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9 Giugno 2022
16:26

Tartaruga gigante albina nata in cattività in uno zoo svizzero: primo caso nel mondo

È il primo caso nel mondo di tartaruga gigante delle Galapagos albina ed è nata all'interno del Tropiquarium, vicino a Losanna. L'arrivo della piccola fa parte di un programma di conservazione della specie attivato dalla struttura.

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È la prima volta che succede in tutto il mondo: una tartaruga gigante delle Galapagos albina è nata in cattività in un piccolo zoo svizzero, il Tropiquarium, nel comune di Servion nel Canton Vaud, vicino a Losanna.

L'arrivo della piccola, che con il suo colore ha lasciato di stucco tutti, medici e studiosi, fa parte di un programma di conservazione della specie attivato dalla struttura. Sono gli stessi operatori ad aver annunciato su Facebook questo evento, mai successo neanche in natura.

L'albinismo, infatti, è un fenomeno molto raro nelle tartarughe e mai è stato osservato prima nelle specie di tartaruga gigante delle Galapagos, la cui pelle e il cui guscio sono generalmente neri.

Questa anomalia congenita è causata da un difetto o dall’assenza dell’enzima coinvolto nella sintesi della melanina e così gli animali presentano la totale o parziale deficienza di pigmentazione melaninica nella pelle, nell’iride e nella coroide, nei peli e nei capelli.

Secondo alcune stime diffuse dagli esperti di esemplari albini ne nasce circa uno ogni 100 mila uova. Purtroppo però pare che non sia mai stato avvistato un esemplare adulto. L’albinismo, infatti, nel mondo animale, spesso non consente una vita molto lunga, non solo per l’estrema sensibilità della pelle ma anche perché impedisce di mimetizzarsi e sfuggire ai predatori.

Tra le ultime avvistate, quella sull’isola di Lady Elliot, nello Stato del Queensland, in Australia, nel 2021. Ad accorgersi della presenza del rarissimo esemplare, Jessica Buckman, un’osservatrice della Grande Barriera Corallina, che ha rivelato i dettagli della sua scoperta al Guardian, spiegando di aver aiutato l’animale appena nato che si trovava, infatti, in serie difficoltà, sia per scavare nella sabbia, sia per percorrere i tanti metri necessari per raggiungere il mare.

La Tartaruga gigante delle Galapagos (Chelonoidis niger) è una tartaruga della famiglia Testudinidae endemica dell’arcipelago omonimo nel cuore dell'Oceano Pacifico divenuto celebre per la sua fauna straordinaria e gli studi sui fringuelli del naturalista britannico Charles Darwin.

Questi rettili che appartengono a una quindicina di specie di cui tre estinte, sono ovviamente tra gli animali più iconici e rappresentativi di queste isole. E, dopo essere stati portati sull'orlo dell'estinzione a causa dello sfruttamento per la carne, per la distruzione dell'habitat naturale e l'introduzione di specie aliene, oggi sono anche rigidamente protetti.

Proprio a marzo il Ministero dell'Ambiente dell'Ecuador, cui le isole Galapagos appartengono politicamente, ha annunciato che era stata appena scoperta una nuova specie di tartaruga gigante.

Lo studio che ha prodotto questo risultato è stato condotto da un team di ricerca internazionale guidato da scienziati dell'Università di Yale (Stati Uniti) sul DNA delle Chelonoidis niger chathamensis, una sottospecie di tartaruga delle Galapagos endemica dell'isola di San Cristóbal, una delle sette isole dell'arcipelago in cui vivono questi animali.

Fino ad oggi, infatti, gli zoologi chiamavano questa specie appunto Chelonoidis niger chathamensis, ma dalle analisi genetiche è stato scoperto che il loro materiale genetico era diverso da quello prelevato da campioni raccolti all'inizio del XX secolo.

In sostanza, ciò che si credeva, ovvero che le tartarughe attualmente viventi appartenessero tutti alla stessa specie, la Chelonoidis chathamensis appunto, era sbagliato. La specie che oggi è presente sull'isola non è quella che si pensava, che invece si sarebbe estinta. Ma si tratta, invece, di una nuova specie che verrà descritta, successivamente, dalla scienza.

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Simona Sirianni
Giornalista
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