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È una triste giornata in casa di Francesca Pascale e Paola Turci: un grande dolore ha investito la coppia che ha dovuto dire addio improvvisamente con grande fatica al piccolo Leo, il Barboncino nero della cantante al quale, però, era legatissima anche la moglie. Sia l’una che l’altra gli hanno dedicato un post su Instragram, scrivendo a fianco di due dolcissimi scatti che le riprendono abbracciate al loro adorato amico adorato, Pascale: «Per tutta la mia vita non smetterò mai di amarti e custodire l’amore che mi hai donato. Buon ponte Leo del mio cuore», e Turci: «Resti nell’amore Per sempre, Leo. Ti amerò per sempre».
E proprio dai social la coppia ha trovato un grande sostegno da parte di tantissime persone capaci di comprendere il dolore che si prova quando si perde un animale che ha condiviso con noi parte della nostro esistenza. Leo è il cagnolino che Paola Turci ha cresciuto e amato per diciassette anni. Spesso ripreso insieme a lei in tante foto sul suo account Instagram, con l’inizio della relazione prima e del matrimonio poi con Francesca Pascale, anche l’attivista per i diritti civili si è follemente innamorata del cagnolino della compagna.
Entrambe convinte sostenitrici dei diritti anche degli animali, a comporre la loro famiglia non c’era certo solo Leo, almeno da quel che si capisce dalle immagini pubblicate sui loro canali social: infatti, tra le foto di Pascale appare la famosa Dudina, cagnolina che si era portata via insieme alle sue due piccole Wendy e Trilly, quando finì l'amore con Berlusconi, e poi ci sono Blue, una bellissima Weimaraner, e infine Charlie. Per quanto riguarda Paola Turci, tra le sue foto oltre che Leo appare anche un cagnolone nero di nome Lupo. Ora, dire di chi sia chi è davvero molto complicato, ma del resto non avrebbe nemmeno grande senso, visto che quando poi si vive insieme, i cani diventano parte della famiglia e l’amore che possono dare come sappiamo è infinito e incondizionato.
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Amore che diventa spesso motivo di forti contrasti e conflitti qualora ci si debba lasciare, perché ci si affeziona talmente che diventa davvero difficile scegliere con chi debba restare l’animale. Come sappiamo una legge non c’è al riguardo, ma a disciplinare le controversie ci sono le sentenze dei giudici sempre più spesso orientate a non considerare gli animali come “cose”, così come una legge non al passo con i tempi ancora vorrebbe, ma a ritenerli esseri senzienti con necessità ben precise e pertanto affidandoli a chi della coppia sia maggiormente in grado di soddisfare questi bisogni. Altrettanto spesso succede che gli animali della famiglia vengano affidati congiuntamente a entrambi i partner, esattamente come si farebbe con i figli. Un notevole passo avanti fatto dalla giurisprudenza più a contatto con la realtà rispetto a coloro che le leggi le fanno o le aggiornano.
