Due cuccioli di volpe si sono riuniti nello stesso box al Cras dell'Enpa di Genova: sono uniti dalla stessa speranza di tornare in natura dopo le cure dei volontari. Si chiamano Renardo e Poldino le due giovani volpi arrivare al Cras e ora messi insieme nello stesso spazio.
In questa fase, le volpi sono ancora piccole e la socializzazione è molto importante per il loro sviluppo. Inoltre possono stare insieme perché non si incorre in comportamenti aggressivi dati dalla territorialità, atteggiamento che iniziano ad avere una volta cresciuti, come spiegano i volontari che si stanno prendendo cura di loro: «Nonostante gli ottimi rapporti tra i due, abbiamo notato che si è instaurata una certa gerarchia: Renardo, più esuberante, è infatti il primo a mangiare, lasciando mangiare Poldino solo dopo essersi saziato a sufficienza. Ma non temete: per fortuna le porzioni di cibo che preparano loro i nostri volontari sono abbondanti, per questo entrambi mangiano senza problemi».
Ora i volontari contano di farli crescere e irrobustire ancora per un mese: «Li monitoreremo e osserveremo, e quando avranno le carte in regola per giocarsi le loro chance in natura, proseguiremo con la loro liberazione».
Poldino è arrivato al Cras a fine luglio coperto da migliaia di incrostazioni che poi si sono rivelate uova di mosca: era nel pieno di una terribile infestazione. Il cucciolo era debilitato e privo di forze, tanto che sicuramente senza le cure dell'Enpa genovese, sarebbe morto nel giro di poco tempo, divorato vivo dagli insetti.
Renardo, quello più esuberante, invece è arrivato al Cras all'inizio di luglio. Era stato raccolto da neonato e detenuto abusivamente in casa da privati per un paio di settimane. Quando le persone si sono decise a portarlo al Cras la sua vita era in grave pericolo a causa di un’alimentazione totalmente sbagliata e di una grave infestazione di endoparassiti di cui chi lo deteneva non si è ovviamente accorto.
La grande sfida per i volontari adesso è quella di mantenere lo spirito selvatico dei due cuccioli per arrivare a una liberazione nel loro habitat al più presto.