Walter Rizzetto: «Sulla caccia opinioni diverse in Fratelli d’Italia ma porterò avanti la mia idea di tutela degli animali»

Intervista a Walter Rizzetto, deputato di Fratelli d'Italia e candidato anche in questa tornata elettorale sulle proposte che intende mettere in campo tra tutela degli animali domestici e biodiversità, in assenza di riferimenti alla fauna selvatica e altri grandi temi come la sperimentazione animale nel programma del partito di Giorgia Meloni.

25 Settembre 2022
8:00
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Intervista a Walter Rizzetto
Deputato di Fratelli d'Italia
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Nel programma di Fratelli d’Italia per le elezioni politiche 2022 che si terranno il prossimo 25 settembre ci sono sia gli animali che il riferimento alla tutela della biodiversità. Il partito guidato da Giorgia Meloni, come emerso dalla nostra analisi nello speciale intitolato "La giungla delle elezioni" prevede di aumentare le pene per chi commette reati contro gli animali ma cristallizza la distinzione esistente tra i domestici, da tutelare, e i selvatici, “da gestire” come abbiamo analizzato ".

In questa intervista ne parliamo con Walter Rizzetto, deputato di Fratelli d'Italia e candidato anche in questa tornata elettorale.

Onorevole Rizzetto, in merito alle tematiche animali e biodiversità quali sono i punti che avete inserito nel programma elettorale di Fratelli d'Italia?

Primo fra tutti un tema del quale in quest'ultima legislatura se n'è parlato ma purtroppo non si è fatto nulla: l'inasprimento delle pene relativamente ai reati contro gli animali. Oggi le condanne vanno dai quattro mesi ai due anni e la mia proposta è di portare queste condanne dai sei mesi a cinque anni. Dobbiamo ricordare che oggi non sono puniti i reati contro gli animali in quanto tali che a tutti gli effetti sono certificati come essere esseri senzienti. Si parla invece di "tutela del sentimento umano" nei loro confronti. Questa è una cosa che io ho inserito negli emendamenti della proposta di legge: voglio modificare la rubrica cambiandola proprio in "dei delitti contro gli animali". E questo, secondo me, è un aspetto di fondamentale importanza: non ha alcun senso quello che c'è scritto sino ad oggi. Altri temi importanti che comunque vorremmo portare avanti e che hanno fatto parte della nostra proposta legislativa in questi anni e che sono nel nostro programma sono l'istituzione del Servizio sanitario veterinario convenzionato e l'anagrafe nazionale canina. Purtroppo, con la crisi economica in atto, molte famiglie fanno fatica a curare i propri animali perché ci sono dei costi abbastanza elevati. Serve dunque incidere necessariamente rispetto alle spese per gli animali d'affezione ma io penso a tutti gli animali in generale. Se rieletto continuerò anche a presentare delle proposte rispetto all'aumento delle risorse a supporto di metodi alternativi rispetto alla sperimentazione animale. Penso che questa sia una pratica che debba finire, soprattutto rispetto ad alcuni test che sono veramente assurdi al giorno d'oggi: continuiamo a sperimentare sugli animali quanto fa male l'alcool, la droga o il tabacco ma di certo non ce ne è bisogno. Gli animali devono essere lasciati in pace.

Lei ha indicato tematiche che però non si ritrovano all'interno del programma di Fratelli d'Italia. Ha usato ad esempio l'espressione molto importante di "esseri senzienti" e ha toccato il tema della sperimentazione. Nel programma è invece evidente che il suo partito ha puntato solo sulla tutela degli animali domestici

Io porto delle idee che già ho messo in atto in proposte di legge, emendamenti, mozioni e ordini del giorno. Ad esempio nel periodo in cui le nostre api stavano morendo, tanto per essere chiari, dopo un periodo veramente terribile rispetto al fatto che non uscivano a primavera, ho fatto istituire un fondo per dare una mano agli agricoltori per tenerle in vita. Sappiamo quanto siano importanti le api nel nostro ecosistema. È chiaro che poi il programma effettivamente tocca solo alcuni punti e non riesce, ahimè, a andare in profondità come su altri temi ad esempio come il lavoro o la difesa. Ci sono partiti che hanno coalizioni che hanno spinto di più da una parte e altre che l'hanno fatto di meno. Insomma è importante poi andare a parlare direttamente con chi all'interno porta avanti delle istanze che ovviamente sono vicine al nostro modo di pensare.

Recentemente Pietro Fiocchi, suo collega di partito e candidato, ha fatto un video appello ai cacciatori. Sostanzialmente è una chiamata alle urne per convincere le persone che praticano attività venatoria a votare Fratelli d'Italia. Cosa ne pensa di questo tipo di comunicazione politica? E cosa pensa il suo partito rispetto alla caccia e al bracconaggio?

Per quanto riguarda il bracconaggio è illegale e certe pratiche vanno assolutamente punite: non serve essere di Fratelli d'Italia piuttosto che del Partito Democratico per questo, anche se ritengo che si potrebbero aumentare le pene senza nessun tipo di problema. Per quanto riguarda la caccia ci sono evidentemente delle sfumature differenti all'interno di ogni partito, non solo nel mio. Non ho visto il video del collega e lo farò ma ritengo semplicemente che ci sono chiaramente pensieri differenti. Credo però che tra persone intelligenti si possa raggiungere una sorta di mediazione e io cercherò di far capire a Pietro Fiocchi come la penso. Oggi la caccia esiste e ci sono i cacciatori: io la penso in modo differente rispetto ad altri colleghi di partito e posso dirle che cerchiamo tutti una mediazione giusta e corretta per poter capire come si può procedere al meglio senza integralismi né da una parte né dall'altra. Lato mio ho presentato una proposta di legge rispetto al tema qualche anno fa per quanto riguarda un'ulteriore regolamentazione del mondo venatorio. Dopodiché è un tema che io conosco sino ad un certo punto: io non sono cacciatore ma la pratica non è ad oggi illegale e credo che ci sono persone che lo fanno in modo assolutamente corretto.

Qual è, secondo lei, la più grande risorsa del nostro Paese su cui insistere, sempre in termini di relazione con gli animali e biodiversità?

La biodiversità è una ricchezza sotto molti punti di vista, però la cosa che io ho notato in questi anni è che è importante puntare al benessere animale. Una delle cose più belle che ho visto è che veramente c'è tanta gente che vuole bene agli animali. Nell'ultimo mese mi è capitato di soccorrere un capriolo dopo un incidente: era rimasto in mezzo alla strada e devo dire che tante persone effettivamente si sono interessate. Io vedo che sono sempre di più coloro che sono affezionati a questo tema rispetto a quelli che non lo sono o che non se ne interessano o se ne fregano. Io cerco sempre di mediare tra le tre posizioni e quindi, pur mantenendo ben salde le mie idee e le mie convinzioni ma non tutti la pensano in un sol modo e guai se fosse così. Bisogna cercare pian piano di convincere le persone e la nostra risorsa è che effettivamente molti italiani, molti ragazzi soprattutto, si stanno interessando al tema animali e al tema ambientale in generale.

Quello che sta dicendo è confortato dai dati Eurispes più recenti: praticamente quasi il 50% della popolazione vive con un animale in casa. L'interesse è grande ma oltre all' affetto secondo lei sta nascendo sempre di più il rispetto nei confronti degli altri esseri viventi?

Penso alla funzione sociale di un animale, ad esempio al ruolo che ha per una persona anziana: quell'animale è la sua famiglia e proprio per quello serve, ripeto, aiutare persone che fanno fatica ad arrivare alla fine del mese anche sotto altri punti di vista. Spesso qualcuno mi dice "tu pensi agli animali e non alle bollette". No: io penso a tutto ma cercare di dare una mano anche a queste persone è importantissimo ed è un aspetto che la politica deve riuscire a coprire.

Lei dovrà portare avanti una sua idea diversa rispetto a quella che permane nel suo partito e nella sua coalizione sulla relazione uomo animale. Le chiedo dunque qual è la promessa o l'impegno che metterà in atto in primis rispetto ai temi che ha approfondito con noi?

Tutti. Se sarò rieletto entro il primo mese e mezzo della prossima legislatura io presenterò tutte le proposte che ho appena enunciato, anzi anche qualcosa in più.

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Diana Letizia
Direttrice editoriale
Giornalista professionista e scrittrice. Laureata in Giurisprudenza, specializzata in Etologia canina al dipartimento di Biologia dell’Università Federico II di Napoli e riabilitatrice e istruttrice cinofila con approccio Cognitivo-Zooantropologico (master conseguito al dipartimento di Medicina Veterinaria dell’Università di Parma). Sono nata a Napoli nel 1974 e ho incontrato Frisk nel 2015. Grazie a lui, un meticcio siciliano, cresciuto a Genova e napoletano d’adozione ho iniziato a guardare il mondo anche attraverso l’osservazione delle altre specie. Kodami è il luogo in cui ho trovato il mio ecosistema: giornalismo e etologia nel segno di un’informazione ad alta qualità di contenuti.
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