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A Natale non fare acquisti impulsivi: la campagna di Oipa alle adozioni responsabili

A Natale si dice che tutti siano molto più buoni. Ma le lucine, le canzoncine lungo le strade e le offerte speciali spingono a fare acquisti compulsivi. È soprattutto in questo periodo che chi ama davvero gli animali deve stare più attento, perché pensare a un cane o a un gatto come a un regalo frutto di una scelta più di pancia che di testa, può far male sia a chi riceve il dono sia al povero pet. Kodami ha lanciato la campagna #Nontiscarto: un’operazione che ha sullo sfondo la consapevolezza che un animale non è un pacchetto regalo da scartare ma, semmai, un invito all’adozione responsabile. Oipa, la campagna natalizia con lo slogan "Ti pentirai di un acquisto impulsivo. Ma amerai un’adozione responsabile".

7 Dicembre 2021
15:47
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A Natale si dice che tutti siano molto più buoni. Ma le lucine, le canzoncine lungo le strade e le offerte speciali spingono a fare acquisti compulsivi. È soprattutto in questo periodo che chi ama davvero gli animali deve stare più attento, perché pensare a un cane o a un gatto come a un regalo frutto di una scelta più di pancia che di testa, può far male sia a chi riceve il dono sia a chi è stato, in questi casi, malauguratamente scelto.

Kodami ha lanciato la campagna #Nontiscarto: un’operazione che ha sullo sfondo la consapevolezza che un animale non è un pacchetto regalo da scartare ma, semmai, un invito all’adozione responsabile. Perché un animale in casa non è come avere il maglioncino fatto a mano dalla zia dal colore troppo sgargiante. Il capo d’abbigliamento che non piace possiamo tenerlo nel cassetto e sfoggiarlo solo all’occorrenza per non fare brutta figura. Un cane o un gatto, no.

Oipa, l’Organizzazione internazionale per la protezione degli animali, ha lanciato una sua campagna natalizia con lo slogan Ti pentirai di un acquisto impulsivo. Ma amerai un’adozione responsabile. Un’iniziativa che punta ad evitare di “fare la spesa” al negozio e, invece, di scegliere un compagno di vita lì dove ci sono mille storie diverse, nei rifugi.

«Adottare da un canile o da un gattile è anche un modo di contrastare il crudele traffico illegale di cuccioli che arrivano soprattutto dall’Europa dell’Est al termine di viaggi estenuanti in condizioni assai penose – dicono dall’Oipa – Gli animali, per lo più cani, arrivano in Italia dopo lunghi viaggi nascosti in furgoni e Tir, stipati in scatole e gabbie senza cibo né acqua. La mortalità di questi sfortunati cuccioli è molto alta, essendo stati strappati troppo presto alle loro madri, povere fattrici, e messi in viaggio senza controlli veterinari né vaccinazioni. I cagnolini che arrivano clandestinamente dall’Europa dell’Est hanno falsi pedigree e documentazione contraffatta. Non mancano casi di cani venduti come cani di razza, ma che non lo sono. Grazie ai sempre maggiori controlli delle forze dell’ordine aumentano i sequestri, ma questo crudele traffico – che viaggia anche online – non si ferma».

«Alcuni commercianti per guadagnare di più fanno da tramite tra i trafficanti e i compratori, che spesso non conoscono la reale provenienza dei cuccioli», spiega il presidente dell’Oipa, Massimo Comparotto. «Anche per questo lanciamo una campagna di sensibilizzazione affinché a Natale non si acquistino cuccioli ma si adottino cani e gatti ospitati nei rifugi. Gli animali non sono oggetti e, quando diventano un regalo da mettere sotto l’albero, talvolta chi li riceve non è preparato o non sa davvero cosa implichi avere in casa un familiare con la coda. In vista del Natale lo diciamo con forza: gli animali non sono oggetti da regalare».

Per Oipa quello del Natale è un problema che poi si paga durante tutto l’anno. Infatti l’associazione denuncia che in estate sono costretti a soccorrere animali molto giovani, abbandonati, durante l’estate. «Se è vero che gli animali possono colmare un vuoto, soprattutto durante questa difficile pandemia, occorre riflettere bene prima di far entrare in casa un cane o un gatto – proseguono da Oipa – L’uso strumentale degli animali sempre sbagliato, e non sono mancati casi di persone che hanno acquistato un cane solo per poter uscire di casa durante il lockdown per poi liberarsene. Se si vuole adottare un animale, lo si può fare recandosi nei canili o nei gattili o rivolgendosi ai volontari delle associazioni animaliste, che potranno seguire l’adozione con adeguati controlli».

Quanto sei pronto, allora, a un'adozione consapevole? Puoi fare un primo test anche qui su Kodami con il nostro MiFido, un veloce questionario di 10 domande per misurare il tuo grado di responsabilità.

Un animale non è un gingillo da esporre nella vetrinetta di casa. Le associazioni animaliste lo sanno bene, e prima di procedere a un'adozione puntano a conoscere il compagno umano e le sue reali intenzioni ma anche a far conoscere a lui o a lei il futuro ospite di casa. Il colloquio pre-affido è una parte importante di questo processo, così come anche la conoscenza e le abitudini di chi già vive lì. Chi decide di prendere un cane o un gatto per la prima volta non pensi a una missione impossibile, ma si tratta di passi importanti per permettere a chi sta entrando di vivere al meglio un lungo cammino di vita insieme.

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