviamo invece tantissimi altri tipi di versi e vocalizzazioni dalle funzioni più disparate. Le iene maculate, per esempio, non ridono di gusto per puro divertimento ma per comunicare una vastissima gamma di informazioni come lo status sociale nel gruppo, le proprie intenzioni nei confronti dei membri del clan o per segnalare la propria età. Alcuni primati o i cani della prateria, invece, sono in grado di avvisare i propri compagni dell'arrivo di un pericoloso predatore. Hanno persino sviluppato un sofisticato sistema di richiami specifici in grado di segnalare il tipo di predatore che sta arrivando (un rapace, un serpente o un altro mammifero) e persino quanto è grande o quanto è distante.

Non tutti gli animali, però, usano la vocalizzazione come mezzo di comunicazione sonora. Molti artropodi, per esempio, sfregano parti del corpo specializzate per produrre suoni. I grilli e le cavallette sono sicuramente gli insetti più famosi per questo, e possiedono specifici apparati stridulatori che gli consentono di "suonare". Ma il musicista più famoso e talentuoso di tutto il regno animale è senza dubbio l'eccentrico cacatua delle palme (Probosciger aterrimus). I maschi di questa specie australiana fanno colpo sulle femmine percuotendo tronchi e rami con strumenti che si fabbricano da soli. Come i più grandi batteristi possiedono un vero e proprio senso del ritmo e, uomo a parte, sono gli unici altri animali ad aver sviluppato tutte queste capacità.

E il coccodrillo? Nonostante la famosa canzone che ha vinto lo Zecchino d'Oro nel 1993 affermi il contrario sappiamo benissimo come fa. Anzi, tra i rettili i coccodrilli sono probabilmente quelli più chiacchieroni. Emettono una gran varietà di suoni, molto diversi tra loro. I piccoli hanno una specie di dolce cinguettio che usano per avvisare la mamma quando stanno per uscire dall'uovo o per richiamarla in caso di pericolo. Gli adulti, invece, sibilano quando si sentono minacciati o emettono dei muggiti e dei brontolii a bassa frequenza quando arriva la stagione degli amori.

I versi degli animali: l'elenco dei più famosi in ordine alfabetico

Canti e versi degli animali spesso sono così caratteristici da avere un nome specifico. Spesso questi nomi descrivono o suggeriscono il tipo di suono prodotto e vengono utilizzati per caricaturare anche il nostro modo di parlare o comunicare. Ecco un elenco in ordine alfabetico con alcuni esempi dei nomi più famosi e curiosi che spesso possono tranquillamente essere traslati ad altri animali simili o appartenenti alle stesse famiglie:

  • L'allocco bubola
  • L'allodola trilla
  • L'anatra starnazza
  • L'ape ronza
  • L'aquila grida
  • L'asino raglia
  • L'assiolo chiurla
  • L'avvoltoio pulpa
  • Il barbagianni soffia
  • Il beccaccino fischia
  • Il bue muggisce
  • Il calabrone ronza
  • Il canarino gorgheggia
  • Il cane abbaia
  • La capra bela
  • Il capriolo abbaia
  • Il cavallo nitrisce
  • Il cervo bramisce
  • Il chiurlo chiurla
  • La cicala frinisce
  • La cicogna schiamazza
  • Il cigno sibila
  • Il cinghiale grugnisce
  • La civetta stride
  • Il colombo tuba o gruga
  • Il coniglio ziga
  • Il corvo crocida o gracchia
  • La cornacchia gracchia
  • Il coyote ulula
  • L'elefante barrisce
  • Il falco stride
  • Il fringuello chiocchiola
  • Il furetto potpotta
  • La gallina chioccia
  • Il gallo chicchiricchia
  • Il gatto miagola
  • Il giaguaro brontola
  • La giraffa landisce
  • Il grillo stride
  • La gru gracchia
  • Il gufo bubola
  • La iena maculata ride
  • Il leone ruggisce
  • Il lupo ulula
  • Il maiale grugnisce
  • Il merlo striscia
  • La mosca ronza
  • La mucca muggisce
  • L'oca schiamazza
  • L'orso ruglia
  • Il passero cinguetta
  • Il pavone paupula
  • La pecora bela
  • Il pettirosso chiccola
  • Il picchio verde ride
  • Il pipistrello stride
  • Il pulcino pigola
  • La rana gracida
  • Il rigogolo fischia
  • La rondine garrisce
  • La scimmia urla
  • Il serpente sibila
  • Il tacchino gloglotta
  • La tigre ruggisce
  • Il topo squittisce
  • Il tordo bottaccio zirla
  • L'usignolo gorgheggia
  • La vespa ronza
  • La volpe guaisce
  • La zanzara zufola
  • La zebra nitrisce
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Salvatore Ferraro
Redattore
Naturalista e ornitologo di formazione, sin da bambino, prima ancora di imparare a leggere e scrivere, il mio più grande sogno è sempre stato quello di conoscere tutto sugli animali e il loro comportamento. Col tempo mi sono specializzato nello studio degli uccelli sul campo e, parallelamente, nell'educazione ambientale. Alla base del mio interesse per le scienze naturali, oltre a una profonda e sincera vocazione, c'è la voglia di mettere a disposizione quello che ho imparato, provando a comunicare e a trasmettere i valori in cui credo e per i quali combatto ogni giorno: la conservazione della natura e la salvaguardia del nostro Pianeta e di chiunque vi abiti.
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