video suggerito
video suggerito
1 Aprile 2023
15:00

Volpino venduto per strada come un oggetto: ora cerca una famiglia che lo rispetti

Sfruttato per l'accattonaggio e poi messo in vendita per strada come un oggetto. È quello che è successo a un giovane Volpino Spitz salvato a Milano dalle Guardie zoofile dell'Oipa.

837 condivisioni
Immagine

Sfruttato per l'accattonaggio e poi messo in vendita per strada come un oggetto. È quello che è successo a un giovane Volpino Spitz per le strade di Milano. L'animale per fortuna è stato salvato dalle guardie zoofile dell’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa).

«Si trattava di una forma di accattonaggio particolare: chi lo deteneva aveva intenzioni di venderlo per strada e c’era già qualcuno interessato all’acquisto», hanno spiegato gli agenti Oipa. L'uomo è stato sanzionato ai sensi della legge della Regione Lombardia n. 33/2009, che prescrive espressamente il divieto di «esercitare la pratica dell'accattonaggio esibendo animali di età inferiore a dodici mesi, animali in stato di incuria, di denutrizione, in precarie condizioni di salute, comunque sofferenti o in condizioni tali da suscitare pietà».

Ora il piccolo Volpino, che aveva addirittura un passaporto falso, è stato portato al canile sanitario di Milano. Resterà qui per un necessario periodo di osservazione e poi potrà essere preso in affido. Adottare un cane sottoposto a sequestro può essere un percorso può essere molto complicato a causa dell’assenza di regole specifiche per gli animali. Tuttavia è possibile farlo conoscendo i passaggi giusti e gli enti a cui rivolgersi, come le associazioni di tutela animale.

Come spesso accade, ad allertare le Guardie zoofile sono stati i cittadini sensibili al tema della tutela animale, come spiega Fabio D’Aquila, coordinatore per la zona di Milano: «Siamo intervenuti a seguito della segnalazione di un cittadino che ci ha raccontato come chi lo deteneva facesse accattonaggio con diversi cani. Lo stesso segnalante ci ha raccontato che il cane era stato venduto e che sarebbe stato consegnato in strada la sera stessa e dunque siamo intervenuti per prevenire la compravendita. Il detentore ci ha fornito passaporto del cane ma, nel momento in cui abbiamo controllato microchip, abbiamo scoperto che il cane ne era privo e abbiamo capito che il documento, chissà se falso o comunque di un altro cane, veniva utilizzato per far sembrare che il cane fosse in regola a fronte di controlli che non effettuano lettura del chip».

volpino oipa

La vicenda purtroppo conferma come vi sia un giro illecito sulla pelle di animali che entrano in Italia senza vaccinazione né alcuna registrazione e che dopo qualche giorno dall'arrivo vengono venduti al primo offerente.

Spesso accanto ai clochard si vedono cani che condividono con loro una vita senza una casa a cui tornare. Nonostante ci siano casi di maltrattamento e sfruttamento per raccogliere più soldi, non bisogna fare di tutta l'erba un fascio ed è necessario giudicare ogni caso senza pregiudizi. Per questo abbiamo deciso di parlare direttamente con chi vive con un cane in strada. Lo ha fatto in un video Luca Spennacchio, istruttore cinofilo e membro del comitato scientifico di Kodami, con la collaborazione di Save the Dogs.

Per maggiori informazioni e per richieste di adozione si può scrivere al Nucleo delle guardie zoofile Oipa di Milano all’indirizzo email: guardiemilano@oipa.org.

Giornalista per formazione e attivista per indole. Lavoro da sempre nella comunicazione digitale con incursioni nel mondo della carta stampata, dove mi sono occupata regolarmente di salute ambientale e innovazione. Leggo molto, possibilmente all’aria aperta, e appena posso mi cimento in percorsi di trekking nella natura. Nella filosofia di Kodami ho ritrovato i miei valori e un approccio consapevole ma agile ai problemi del mondo.
Sfondo autopromo
Segui Kodami sui canali social
api url views