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18 Settembre 2023
16:54

Vectidromeus insularis: una nuova specie di dinosauro erbivoro scoperta in Inghilterra

Un gruppo di ricerca guidato dall'Università di Bath, insieme all'Università di Portsmouth e al Museo dei Dinosauri dell'Isola di Wight a Sandown, ha scoperto e descritto un nuovo dinosauro erbivoro di piccole dimensioni che potrebbe portare all'istituzione di una nuova famiglia nella classificazione di questi antichi animali.

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credit: University of Bath

Vectidromeus insularis è il nome della nuova specie di dinosauro scoperta da un team di ricercatori guidati dall'Università di Bath, in collaborazione con l'Università di Portsmouth e il Museo dei Dinosauri dell'Isola di Wight di Sandown, i quali hanno pubblicato i risultati del loro studio sulla rivista Cretaceous Research. I fossili sono stati trovati sull'Isola di Wight, nel sud dell'Inghilterra, e appartengono ad un piccolo dinosauro erbivoro, affine al già noto Hypsilophodon, rinvenuto sulla medesima isola, e diverso dalle specie asiatiche e nordamericane. Questo potrebbe portare all’istituzione di una nuova famiglia nella classificazione di questi antichi animali.

Il fossile appartiene ad un individuo giovane delle dimensioni di un pollo ma che sarebbe potuto crescere molto di più. L’aspetto generale è gracile, con arti posteriori lunghi e sottili simili a quelli degli attuali uccelli, tant’è che proprio la specie affine Hypsilophodon fu usata dallo scienziato Thomas Henry Huxley come prova della parentela tra dinosauri e uccelli.

Oggi sappiamo che gli uccelli sono dinosauri a tutti gli effetti e che sono l’unico gruppo sopravvissuto all'estinzione di 66 milioni di anni fa, ma sono parte del gruppo dei teropodi, carnivori bipedi come Velociraptor e Tyrannosaurus, e non affini a Hypsilophodon o Vectidromeus. Questi ultimi due appartengono ad un gruppo relativamente basale di dinosauri ornitischi vissuti all’inizio del Cretaceo tra i 125 e i 120 milioni di anni fa. Il neo-scoperto Vectidromeus sembra essere leggermente più recente rispetto ad Hypsilophodon e la loro principale differenza sta nei dettagli delle ossa dell'anca.

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credit: University of Bath

«I paleontologi lavorano sull'Isola di Wight da oltre un secolo e questi fossili hanno svolto un ruolo importante nella storia della paleontologia dei vertebrati, e ancora continuiamo a fare nuove scoperte man mano che il mare erode le scogliere liberando nuovi fossili», ha dichiarato Nicholas Longrich, del Milner Centre for Evolution dell'Università di Bath, che ha guidato lo studio. Le formazioni rocciose sull'Isola di Wight contengono sedimenti del Cretaceo spessi anche centinaia di metri, che possono contenere reperti di un arco di tempo di diversi milioni di anni e, quindi, un'intera serie di ecosistemi in evoluzione, ciascuno con un diverso insieme di specie.

«È piuttosto inusuale che vengano scoperti così tanti nuovi dinosauri sull'Isola di Wight», ha commentato Dave Martill, dell'Università di Portsmouth e coautore dello studio. «Vectidromeus è la settima nuova specie di dinosauro scoperta negli ultimi quattro anni, grazie soprattutto ai collezionisti amatoriali». Nel corso degli anni, numerosi piccoli dinosauri erbivori erano stati inseriti nella stessa famiglia degli Hypsilophodon, ma le continue revisioni della filogenesi dei dinosauri hanno portato a riclassificarli in altri rami, lasciando l'Hypsilophodon come unico membro del suo gruppo fino alla recente scoperta di Vectidromeus, che molto probabilmente porterà all'istituzione di un nuovo clade.

«La cosa intrigante è che non hanno una parentela particolarmente stretta con i dinosauri che si trovano in Nord America, in Asia o nell'emisfero meridionale», ha sottolineato Longrich. «Stiamo ancora cercando di capire come tutti questi dinosauri siano imparentati e come si siano spostati tra i continenti. Quando la Pangea si è divisa in più continenti ha portato all’isolamento di diversi gruppi che si sono evoluti diversamente».

Martin Munt, del Dinosaur Isle Museum, coautore e curatore dello studio, si è detto entusiasta degli ultimi ritrovamenti e della collaborazione tra collezionisti, ricercatori e museo e ha commentato il ritrovamento augurandosi che i fossili possano restare esposti sull’isola, a beneficio di tutta la comunità.

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Yuri Digiuseppe
Redattore
Classe '94, appassionato di animali e scienze sin da piccolissimo, sono un naturalista di formazione, specializzato in paleontologia e divulgazione. Mi è sempre venuto spontaneo spiegare agli altri le bellezze della natura e passare intere giornate ad osservare piante e animali di ogni tipo ovunque andassi, per poi tornare a casa e disegnarli. Vorrei contribuire ad avvicinare il pubblico all'ambiente ed essere parte di una ritrovata armonia uomo-natura, per il bene e la salvaguardia di ogni specie.
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