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21 Marzo 2022
10:34

Volpe attaccata da due cani a Genova ricoverata in gravi condizioni al Cras

Una volpe è stata attaccata da due cani nell'entroterra di Genova. L'animale, che ha riportato la rottura del femore sinistro ed è ridotta a pelle e oss, è ora ricoverata al CRAS.

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È stata inseguita e attaccata da due cani nell'entroterra di Genova, a Tribogna. Una giovane volpe femmina, nata probabilmente l'anno scorso, è rimasta semi paralizzata dopo una feroce lotta in cui ha avuto la peggio: i suoi predatori sono riusciti a spezzarle il femore sinistro.

Sono state le guardie della vigilanza regionale della Liguria ad intervenire e a trasportarla al Centro recupero animali selvatici (Cras) di Campomorone gestito dall'Enpa. «Farla tornare a correre non sarà facile – spiega lo zoologo Davide Rufino – purtroppo l'aspetta una lunga degenza e in più è letteralmente pelle e ossa, terrorizzata e paralizzata dalla paura dopo la tremenda esperienza».

I veterinari sono riusciti a farle una flebo e l'hanno avvolta in una coperta calda, nella speranza che cominci a mangiare e di poterla reimmettere in natura, se sarà abbastanza forte. Non stupisce il fatto che sia stata aggredita da due cani: i nemici di questo canide, alle nostre latitudini, sono i lupi e in generale carnivori più grandi di lei che non supera i 90 centimetri di cui 35 soltanto di coda. Potrebbe essersi avvicinata al centro abitato in cerca di cibo, d'altronde la sua diffusione è in aumento anche nelle zone urbane, dove modifica il comportamento sociale e quello alimentare in base alle risorse presenti sul territorio. Le sue capacità di adattamento, si sa, l’hanno resa nell’immaginario collettivo un animale furbo e astuto, protagonista di fiabe e leggende e l'augurio è che anche la storia di questa sfortunata volpe genovese abbia un lieto fine.

La Volpe, Vulpes, vulpes, è uno dei piccoli mammiferi più abbondanti e più adatti a svariati ambienti della stagione temperata. In effetti, è uno dei mammiferi più largamente diffusi: vive anche nelle campagne e nei sobborghi cittadini. Furtivo cacciatore notturno, è un predatore opportunista e adattabile sia nella scelta dell’habitat sia del cibo. In natura preda piccoli e medi mammiferi, uccelli, rettili e insetti, ma si nutre anche di frutta. Tra i vegetali, apprezza particolarmente i frutti di bosco. Non sceglie dunque un cibo di una determinata specie ma preferisce i sorci e i topi, e mangia anche grossi insetti, carogne, pesci e, talvolta, anche erba e bacche. D'estate, si nutre di uccelli e delle loro uova: quando ne trova in abbondanza le sotterra e se ne serve quando il cibo è scarso. I piccoli nascono in primavera da tre a otto per volta e il maschio procaccia loro il cibo fino a che diventano indipendenti, all'età di cinque mesi. I giovani si accoppiano nell'inverno successivo.

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Annissa Defilippi
Giornalista
Racconto storie di umani e animali perché ogni individuo possa sentirsi compreso e inserito nella società di cui fa parte a pieno diritto. Scrivo articoli e realizzo video mettendomi in ascolto dei protagonisti; nascono così relazioni che, grazie a Kodami, possono continuare a vivere.
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