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5 Novembre 2021
18:00

Koala: 10 curiosità da sapere su questo animale amatissimo

Il koala (Phascolarctos cinereus) è un marsupiale endemico dell'Australia ma amatissimo in tutto il mondo. Nonostante la sua grande popolarità, però, c'è probabilmente ancora qualcosa che non sai su questo simpatico erbivoro. Facciamo chiarezza in dieci semplici punti dedicati alla storia e alle caratteristiche di questo animale.

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Membro del comitato scientifico di Kodami
Koala, foto copertina | Kodami

Il koala (Phascolarctos cinereus) è un marsupiale endemico dell'Australia e stanziato soprattutto nelle regioni sud-orientali dell'isola. È l'unico rappresentante ancora in vita del genere Phascolarctos, che significa "piccolo orso". Nonostante il nome però il koala non ha niente a che fare con la famiglia degli ursidi, ha invece qualche caratteristica che lo avvicina ai primati… Vediamo quali sono le particolarità che forse ancora non conoscevi di questo amatissimo mammifero.

1) Ha una dieta… tossica!

È difficile pensare ai koala senza immaginarli mentre sgranocchiano il loro amato eucalipto, l'elemento principale della loro dieta. Tuttavia molti non sanno che le foglie dell'albero di eucalipto sono ricche di fenoli e terpeni, sostanze tossiche per moltissime specie di animali, compresi gli esseri umani. I koala al contrario sono ghiotti di questa pianta della famiglia delle Myrtaceae e possono mangiarne oltre mezzo chilo al giorno senza risentire degli effetti nocivi, anzi, ne assumono il caratteristico odore balsamico.

2) Resta immobile per 20 ore al giorno

koala

Il koala non è certo un tipo "sportivo", preferisce restare immobile fino a 20 ore al giorno sui suoi amati alberi di eucalipto. I suoi passatempi preferiti sono infatti dormire e mangiare, ciò è dovuto in parte anche alle abitudini alimentari essendo l'eucalipto una pianta ricca di acqua ma carente di proteine e grassi. Attenzione però a definirlo "pigro": la sua è una forma di adattamento ambientale, dovuta all'habitat e alla dieta, che non ha a che fare con la caratteristica indolenza umana.

3) Quando c'è bisogno sa difendersi

Non lasciatevi ingannare dal loro aspetto tenero, questi marsupiali possiedono infatti una dentatura robusta per masticare le dure foglie di eucalipto e artigli affilati per mantenere la presa sugli alberi. Lo sa bene l'australiana Mary Anne Forster che nel 2014, mentre era a spasso i suoi cani, è stata morsa da un koala. Quando si è recata in ospedale ha ricevuto dodici punti di sutura. Secondo il racconto della donna, probabilmente il koala si è sentito minacciato dai due cani che la accompagnavano, finendo per avere una reazione di difesa. Non bisogna dimenticare che il koala non è un animale domestico e anche se non ha un'indole aggressiva reagirà se si sente in pericolo e senza via di fuga.

4) Sono minacciati dall'uomo

koala

La più grande minaccia alla sopravvivenza dei koala resta però l'uomo. Alla base della progressiva scomparsa di questa specie c'è infatti la distruzione del suo habitat causata dal disboscamento e dallo sviluppo urbano. Non è raro ormai incontrare esemplari nei centri urbani adiacenti alle foreste in cui vive da sempre questo marsupiale. Se l'espansione antropica continuerà con queste modalità e questi ritmi – avverte un'inchiesta del parlamento australiano – questa specie sparirà prima del 2050 nelle regioni sud-orientali dell'Oceania.

5) Il loro habitat sta scomparendo

Lo abbiamo visto, i koala occupano una nicchia ecologica ben precisa e sono quindi particolarmente sensibili a tutti i cambiamenti che avvengono nel loro habitat. Gli incendi che hanno devastato le foreste dell'Australia e i cambiamenti climatici stanno provocando un profondo mutamento dell'ecosistema. Anche l'Australian Koala Foundation conferma il crollo verticale della popolazione di koala che in soli tre anni, dal 2018 a oggi, è diminuita del 30%.

6) Ha le impronte digitali

Il koala è uno dei pochissimi mammiferi, non primati, a possedere le impronte digitali. Oltre ad avere mani e piedi provvisti di dita opponibili, osservando le zampe dei koala è possibile notare che possiedono le tipiche creste presenti anche sui polpastrelli di scimmie ed esseri umani.

7) Odia vivere in cattività

koala

I koala soffrono molto la vita in cattività: l'aspettativa di vita di un koala nel suo ambiente naturale si aggira in media attorno ai vent'anni, quella di un esemplare in cattività arriva solo a quattordici. Anche se l'idea di vedere un koala da vicino senza doversi recare fino in Australia può sembrare eccitante, non bisogna dimenticare che la spettacolarizzazione degli animali è un atto di grande crudeltà nei loro confronti. Ciò è particolarmente vero per gli esemplari di questa specie, la cui sopravvivenza è strettamente legata alle particolari condizioni dell'habitat australiano, e che invece si trovano chiusi negli zoo di Svizzera e Giappone.

8) Sono stati cacciati per la loro pelliccia

I koala non sono nuovi alle minacce dell'uomo, già nell'Ottocento furono cacciati selvaggiamente per la loro pelliccia, commerciata soprattutto con la Gran Bretagna. La vendita è proseguita fino ai primi decenni del Novecento quando è stata finalmente messa al bando. Anche se oggi la caccia a questi animali è ufficialmente illegale, così come la vendita della loro pelliccia, le Ong continuano a denunciare casi.

9) È illegale avere un koala come animale domestico

Anche se sembra strano doverlo ribadire: il koala non è un animale da compagnia e non è abituato a vivere a stretto contatto con l'uomo, peggio ancora se in casa. Nonostante l’aspetto piacevole e il comportamento docile, il koala è impossibile da addomesticare e soffrirebbe troppo fuori dal suo habitat. Per questo è stato espressamente vietato dalla legge australiana detenere in casa un koala.

10) Esiste una task force canina per salvare i koala

A seguito degli incendi che hanno distrutto le foreste dell'Australia è stata istituita una task force canina per salvare i koala durante i momenti più drammatici dell'emergenza. Oggi l'unità rimane attiva per attività di monitoraggio e ricerca grazie al supporto dei cani molecolari come Bear, un Koolie che ha ricevuto persino un medaglia per il suo prezioso aiuto per la tutela dei koala.

Giornalista per formazione e attivista per indole. Lavoro da sempre nella comunicazione digitale con incursioni nel mondo della carta stampata, dove mi sono occupata regolarmente di salute ambientale e innovazione. Leggo molto, possibilmente all’aria aperta, e appena posso mi cimento in percorsi di trekking nella natura. Nella filosofia di Kodami ho ritrovato i miei valori e un approccio consapevole ma agile ai problemi del mondo.
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