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«Cercasi mamma o papà»: questo è l'incipit del post pubblicato su Instagram dal Cras (Centro Recupero Animali Selvatici) sezione di Genova. L'appello ha per protagonista un coniglietto di nome Pasquale, abbandonato in strada da ignoti. Pasquale è un nome scelto per onorare la Pasqua ormai alle porte, i volontari hanno infatti scritto: «Sperando che l'arrivo di questa festività gli porti fortuna».
Il coniglietto è un maschio razza ariete perfettamente sano ma ritrovato non in perfette condizioni fisiche. I volontari del Cras hanno pubblicato la notizia sui loro account ufficiali (Instagram e Facebook) per cercare di farlo adottare e dargli una nuova casa dove potersi sistemare.
Anastasia Cella, volontaria del Cras di Genova, spiega a Kodami: «Visto che il nostro centro è specializzato in fauna selvatica non è di certo la prima volta che giungono dei conigli abbandonati o persi in strade solitarie. In questo caso è stato un corriere a portarci il piccolo Pasquale, trovato sul ciglio della strada in zona Bolzaneto. Purtroppo era in pessime condizioni, fortemente malnutrito e aveva anche delle croste sulle orecchie come se qualche altro animale gliele avesse rosicchiate».
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La volontaria del Cras rassicura sulle attuali condizioni di Pasquale che si sta riprendendo alla grande, nonostante sia poco più di un giorno che si trova al centro: «Mangia tanto e questo mi fa pensare che purtroppo è stato tanto tempo da solo in strada. Ciò che al momento mi preoccupa è che penso abbia subito un trauma notevole. Infatti, nonostante si lasci accarezzare ed è molto affettuoso, ogni tanto ondeggia con la testa: è segno di un forte stress e purtroppo non possiamo sapere se prima di essere stato abbandonato abbia subito dei maltrattamenti».
Cella si augura che l'appello di adozione arrivi a più persone possibili e ci sono stati già dei contatti: «Magari adottare un cane ed un gatto è molto più semplice, ma trovare persone che abbiano avuto in passato esperienze con dei conigli è difficile. Non basta sapere amare un animale per poterlo tenere con sé, soprattutto quando l'animale in questione ha subito un trauma evidente. Vogliamo che l'adozione si concretizzi nel miglior e nel minor tempo possibile, ma per farlo dobbiamo considerare solo ed esclusivamente persone che sappiano cosa significhi fare un'adozione consapevole».
«Non ci sono particolari accortezze da tenere in considerazione se si tratta di un coniglio, ma di certo le persone devono essere consapevoli che non si tratta di un animale che può restare 24 ore in una gabbia o che può essere lasciato in totale libertà con il rischio che possa essere aggredito o possa fuggire», conclude la volontaria.
Se siete interessati chiamate il Cras Genova allo 0107212178
